Scirè (sommergibile): differenze tra le versioni
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Lo ''Sciré'' ritornò in Italia partendo da Lero l'8 gennaio 1940, e via Gallipoli (11-13 gennaio), raggiunse Messina il 14 gennaio 1940. In seguito raggiunse La Spezia, sua base di ascrizione, per eseguirvi piccole manutenzioni di garanzia in arsenale.
Alla data dell'entrata dell'[[Italia]] nel [[secondo conflitto mondiale]] era di [[base navale|base]] a [[La Spezia]], inquadrato nella XV Squadriglia del I Grupsom<ref name="sommergibili.com">{{cita web|url=
In giugno operò al largo di Capo Noli e [[Capo dell'Armi]], senza risultati<ref name="xmasgrupsom.com"/>.
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* l<nowiki>’</nowiki>''SLC 140'' piazzò una carica esplosiva sotto lo scafo del grande [[incrociatore ausiliario]] ''Durham'' (10.893 tsl<ref name="xmasgrupsom.com"/>) che fu portato all'incaglio e messo fuori combattimento per parecchio tempo<ref name="Giorgio Giorgerini, ''Attacco dal mare. Storia dei mezzi d'assalto della Marina italiana'', p. da 195 a 202"/>;
* l<nowiki>’</nowiki>''SLC 210'' minò la motocisterna ''Fiona Shell'' (2444 tsl<ref name="xmasgrupsom.com"/>), che saltò in aria ed affondò spezzata in due<ref name="Giorgio Giorgerini, ''Attacco dal mare. Storia dei mezzi d'assalto della Marina italiana'', p. da 195 a 202"/>;
* l<nowiki>’</nowiki>''SLC 220'' danneggiò la cisterna militare HMS ''Denbydale'' (8145 tsl<ref name="xmasgrupsom.com"/>) che rimase a galla ma, spezzata in [[chiglia]], non poté più muoversi e rimase bloccata nel porto come nave caserma e [[Magazzino|deposito]] [[carburante|carburanti]] sino alla [[demolizione]]<ref name="Giorgio Giorgerini, ''Attacco dal mare. Storia dei mezzi d'assalto della Marina italiana'', p. da 195 a 202"/><ref>[
=== L'impresa di Alessandria ===
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In questa occasione sono state anche recuperate varie parti dello [[scafo]], rimosse in un precedente tentativo di recupero. Si tratta di parti della portelleria, vari pezzi del [[fasciame]] e due cilindri contenitori dei siluri a lenta corsa. Le parti del relitto recuperate sono conservate al [[museo]] della base navale di [[Augusta (Italia)|Augusta]], al Museo navale di [[Imperia]], all'[[Arsenale Militare Marittimo della Spezia|Arsenale]] della [[La Spezia|Spezia]] e all'[[Arsenale di Venezia]], mentre il basamento del cannone con parte del fasciame è conservato al [[Sacrario delle bandiere]] al [[Vittoriano]].
Nel 2002 il relitto è rimasto danneggiato in un [[incidente]] dalla dinamica poco chiara: secondo alcune fonti alcune unità della [[US Navy]] (fra cui la USS ''Apache'') avrebbero cercato di recuperare, nel corso di un'[[esercitazione militare|esercitazione]] congiunta con forze israeliane, il relitto, mentre secondo altre si sarebbe trattato semplicemente dell'incaglio – accidentale – delle [[ancora|ancore]] di tali unità nel relitto dello ''Scirè''<ref name="ricerca.repubblica.it">{{cita web|url=
Il 18 dicembre 2004, nell'[[anniversario]] dell'attacco di Alessandria d'Egitto, alla presenza della MOVM [[Emilio Bianchi (incursore)|Emilio Bianchi]], è stato varato un nuovo [[sottomarino]] con il nome ''[[Scirè (S 527)|Scirè]]''.
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