Bozza:Paiva Couceiro: differenze tra le versioni

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Nell’ottobre 1894, la tribù [[Tsonga (popolo)|Tsonga]] nel sud del [[Africa Orientale Portoghese|Mozambico]] si ribellò e attaccò la comunità di [[Lourenço Marques (Mozambico)|Lourenço Marques]] (oggi [[Maputo]]). Il governo di Ernesto Hintze Ribeiro nominò l’ex ministro del [[Partito Progressista (Portogallo)|Partito Progressista]] António Enes come Commissario Reale in Mozambico, con il compito di reprimere la rivolta e riaffermare la sovranità portoghese, minacciata dalle ambizioni britanniche di [[Cecil Rhodes]], che considerava i portoghesi incapaci di mantenere il controllo del territorio. Grazie alla sua fama acquisita in Angola, Paiva Couceiro fu invitato a ricoprire il ruolo di aiutante di campo. Tra gennaio e maggio 1895 fu raggiunto in Mozambico da Alfredo Augusto Freire de Andrade, Aires de Ornelas, Eduardo da Costa e [[Joaquim Augusto Mouzinho de Albuquerque]], insieme al comandante locale maggiore Alfredo Augusto Caldas Xavier. All’arrivo, il contingente si trovò di fronte a una maggioranza di tribù locali (Tsonga, Batongas, Machopes e Vátuas) ostili ai portoghesi, che circondavano Lourenço Marques. La strategia iniziale di Enes fu quella di occupare [[Marracuene]] per ristabilire l’ordine e riconquistare il controllo dei territori. Il 21 gennaio 1895, una colonna partì da Lourenço Marques per una pattuglia di 15 chilometri. Couceiro, con un’avanguardia di tredici cavalieri, si distaccò dalla colonna e fu attaccato dai Tsonga, che riuscì a respingere. Un mese dopo, mentre tentava di incontrare le tribù “amiche” di [[Matola (Tanzania)|Matola]] e Moamba (che non si presentarono), il distaccamento di Couceiro — composto da 37 ufficiali e 791 soldati, tra cui 300 angolani — fu attaccato la mattina del 2 febbraio 1895. Ci fu confusione tra le file angolane e le linee cedettero, ma Couceiro e gli altri ufficiali riuscirono a ricompattare le truppe. Nella battaglia morirono tra i 4 e gli 8 soldati portoghesi e 20 angolani, mentre circa 200 Tsonga persero la vita. La colonna rimase sul campo per tre giorni e il 5 marzo 1895 marciò su Amboane, rientrando a Lourenço Marques il giorno seguente, dove rimase per un mese. Nel frattempo, Enes e il suo gabinetto stavano elaborando un piano metodico per ristabilire il dominio sulle "terre del Re". Couceiro marciò verso il confine meridionale delle terre Vátua a fine giugno con 270 europei, 50 angolani, cinque cannoni e tre mitragliatrici. Nei pressi dell’ex forte di Stokolo. Il 23 agosto 1895, Couceiro ricevette l’ordine di attaccare e arrestare un ribelle di nome Matibejana. Avanzò con 1.000 uomini lungo un fiume paludoso, mentre un contingente di ausiliari saccheggiava i villaggi vicini e massacrava gli abitanti. Quello che sarebbe passato alla storia come la Battaglia di Magul fu caratterizzato da azioni più cavalleresche che strategiche. Il contingente di Couceiro si separò nuovamente da quello di Freire de Andrade e, giunto presso le tribù di Cossine, lanciò un ultimatum per la consegna di Matibejana entro tre giorni. Poiché ciò non avvenne, e dopo alcuni giorni di inattività, i guerrieri tribali attaccarono direttamente le linee portoghesi, che resistettero con 5 morti e 27 feriti, mentre le perdite tribali ammontarono a 300–450 uomini. Sebbene non si trattasse di una vittoria strategica, la battaglia sancì la supremazia militare portoghese e cambiò le sorti degli scontri luso-africani<ref name=":0" />.
 
Per le sue azioni, nell’agosto 1895, Couceiro fu nominato [[Cavaliere]] dell’[[Ordine militare di San Benedetto d'Avis]]. Pur dimostrando straordinario coraggio fisico, espose le sue truppe a rischi evitabili, ma divenne una celebrità e fu celebrato con tutti gli onori. Al termine delle operazioni, Couceiro lasciò Lourenço Marques il 18 dicembre 1895. Tornato a Lisbona nel febbraio 1896, fu proclamato ''Benemérito da Pátria'' (“Benemerito della Patria”) all’unanimità dalla Corte Reale. In riconoscimento del suo contributo fu nominato Comandante dell’[[Ordine della Torre e della spada|Ordine della Torre e della Spada]] e ricevette una pensione annua di 500.000 [[Real portoghese|Real]]. Inoltre, fu nominato aiutante di campo onorario del [[Sovrani del Portogallo|re]] [[Carlo I del Portogallo|Carlo I di Portogallo]], integrato nella Casa Militare Reale, e insignito della [[Medaglia d'oro|Medaglia d’Oro]] al valore militare e della [[Medaglia d'argento al Valor Militare|Medaglia d’Argento]] della [[Amelia d'Orléans|regina Amelia]] per il servizio nella campagna del Mozambico<ref>''Portugal em África'', Março de 1944, p. 76</ref>.
 
=== Breve carriera politica ===