Star Trek: Phase II: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
K7yz3 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
m clean up, replaced: Missione Impossibile → Missione impossibile
 
Riga 21:
 
===Troupe e scenografia===
L'aspettativa era che il film venisse trasmesso nel febbraio del 1978, seguito con cadenza settimanale degli episodi, mandato in onda il sabato sera fascia oraria delle 8 (orario della costa orientale).<ref name="Book12">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 22 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref><ref name="Book13">{{Cita |William Shatner e Chris Kreski |p. 44 |Shatner1993 |titolo=Star Trek Movie Memories}}.</ref> Gary Nardino, che fu posto a capo della nuova rete, affermò che «''Star Trek'' era in assoluto il cavallo di battaglia della nuova rete, in quanto gli inserzionisti avevano riconosciuto la forza di ''Star Trek'' nel mercato in syndication».<ref name="Book14">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 23 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> Prima di iniziare la produzione della nuova serie, Roddenberry si prese due settimane di vacanza per liberarsi della negatività su come fosse andata la produzione del film. Descrisse le sue preoccupazioni dicendo che non voleva «trascinare l'insieme di rabbia, sconfitte e doppio-gioco alle sue spalle» nella nuova serie.<ref name=starlog12/> Il produttore esecutivo Robert Goodwin fu messo a capo dello sviluppo della serie sia degli episodi che si sarebbero susseguiti con cadenza settimanale sia dell'episodio pilota che sarebbe stato di durata cinematografica. Roddenberry volle incontrarlo, e nonostante Goodwin non avesse esperienza in ''Star Trek'', questi era invece convinto di essere un produttore della serie.<ref name="Book15">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 25 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> Roddenberry lo descrisse come il "produttore produttore", in quanto Goodwin avrebbe trattato tutti gli aspetti tecnici della produzione. Per gli aspetti di sceneggiatura della produzione, fu assunto Harold Livingston, che ricordò che la divisione dei ruoli di produttore esecutivo in tecnico e sceneggiatura era innovativa a quel tempo. Come Goodwin, anche Livingston non aveva lavorato in precedenza su ''Star Trek'', ma aveva lavorato su ''[[Missione Impossibileimpossibile]]'', un'altra serie televisiva della casa di produzione Desilu.<ref name="Book16">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 26 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref>
 
Roddenberry ottenne dalla Paramount il controllo creativo completo sul progetto della nuova serie televisiva, e gli fu promesso che sarebbe stato di rendere il progetto uno "sforzo di altissima qualità" con un budget adeguato.<ref name=starlog12/> Lo scenografo Matt Jefferies, che aveva lavorato su ''La Serie Classica'', fu assunto come consulente tecnico, questi aveva progettato la USS ''Enterprise'' al fianco dello scenografo Pato Guzman, in quanto non era disposto a rinunciare alla sua posizione nella serie televisiva ''[[La casa nella prateria]]'' per un ordine di 13 episodi per una nuova serie su ''Star Trek''. Roddenberry fu irremovibile sul fatto che Jefferies fosse la persona giusta per aggiornare l{{'}}''Enterprise'', è concordò una posizione di consulente nella quale lo scenografo poteva dare il suo contributo alla nuova serie, ma avrebbe dovuto scegliere tra esso e il suo incarico principale ne ''La casa nella prateria'' se il lavoro su ''Star Trek'' avesse iniziato ad interferire. Ciò accadde quasi subito, dopo che Jefferies aveva condotto il lavoro di design sulla nuova versione dell{{'}}''Enterprise'' in un hotel a [[Tucson]] in [[Arizona]], nel corso delle riprese se ''La casa nella prateria'', e non poté partecipare ad una riunione con Roddenbery ed i produttori a Los Angeles. Jefferies raccomandò Joseph R. Jennings come direttore artistico della serie, Jennings aveva già lavorato con lui nel corso della seconda e della terza stagione de ''La Serie Classica''.<ref name="Book16" /> Jefferies basò il nuovo design dell{{'}}''Enterprise'' sul principio che la tecnologia nel corso del tempo si fosse sviluppata, ma in generale lo scafo è rimasto lo stesso. Ha evidenziato che i motori erano appositamente studiati per poter essere sostituiti, così il design esterno di questi fu cambiato. Don Loos di Brick Price Movie Miniatures fu assunto per produrre il modello fisico della nave, che fu fuso in stampi di [[fibra di vetro]]. Furono costruiti due modelli, una versione da {{converti|6|ft|m|1}} ed una da {{converti|18|in|cm|0}}.<ref name="Book17">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 27 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref>