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Nel 1821, Theodor Hell sviluppò un dramma chiamato ''La battaglia per la sposa'', con una storia tratta dal romanzo Der Brautkampf (1819) di Carl Seidel, cui successivamente cambiò il titolo in ''Die drei Pintos'', derivato dal nome del protagonista, Don Pinto de Fonseca.
 
L'amico [[Carl Maria von Weber]] iniziò a comporre la partitura e ci lavorò a intermittenza, senza concluderla, da allora fino alla sua morte nel 1826. La famiglia di Weber tentò invano di completare l'opera, ma alla fine la vedova Caroline portò la bozza a [[Giacomo Meyerbeer]], compositore e amico di Theodor Hell. Meyerbeer non riuscì a proseguire il lavoro e, dopo 26 anni, restituì il lavoro di Weber alla vedova. Dopo la sua morte suo figlio Max si rivolse quindi a diversi compositori per cercare qualcuno che completasse l'opera, ma gli fu consigliato di rinunciare <ref>John Warrack, ''Carl Maria von Weber'', Cambridge University Press, 1976</ref>.
 
Dopo la morte di Max nel 1881, suo figlio Carl ereditò il patrimonio musicale del compositore e continuò nella ricerca di qualcuno che completasse l'opera. Alla fine incontrò il ventiseienne [[Gustav Mahler]], che lavorava come secondo direttore d'orchestra allo Stadttheater di Lipsia per la stagione 1886/87. Mahler divenne un visitatore abituale della residenza dei Weber (sembra fosse innamorato della moglie di Carl, Marion) e nella primavera del 1887 scrisse le strumentazioni per i frammenti esistenti secondo i desideri di Weber. Compose personalmente altri 13 numeri musicali, mantenendo il formato originale dell'opera: un dialogo con numeri musicali. L'intermezzo musicale tra il primo e il secondo atto (il sogno di Pinto) e il finale in due parti del terzo atto furono scritti da Mahler, sebbene ancora basati sui leitmotiv e sui temi di Weber <ref>https://www.musicweb-international.com/sandh/2010/Jan-Jun10/drei_pintos.htm</ref>.