40 acri e un mulo: differenze tra le versioni
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'''40 acri e un mulo''' è un termine usato per indicare il [[risarcimento]] che doveva essere assegnato agli schiavi afro-americani liberati dopo la [[Guerra di secessione americana|guerra civile ]]: 40 [[acro|acri]] (16 [[ettaro|ha]]) di terra coltivabile, e un [[mulo]] con il quale trascinare l'[[aratro]] per coltivarla.
Il premio — una concessione terriera di un quarto di un quarto (un sedicesimo) di miglio quadrato deeded to heads of households presumably formerly owned by land-holding whites — fu il prodotto dello [[Sherman's Special Field Orders, No. 15|Special Field Orders, No. 15]], emanato il [[16 gennaio]] [[1865]] dal Maggiore generale [[William Tecumseh Sherman|William T. Sherman]], e si applicava alle famiglie nere che vivevano
Dopo l'assassinio del [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidente]] [[Abramo Lincoln]], il suo successore, [[Andrew Johnson]], revocò gli Ordini di Sherman. Viene talvolta erroneamente sostenuto che Johnson pose anche il [[veto]] sull'approvazione della norma come statuto federale (introdotta come legge 60 del [[Senato degli Stati Uniti|Senato]]). In realtà, la "Freedmen's Bureau Bill" sulla quale pose il veto, non faceva menzione di concessioni terriere o di muli. (Un'altra versione della Freedmen's Bill, sempre senza concessioni terriere, venne approvata in seguito, dopo che venne annullato il secondo veto di Johnson.)
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