L'Inferno di Topolino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
Riga 30:
 
===Terza parte===
I poveretti sono iracondi che "in vita si scaldavano per nulla"; tra loro c'è Gambadilegno, che sfida Topolino a un incontro di lotta. Tale incontro prende le sembianze di un vero evento sportivo, con [[CuccioloSette nani#Versione (Disney)|Cucciolo]] che recupera l'uso della parola per fare da radiocronista. Topolino vince il duello, ma poco dopo deve vedersela con un furioso [[Paperino]] che, saltato fuori da un'arca, vorrebbe fuggire; Topolino e Pippo lo rinchiudono, ma egli promette di seguirli per tutto l'Inferno. Dopo aver saltato "a piedi pari un canto intero", infatti, i due arrivano al [[Flegetonte]] dove incontrano il [[Minotauro]] (rappresentato da [[Toro Seduto]] in motocicletta) e, in luogo dei [[Centauro|centauri]], [[i tre caballeros]] Paperino, [[José Carioca]] e [[Panchito Pistoles]] su un tappeto magico. Paperino continua a mostrarsi ostile, e viene cacciato via da Topolino con calcio nel sedere. Topolino e Pippo entrano poi in uno squallido bosco che alberi secchi e prati polverosi rendono simile al "Parco di [[Milano]]".
 
===Quarta parte===
Riga 39:
 
===Sesta parte===
Ezechiele tenta di prendere i porcellini ma viene ridotto a mal partito da un'esplosione (causata da Tommy che, una volta acchiappato, si gonfia fino a scoppiare), un attacco di galline e un tiro di schioppo sparato da [[Compar Volpone#Versione Disney|Comare Volpe]]. Mentre [[Lupetto (personaggio)|Lupetto]] cura il padre, Topolino e Pippo arrivano al girone dei bugiardi (ovvero i giornalisti) dove incontrano [[Flip (Disney)|Flip]], l'animaletto di Eta Beta, all'avvicinarsi del quale "la verità viene a galla": e infatti i giornalisti iniziano a scrivere per terra con la lingua "Io fui bugiardo". Poco più in là i due incontrano una fiamma cornuta che racchiude (invece di [[Ulisse]] e [[Diomede]]) le due anime di Paperino: una metà buona e l'altra cattiva. Topolino e Pippo riescono a spegnere la parte cattiva, e così il Paperino buono, ormai redento, accompagna i due amici verso la "Gelateria della [[Cocito|Giudecca]]" dove i traditori sono bloccati in un lago ghiacciato; tra loro il [[Conte Ugolino]], un [[arbitro di calcio]] non imparziale condannato a rosicchiare un pallone. Ugolino dà un forte morso al pallone, causando uno scoppio che catapulta Topolino, Pippo e Paperino verso la voragine dell'Inferno più profondo. Qui incontrano lo stesso Dante che punzecchia con una gigantesca penna i "traditori massimi", cioè gli autori della storia. Topolino tuttavia lo ferma e gli fa sentire il coro dei ragazzi felici per aver letto la storia. Dante assolve "con la condizionale" i due autori, che lo ringraziano e promettono di non tradirlo più. Dante, infine, vedendo partire i tre amici e i due autori lascia loro il suo ultimo messaggio: se nella ''Commedia'' gridava "Ahi, serva Italia, di dolore ostello!" oggi affida al suo verso "la certezza / D'una speranza bella e pura", concludendo il canto con "Il ciel per te s'accenda di fiammelle / Splendenti a rischiararti ancor la via / Sì che tu possa riveder le stelle! Dio ti protegga, Italia. Così sia!".
 
==Edizioni==