Ermanno Di Marsciano: differenze tra le versioni
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====La “Grande operazione contro le bande”====
Di Marsciano costituì un ottimo ufficio informazioni con una struttura molto capillare che affidato al [[tenente]] dell’esercito Giacomo Esposito (nato a Codiach, in Russia) e del [[maggiore]] Giovanni Vincenti Mareri tramite una rete di infiltrati reperirono informazioni sulle forze partigiane da passare ai tedeschi.<ref>https://www.micropolisumbria.it/spie-fasciste-impunite/</ref> Grazie alle competenze del proprio unfficio informazioni Di Marsciano prese parte alla pianificazione delle [[rastrellamento|operazioni di controguerriglia]], in collaborazione con
i tedeschi, creando una estesa rete di informatori che culminò in uno dei più estesi rastrellamenti dell'[[Italia centrale]] noto come la ''“[[Grande operazione contro le bande]]”'' (Grossunternehmen gegen die Banden), denominata ufficialmente Operazione "Osterei" (
il 31 marzo il rastrellamento predisposto dal prefetto Di Marsciano investì prima i paesi di [[Labro]], [[Morro Reatino]] e [[Rivodutri]]. A [[Morro Reatino]] circa 20 persone sono uccise per rappresaglia.
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