Cereali: differenze tra le versioni

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Parte di questi effetti positivi sono stati integrati dal progresso dell'igiene, dallo sviluppo della medicina e dall'assunzione di diete con altre fonti di nutrienti, ottenendo, come detto, una riduzione della mortalità infantile e un'aspettativa di vita media più lunga. Tuttavia, la maggior parte delle conseguenze negative dovute a uno scarso apporto di cereali e a diete non adeguate per l'essere umano (es. paleodieta e altre diete sbilanciate) sono ancora presenti oggi: il passaggio da una dieta basata sulla caccia e la raccolta a diete ad alto contenuto di cereali e allo stile di vita occidentale, è associata a una migliore qualità della vita, specie se fondato su un tipo di alimentazione adeguata come quella mediterranea e su un'adeguata attività fisica, che comportano una diminuzione di [[Diabete mellito di tipo 2|diabete di tipo 2]], [[aterosclerosi]], malattie psichiatriche, disturbi neurologici e altre [[Malattia cronica|malattie croniche]] o degenerative.<ref name="BressanKramer2016" /><ref name="SandsMorris2009" /><ref name="OKeefeCordain2004" />
 
Dopo la [[seconda guerra mondiale]], il consumo di grano e altri cereali è aumentato grazie a nuove tecniche seminative e migliori forniture. L'analisi dei ricoveri ospedalieri psichiatrici di cinque paesi ha mostrato una diminuzione dei ricoveri per [[schizofrenia]], correlata all'aumento percentuale del consumo di grano. Al contrario, negli Stati Uniti, dove c'è stata una diminuzione del consumo di grano privilegiando alimenti ricchi di grassi saturi e zuccheri semplici, sono aumentate le ammissioni per schizofrenia, quindi si è ipotizzato che la schizofrenia sia rara se il consumo di cereali è adeguato. Questa ipotesi è stata successivamente corroborata da uno studio antropologico nelle isole del Pacifico meridionale, che ha mostrato che la prevalenza della schizofrenia era bassa nelle isole a buon consumo di grano e aumentata con l'introduzione di cibi ricchi di grassi saturi e zuccheri semplici.<ref name="Martinez">{{Cita pubblicazione |cognome= Martínez Bermejo |nome= A |titolo= Reunión de primavera de la SCCALP Mesa Redonda: Neurología |anno= 2009 |pubblicazione= Bol Pediatr |volume= 49 |pp= 146-156 |url= http://www.sccalp.org/documents/0000/1273/BolPediatr2009_49_146-156.pdf }}</ref> È stata tuttavia anche dimostrata la correlazione positiva della schizofrenia, in una parte dei pazienti, con il consumo di glutine, indipendentemente dalla predisposizione genetica, cioè sia nei pazienti [[Celiachia|celiaci]] sia in quelli non celiaci.<ref name="PorcelliVerdino2014">{{Cita pubblicazione|autore=Porcelli B, Verdino V, Bossini L, Terzuoli L, Fagiolini A|titolo= Celiac and non-celiac gluten sensitivity: a review on the association with schizophrenia and mood disorders.|data=16 ottobre 2014|pubblicazione= Auto Immun Highlights|volume= 5|numero= 2|pp= 55-61|doi= 10.1007/s13317-014-0064-0|pmid= 26000156|pmc= 4389040|tipo= Revisión}}</ref><ref name="LachanceMcKenzie2014">{{Cita pubblicazione|autore=Lachance LR, McKenzie K|titolo= Biomarkers of gluten sensitivity in patients with non-affective psychosis: a meta-analysis|data= febrero de 2014|pubblicazione= Schizophr Res|volume= 152|numero= 2-3|pp= 521-527|doi= 10.1016/j.schres.2013.12.001|url= httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24368154|pmid= 24368154|tipo= Revisión. [[metaanálisis|Meta-análisis]]}}</ref>
 
