Jacques-Louis David: differenze tra le versioni

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Nel [[1788]] David esegue il ''Ritratto di Lavoisier e della moglie''. Ma [[Antoine Lavoisier]] è anche ''fermier général'' - esattore delle imposte - ed è anche responsabile dell'amministrazione delle ''Poudres et salpêtres'', le munizioni e gli esplosivi dell'esercito. Nell'agosto del 1789 Lavoisier fa depositare nell'Arsenale di Parigi una gran quantità di munizionamenti per cannoni, iniziativa che viene sospettata di intenti contro-rivoluzionari: per questo motivo, l'Académie Royale ritiene prudente non esporre la tela al ''Salon''.<ref>A. Schnapper, cit., p. 194</ref>
 
Anche il dipinto ''[[I littori riportano a Bruto i corpi dei suoi figli]]'' provoca timori nelle autorità, poiché si teme un paragone tra l'intransigenza del console [[Lucio Giunio Bruto]], che non esitò a sacrificare i figli che cospiravano contro la Repubblica, e la debolezza di [[Luigi XVI]] rispetto al fratello [[Carlo X di Francia|conte d'Artois]], favorevole alla repressione dei rappresentanti del [[Terzo Stato]]. Così il dipinto non venne esposto al ''Salon'', benché esso sia stato commissionato dai ''Bâtiments du Roi.'',<ref>P. Bordes, cit., p. 55</ref>. I giornali non mancarono di sottolineare la censura esercitata dal governo,<ref>R. Michel, M. C. Sahut, cit., p. 51</ref> costringendo l'Académie a esporre il dipinto, che David dovette però modificare, eliminando le immagini delle teste decapitate dei figli di Bruto issate sulle picche, che figuravano nella versione originaria della tela.<ref>P. Bordes, cit., p. 27</ref>.
 
Il grande successo del ''Bruto'' si ripercosse sulla moda: si adottarono le pettinature "alla Bruto", le donne abbandonarono le parrucche incipriate e l'ebanista Georges Jacob realizzò mobili in stile presunto "romano" disegnati da David.<ref>C. Saunier, ''Louis David, biographie critique'', 1903, pp. 37-38</ref>