Yennenga: differenze tra le versioni

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==Biografia==
La vita della principessa è avvolta nella leggenda ed è molto difficile per gli storici separare il mito dalla realtà, visto che la storia della sua vita fu tramandata in modo orale dal popolo Mossi.<ref>{{Cita web|url=https://en.unesco.org/womeninafrica/yennega/pedagogical-unit/1 |titolo=Writing Yennega’s story. The importance of oral tradition |autore= |sito=en.unesco.org |data= |lingua=En |accesso=8 febbraio 2023}}</ref> Sembra sia nata intorno al XII secolo, nella città di Gambaga nel nord-est dell'attuale [[Ghana]], dalla regina Napoko e deldal re Nedega, sovrano del [[regno di Dagbon|Dagomba]]. Il suo nome era Poko, che significa donna. Essendo la primogenita del re e priva di fratelli, fu molto amata dal padre che la educò in modo atipico, insegnandole a cavalcare e a combattere. La sua corporatura slanciata e la sua agilità le fece conquistare il soprannome che la fece passare alla storia, ''Yennenga'', che significa "snella".<ref>{{Cita libro|titolo=Her Name Was Yennenga |autore=Anita Kane |url=https://books.google.be/books?id=bTdsEAAAQBAJ&pg=PT26&dq=Yennenga+Poko&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjC1dLir4b9AhUPM-wKHfuoAgUQ6AF6BAgHEAI#v=onepage&q=Yennenga%20Poko&f=false |editore=Balboa Press |anno=2022 |p= |ISBN=9798765226810 |cid= }}</ref>
 
Combatté in battaglia per il padre contro i [[mandingo]]. Armata di [[giavellotto]], [[lancia (arma)|lancia]] e [[tiro con l'arco|arco]], era un'abilissima fantina e comandava il suo battaglione. Era talmente abile in battaglia che il padre decise di non darla in sposa per non privarsi del suo contributo in battaglia. Sembra che la principessa, in conflitto con il padre, abbia lasciato la dimora paterna in sella al suo stallone, la dimora paterna e abbia incontrato uno dei figli del re dei [[mandingo]], Rialé. Un'altra tradizione orale racconta che durante una battaglia si sia allontanata troppo per inseguire deii nemici e si sia persa. Sopraggiunta la notte incontrò Rialé, che le diede ospitalità. Le diverse tradizioni concordano sul fatto che la principessa non fece ritorno a casa e che dalla loro unione nacque un figlio che fu chiamato Ouédraogo, che significa ''stallone''.<ref>{{Cita libro|titolo=Donne africane |autore=Alberto Arecchi |url=https://books.google.be/books?id=Se05DwAAQBAJ&pg=PT50&lpg=PT50&dq=Yennenga+principessa+del+regno+di+Dagomba+Gambaga&source=bl&ots=qFZOTfSPIc&sig=ACfU3U05JvxshfHmnI1TiW-DsLVoSKmR6A&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiFqdWVpob9AhWRH-wKHQ18AoUQ6AF6BAgeEAM#v=onepage&q=Yennenga%20principessa%20del%20regno%20di%20Dagomba%20Gambaga&f=false |editore=Elison Publishing |anno=2017 |p= |ISBN=9788869631467 |cid= }}</ref>
 
La Principessaprincipessa inviò il figlio adolescente dal padre, che lo educò all'arte della guerra e lo fece rientrare dai genitori con una scorta di guerrieri. Fu grazie a quei guerrieri che Ouédraogo conquistò nuovi territori e diede origine a un nuovo regno, il Regonregno dei Mossi. Il re Nedega, fiero dei successi del nipote, gli fornì nuovi guerrieri e soprattutto persone e animali, che il giovane principe fece stabilire in un territorio vergine dove fondò la città di [[Tenkodogo]]. ColCon il passare del tempo conquistò nuovi territori e diede origine alla nuova dinastia Moro Naba.<ref>{{Cita libro|titolo=Pan-Africanism |autore=Kinni, Fongot Kini-Yen |url=https://books.google.be/books?id=54WoCgAAQBAJ&pg=PA734&dq=Yennenga+Ou%C3%A9draogo&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjwlITHxob9AhVQzKQKHdUaCZcQ6AF6BAgLEAI#v=onepage&q=Yennenga%20Ou%C3%A9draogo&f=false |editore=Langaa RPCIG |anno=2015 |p=734, 735 |ISBN=9789956762767 |cid= }}</ref>
 
Il corpo della regina Yennenga alla sua morte fu riportato a Gambaga. È considerata la madre dell'etnia Mossi e uno dei personaggi più famosi del [[Burkina Faso]].