Farnetta: differenze tra le versioni
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Il paese si trova ad una altezza di 385 m, su dolci colline umbre, a circa 4 km da [[Montecastrilli]] e 3 km da [[Avigliano Umbro]]. Secondo i dati del censimento Istat [[2001]], risulta abitato da 385 residenti.
[[Immagine:farnetta3.jpg|thumb|Il [[Veduta del castello di Farnetta]]|200px|right]]
== Storia ==
Il paese esiste sin dall'alto [[Medioevo]]. I primi documenti storici sono due. Uno segnato al numero 1174 del Regesto di Farfa e datato [[5 Marzo]] [[1112]] riporta la volontà del conte Rapizone di donare con una certa imprecisione una serie di chiese e fondi al monastero della Vergine Maria di Farfa con le relative clausole. Un altro segnato al numero 1175 e datato ancora 1112 riporta i nomi delle chiese e dei fondi donati e qui compare la chiesa di Farnetta e di S. Lorenzo in Nifili.
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* Chiesa di [[S. Nicolò]] ([[XV-XIX secolo]])artisticamente illuminata di notte. La chiesa di S. Nicolò di Farnetta è più recente rispetto a quella di S. Silvestro. S. Nicolò fu eretta dopo il [[1467]]. Nella nuova chiesa di S. Nicolò fu trasportata un’immagine di S.Silvestro, che vi rimase fino al XVIII secolo. Per tutto il XV, XVI e XVII secolo la chiesa di Farnetta era riportata sotto il titolo di S.Silvestro e S.Nicolò. L’Alvi riporta infatti: “Chiese moderne ed introdotte dopo il 1467: S. Nicolò a Farnetta. Si pone questa chiesa lasciata addietro tra l’altre chiese (le chiese moderne sono riportate nell’ultimo capitolo del libro). Della quale nella visita apostolica si trova Rettore-Parroco Bartoluccio di Antonio da Viepri =[[1546]]=”.
* Palazzo Nevi ([[XVIII secolo]]), con l'annessa ''cappella gentilizia''
* Chiesa di [[San Lorenzo]] ([[X secolo]]), nella antica Parrocchia di F arnetta; La chiesa, di piccole dimensioni, è costruita con blocchi di pietra, di diversa grandezza, di reimpiego romani. In facciata, alcuni blocchi presentano pregevoli decorazioni floreali. Una cornice in pietra corre lungo entrambe le pareti laterali e per un breve tratto piega anche verso la facciata; probabilmente su essa si innesta la volta a botte della copertura interna. L’interno è a navata unica con volta a botte, preceduta da un piccolo atrio anch’esso voltato a botte, dove si notano tracce di affreschi. Il passaggio tra l’atrio e la navata avviene attraverso un varco sovrastato da un arco a tutto sesto, definito da una decorazione di mattoncini posizionati a dente di sega. La zona del presbiterio (rivolta verso Est), rialzata con due gradini, ospita l’altare a cippo, che ha un’iscrizione risalente all’anno Mille. L’abside è di forma semicircolare ed ha un semicatino superiore. La parete interna, opposta a quella dell’altare, presenta degli affreschi (XV sec.) ancora in buono stato. Le pareti laterali, oltre ad avere tracce di affreschi, sono caratterizzate da cornici di pietra di varie forme, poste ad altezza diversa. Nell’intonaco sono inoltre visibili segni di aperture rimaneggiate nel tempo. La casa colonica limitrofa, che un tempo inglobava parte della chiesa, è attualmente in rovina
[[Immagine:.jpg|thumb|Il [[lago di Piediluco]]|200px|right]]
* Cappella di [[S. Lucia]] ([[XVIII secolo]]),
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