Nestore Corradi: differenze tra le versioni

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== La famiglia di origine ==
 
Clorinda proveniva da una famiglia di nobiltà cittadina (i Corradi erano stati aggregati al Secondo Ceto Nobile di Urbino nel 1783) che alla fine del Settecento aveva aderito al governo napoleonico: uno zio di Clorinda (Giovan Battista Corradi) era stato deputato della città di [[Urbino]] nel [[1797]].
Questo coinvolgimento della famiglia determinò gravi conseguenze economiche e sociali per i suoi membri all'indomani della [[Restaurazione]] Pontificia.
 
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Nestore quindi lasciò il Cile e si stabilì a New York tra il 1850 ed il 1860 (probabilmente nel 1856). Egli era un buon pittore ed un valente scultore , avendo lavorato molto sui palcoscenici delle opere italiane a New York. Fu anche un valente scultore e disegnatore, alcune sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private negli Stati Uniti.
 
A New York City Nestore fondò nel 1863 e ne divenne primo presidente la prima società italiana di mutuo soccorso “Unione e Fratellanza” . Egli era un intimo amico di Antonio Meucci che aveva conosciuto all’Avana nel 1835 e partecipò da protagonista alla vita culturale e politica della comunità italiana di New York City della seconda metà del XIX secolo frequentando [[Pietro Maroncelli]], Paolo [[Bovi]], [[Quirico Filopanti]], [[Giuseppe Garibaldi]], [[Giuseppe Avezzana]], ed altri. Era inoltre membro della Massoneria.
 
Un disegno dell’invenzione del telefono realizzato nel 1858 da Nestore Corradi per Meucci ha rappresentato la prova principale dell’invenzione del telefono ad opera dello scienziato italiano.
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Si sposò con Mary, di famiglia americana del Maryland con origini franco-inglesi, e visse con la famiglia a New York (Manhattan) fino alla morte. Probabilmente non ebbe figli.
 
Morì a [[New York]] il [[21 aprile ]] [[1891 ]]. Imponenti e commoventi furono i suoi funerali ai quali partecipò l’intera comunità nazionale di New York ed i rappresentanti del Consolato Italiano, della Massoneria, della stampa e delle Società di Mutuo Soccorso. Fu necessario allestire una camera ardente per permettere a tutti di dare l’estremo saluto al defunto. É sepolto nel cimitero di [[Greenwood]] in [[New York]] (lot. 21025 sezione 3).