Pace: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Mahatma Gandhi: Rimosso punto in eccesso
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
m clean up, replaced: ahimsa → ahiṃsā
 
Riga 211:
 
Il variegato mondo pacifista ha comunque al suo interno differenziazioni dovute al momento storico e ai riferimenti culturali: mentre alcuni non negano la violenza militare (e dunque statale e dunque non privata) in alcune particolari circostanze, altri negano ''a priori'' qualunque azione militare, esclusa la reazione all'invasione militare da parte di un esercito straniero.
Benché sottile, esiste una differenza tra pacifismo e nonviolenza: il primo rifiuta ''a priori'' la lotta in ogni sua forma mentre il secondo si oppone alla lotta violenta come metodo di risoluzione dei conflitti, secondo l'insegnamento del [[Mahatma Gandhi]], fondando la propria azione su alternative quali la [[disobbedienza civile]] e la resistenza non-violenta ([[ahimsaahiṃsā]]). È comunque doveroso aggiungere che spesso le manifestazioni ''pacifiste'', a causa di frange minoritarie intransigenti e disinteressate a qualunque forma di dialogo, sfociano in aspri scontri con le forze dell'ordine (significativo in Italia l'esempio del [[Fatti del G8 di Genova|G8 di Genova]]).
 
In Italia seguaci della nonviolenza della prima ora sono stati il filosofo [[Aldo Capitini]], il primo obiettore di coscienza [[Pietro Pinna]], il [[Movimento Internazionale di Riconciliazione|MIR]] (Movimento Internazionale per la Riconciliazione), il [[Movimento Nonviolento|MN]] (Movimento Nonviolento), la LDU (Lega per il Disarmo Unilaterale). Un'originale elaborazione ha poi tentato il sacerdote e filosofo [[Ernesto Balducci]] che influenzò particolarmente il movimento contro i missili a [[Comiso]] e per il disarmo della prima metà degli anni ottanta.