==Specie==
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* Produzione di alcol etilico e bevande alcoliche per fermentazione e distillazione: acquavite, birra, gin, [[sakè]], [[vodka]], [[whisky]], ecc.
* Il [[glutine]] è molto richiesto in tutto il mondo, principalmente dall'industria alimentare ma anche da altre tipologie, grazie al suo basso costo economico e alle sue proprietà [[viscoelastiche]] e adesive uniche.<ref name="DayAugustin2006">{{cita pubblicazione|autore=Day L, Augustin MA, Batey IL, Wrigley CW|titolo=Wheat-gluten uses and industry needs|data=2006|pubblicazione=Trends in Food Science & Technology|volume=17|numero=2|pp=82-90|doi= 10.1016/j.tifs.2005.10.003|url= http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0924224405002487|tipo= Revisión}}</ref> Oltre a essere presente nella stragrande maggioranza degli alimenti trasformati in commercio (come addensante o legante, sotto forma di contaminazione incrociata o addirittura adulterazione)<ref name="CominoReal">{{cita pubblicazione|cognome=Comino |nome=I|cognome2= Real|nome2=A|cognome3= Moreno|nome3=ML|cognome4= Cebolla|nome4=A|cognome5= Sousa|nome5=C|titolo=Detección de la fracción inmunotóxica del gluten: aplicaciones en seguridad alimentaria y en la monitorización de pacientes celíacos|anno=2013|pubblicazione=Enfermedad celíaca y sensibilidad al gluten no celíaca|pp=433-445|doi=10.3926/oms.24|url= httphttps://www.omniascience.com/monographs/index.php/monograficos/article/view/24/45}}</ref>. Viene anche utilizzato nella produzione di prodotti farmaceutici (compresi [[Farmaco|farmaci]] da prescrizione e da banco, gargarismi e collutori, integratori vitaminici e minerali, prodotti medicinali a base di erbe, integratori alimentari, bende adesive, nastri medici e strisce adesive) prodotti cosmetici e per la cura della persona (rossetti, balsami e lucidalabbra, dentifricio, collutori, prodotti per la cura della pelle e dei capelli, ecc.), mangimi e alimenti per animali da fattoria e animali domestici, shampoo per cani e [[Plastilina|pasta da modellare per bambini]] (come [[Play-Doh]]), tra gli altri.<ref name="DayAugustin2006" /><ref name="NIHCDtreatment">{{cita web |url= https://www.niddk.nih.gov/health-information/digestive-diseases/celiac-disease/treatment|titolo= Treatment for Celiac Disease|data= junio de 2016|accesso=9 giugno 2017|autore= [[National Institutes of Health (Estados Unidos)]] }}</ref><ref name="FlamezAshley2013">{{cita pubblicazione|autore=Flamez B, Clark AA, Sheperis CJ|titolo=Celiac Disease. Psychological Developmental and Family Counseling Issues|data=2014 |pubblicazione=The Family Journal|volume=22|numero=2|pp=226-30|doi= 10.1177/1066480713515407|url= http://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/1066480713515407}}</ref>
* Derivati di [[amido]], [[Sciroppo|sciroppi]], [[Glucosio|destrosio]], [[Destrina|destrine]], [[polioli]], principalmente da mais, e utilizzati nella fabbricazione di prodotti alimentari, carta, farmaceutici e in diversi settori industriali.
* La [[paglia]] ha diversi utilizzi, una volta raccolta, viene utilizzata come lettiera per il bestiame, per fare il compost per la coltivazione dei funghi e anche per produrre energia bruciandola. Ci sono stati tentativi di produrre pasta di carta, ma è economicamente più redditizio utilizzare alcuni tipi di legno come l'eucalipto. Non è possibile ottenere etanolo in quanto non contiene amido e non è possibile effettuare fermentazione alcolica. Dove è possibile ottenere il [[Biocombustibile|biocarburante]], l'etanolo è dal grano. A causa della probabilità di incendi boschivi, non è consentito bruciare le stoppie o parte della canna che rimane a terra dopo la raccolta e la raccolta della paglia. Questa pratica ha permesso l'apporto di minerali al suolo, soprattutto azoto attraverso le ceneri.
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Quando il cereale è pronto per essere distribuito, viene venduto a un impianto di produzione che rimuove prima gli strati esterni del chicco per la successiva macinazione (per produrre [[farina]]) o altre fasi di lavorazione, per produrre alimenti come, [[fiocchi d'avena]] o [[Orzo (alimento)|orzo perlato]].<ref name="Papageorgiou Skendi 2018">{{Cita libro|nome=Maria|cognome=Papageorgiou|nome2=Adriana|cognome2=Skendi|titolo=Sustainable Recovery and Reutilization of Cereal Processing By-Products|anno=2018|editore=Woodhead Publishing|pp=1-25|ISBN=978-0-08-102162-0|serie=Woodhead Publishing Series in Food Science, Technology and Nutrition}}</ref> Nei paesi in via di sviluppo la lavorazione può essere tradizionale, in laboratori artigianali, come avviene per la produzione delle [[Tortilla (gastronomia messicana)|tortilla]] in America Centrale.<ref name="Astier Odenthal Patricio Orozco-Ramírez 2019">{{Cita pubblicazione|volume=15|doi=10.1080/17445647.2019.1576553|bibcode=2019JMaps..15...52A|ISSN=1744-5647}}</ref>
 
