Bozza:Paiva Couceiro: differenze tra le versioni
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Con l'avvento al governo di [[António de Oliveira Salazar]] e l'instauazione dell'[[Estado Novo (Portogallo)|Estado Novo]], il 16 settembre 1935 fu nuovamente esiliato per sei mesi, dopo aver criticato pubblicamente la politica coloniale del regime<ref>Maria Filomena Mónica (coordenadora), ''Dicionário Biográfico Parlamentar (1834-1910)'', volume I, pp. 898-899. Lisboa: Assembleia da República, 2004</ref>, ma tornò a Lisbona il 13 gennaio 1937<ref>{{Cita web|url=http://www.angelfire.com/pq/unica/ultramar_1937_paiva_couceiro_ultramar.htm|titolo=1937 - Paiva Couceiro, Carta a Oliveira Salazar|sito=www.angelfire.com|accesso=2025-10-26|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100831154621/http://www.angelfire.com/pq/unica/ultramar_1937_paiva_couceiro_ultramar.htm|dataarchivio=2010-08-31}}</ref>. Nello stesso anno, dopo aver ancora attaccato violentemente la politica coloniale di Salazar, in una famosa lettera del 31 ottobre 1937 indirizzata al [[Presidente del consiglio dei ministri|presidente del Consiglio]], fu arrestato dalla [[PIDE|PVDE]] e condannato di nuovo a due anni di esilio. Nonostante i suoi 76 anni, fu inviato a [[Granadilla de Abona]], alle [[isole Canarie]]. Nel 1939, Salazar gli permise definitivamente di rientrare in Portogallo.
Secondo fonti storiche, Paiva Couceiro considerava Salazar un usurpatore della causa monarchica e vedeva nel suo regime una "falsa" restaurazione dell’ordine, priva della legittimità dinastica e troppo legata al [[clericalismo]] e alla burocrazia. Lo storico Manuel R. Cordeiro lo ha definito esplicitamente come "un monarchico convinto, anti-repubblicano e anti-salazarista". Salazar era un cattolico conservatore, ma non monarchico, credeva in un regime repubblicano
Negli ultimi anni, Couceiro si dedicò alla scrittura, pubblicando un’ampia opera incentrata sulle questioni coloniali e sul risorgimento nazionale, con un’impronta nazionalista che lo avvicinava all’integralismo lusitano. Collaborò con diverse pubblicazioni, tra cui: ''O Correio: Semanário Monárquico'' (1912–1913)<ref>https://hemerotecadigital.cm-lisboa.pt/FichasHistoricas/OCorreio.pdf</ref>, ''Acção Realista'' (1924–1926)<ref>{{Cita web|url=https://hemerotecadigital.cm-lisboa.pt/Periodicos/AccaoRealista/Accaorealista.htm|titolo=Acção realista [1924-1926]|sito=hemerotecadigital.cm-lisboa.pt|accesso=2025-10-26}}</ref> e ''Portugal Colonial'' (1931–1937)<ref>https://hemerotecadigital.cm-lisboa.pt/FichasHistoricas/PortugalColonial.pdf</ref>.
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