Cantù: differenze tra le versioni
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| Riga 65: Nel [[XVI secolo|Cinquecento]] perde il suo aspetto strategico a favore di un'operosità nel contesto di un vasto comprensorio: si hanno notizie della produzione artigianale dei [[chiodi]] e del [[Pizzo di Cantù|pizzo a tombolo]].<ref name=":7" /> Nella prima metà dell'Ottocento incomincia la produzione artistica del [[Mobilio|mobile]]. Anche il castello, ricostruito e rimasto nelle mani dei Pietrasanta fino al [[XVIII secolo]]<ref name=":8" />, perde il suo profilo militare diventando un palazzo di "piacere", ospitando importanti famiglie milanesi, artisti e poeti come [[Domenico Cimarosa]] e [[Giuseppe Parini]]. Cantù nel 1771, a seguito della divisione territoriale operata dall'impero Austriaco, fu inclusa nella [[Provincia di Milano (Lombardia austriaca)|Provincia di Milano]]<ref name=":9">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3000343/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Cantù, 1757 - 1797 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=27 aprile 2020}}</ref>. La cittadina fu spostata in [[Provincia di Como]] da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] a titolo sperimentale nel [[1797]] (quando Cantù entrò a far parte del Distretto del Lario con la nascita della [[Repubblica Cisalpina]]<ref name=":10"/>) e definitivamente nel [[1801]]. Un decreto napoleonico del [[1807]] sancì l'allargamento territoriale di Cantù ai limitrofi comuni di [[Cucciago]] e [[Senna Comasco|Senna ed uniti]]<ref name=":10">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3000344/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Cantù, 1798 - 1815 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=27 aprile 2020}}</ref>. L'aggregazione dei due comuni fu tuttavia abrogata con il ritorno degli austriaci in seguito alla caduta di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]]<ref>{{Cita web|url= Il primo [[Consiglio comunale]] fu eletto nel [[1830]]. | |||