La maggior parte dei cereali può essere lavorata in vari modi. La lavorazione del riso, ad esempio, può creare riso integrale o brillato o farina di riso. La rimozione del [[Germe (cereali)|germe]] aumenta la longevità del grano immagazzinato.<ref>{{Cita web|url=http://www.riceassociation.org.uk/content/1/10/varieties.html|sito=Rice Association|accesso=9 February 2024|titolo=Copia archiviata|dataarchivio=2 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180802162740/http://www.riceassociation.org.uk/content/1/10/varieties.html|urlmorto=sì}}</ref> Alcuni cereali possono essere [[Maltazione|maltati]], un processo di attivazione degli enzimi nel seme per provocare la germinazione che trasforma gli amidi complessi in zuccheri prima dell'essiccazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.brewingwithbriess.com/malting-101/malting-process/|sito=Brewing With Briess|accesso=9 February 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.sciencedirect.com/topics/food-science/malting|sito=Science Direct|accesso=9 febbraio 2024}}</ref> Questi zuccheri possono essere estratti per usi industriali e ulteriori lavorazioni, come per la produzione di [[etanolo]],<ref name="Jacobs 1938">{{Cita libro|nome=Paul Burke|cognome=Jacobs|titolo=Information on Industrial Alcohol|url=https://books.google.com/books?id=I9xGAQAAIAAJ|data=1938|editore=U.S. Department of Agriculture, Bureau of Chemistry and Soils|lingua=en|pp=3-4}}</ref> [[birra]],<ref name="Barth 2014">{{Cita libro|nome=Roger|cognome=Barth|titolo=The Chemistry of Beer: The Science in the Suds|url=https://archive.org/details/chemistryofbeers0000bart|anno=2013|editore=Wiley|ISBN=978-1-118-67497-0}}</ref> [[whisky]],<ref name="cfr5.22">{{Cita web|url=httphttps://edocket.access.gpo.gov/cfr_2008/aprqtr/pdf/27cfr5.22.pdf|citazione=Bourbon whiskey ... Corn whiskey ... Malt whiskey ... Rye whiskey ... Wheat whiskey|accesso=17 October 2008}}</ref> o [[vino di riso]],<ref name="Borrell 2009">{{Cita web|url=https://www.scientificamerican.com/article/the-origin-of-wine/}}</ref> o venduti direttamente come dolficicanti.<ref name="Briggs 1978 pp. 560–586">{{Cita libro|nome=D. E.|cognome=Briggs|titolo=Barley|anno=1978|editore=Springer Netherlands|pp=560-586|citazione=products include malt extracts (powders and syrups), diastase, beer, whisky, ... and malt vinegar.|ISBN=978-94-009-5717-6|DOI=10.1007/978-94-009-5715-2_16}}</ref> Nel 20º secolo, i processi industriali si svilupparono attorno all'alterazione chimica dei cereali, da utilizzare per altri processi. In particolare, [[Zea mays|il mais]] può essere modificato per produrre additivi alimentari, come l'[[amido di mais]].<ref>{{Cita web|url=http://www.starch.dk/isi/starch/tm18www-corn.htm|accesso=12 giugno 2011|titolo=Copia archiviata|dataarchivio=15 maggio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110515104234/http://www.starch.dk/isi/starch/tm18www-corn.htm|urlmorto=sì}}</ref>
 
==Produzione==