La tregua (Primo Levi): differenze tra le versioni
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''La tregua'' è composto da 17 capitoli di media lunghezza, tutti più o meno simili in dimensioni, ed è introdotto da una [[poesia]] che ha molta importanza nel contesto dell'opera. Innanzi tutto essa è stata scritta l’[[11 gennaio]] [[1946]] cioè il giorno dopo di [[Shemà]] che fa da introduzione a ''[[Se questo è un uomo]]''.
==La continuità delle opere==
Vi è quindi un elemento di simmetria e di raccordo con il precedente libro, rappresentato dalla poesia.
La poesia sintetizza anche lo spirito del libro che, pur presentando aspetti nuovi, si ricollega al messaggio finale di ''Se questo è un uomo''. Infine, viene ripresa nella pagina finale del libro che si chiude come un cerchio per indicare la saldatura tra le due opere di Levi.
Levi stesso chiarisce il significato della pagina finale di ''La tregua''. Nell’edizione scolastica del [[1965]] Levi così spiega e chiarisce il senso finale del libro e della ultima pagina:
{{quote|Questa pagina, che chiude il libro su una nota inaspettatamente grave, chiarisce il senso della poesia posta in epigrafe, e ad un tempo giustifica il titolo. Nel sogno, il Lager si dilata ad un significato universale, è divenuto il simbolo della condizione umana stessa e si identifica con la morte, a cui nessuno si sottrae. Esistono remissioni, “tregue”, come nella vita del campo l’inquieto riposo notturno; e la stessa vita umana è una tregua, una proroga; ma sono intervalli brevi, e presto interrotti dal “comando dell’alba”, temuto ma non inatteso, dalla voce straniera (“Wstawac” significa “Alzarsi”, in polacco) che pure tutti intendono e obbediscono. Questa voce comanda, anzi invita alla morte, ed è sommessa perché la morte è iscritta nella vita, è implicita nel destino umano, inevitabile, irresistibile; allo stesso modo nessuno avrebbe potuto pensare di opporsi al comando del risveglio, nelle gelide albe di Auschwiz}}
Il critico Marco Belpoliti spiega la poesia come la saldatura tra ''Se questo è un Uomo'' e ''La tregua'':
{{Quote|Questa nota ci fa supporre che quel finale sia stato aggiunto in seguito (nel quaderno in possesso di Tesio non sono presenti gli ultimi capitoli del libro) quasi a ribadire, oltre che una radicata filosofia della vita. il legame che unisce questa seconda opera, nonostante le sue movenze picaresche e umoristiche, a Se questo è un Uomo|Opere, volume I° pagina 1422}}
==La poesia==
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