Labyrinth - Dove tutto è possibile: differenze tra le versioni
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Appare un [[barbagianni]] che si trasforma nel Re dei Goblin, Jareth, e le rivela di aver rapito il bambino come lei ha chiesto e di essere venuto per farle un dono in cambio:una piccola sfera di [[cristallo]] in cui, dice, sono contenuti i suoi sogni. Offeso ma scherzoso, quando lei rifiuta il dono e dice di rivolere il bambino indietro, Jareth le dà 13 ore per trovare Toby prima che diventi anch’egli uno gnomo. Così Sarah, pentitasi, deve trovare al più presto una strada per il centro di un fantastico [[labirinto]] e poter riportare così Toby a casa.
Il labirinto si rivela molto complicato da attraversare, costellato di [[puzzle]] e test. Sarah incontra per primo
L’apice del film si ha nel castello multidimensionale di Jareth, ispirato ai quadri di [[M. C. Escher]], dove egli prova a confondere e spaventare Sarah, facendo un ultimo appello chiedendole di diventare la sua regina. Lei però lo rifiuta, ripetendo, durante il rintocco dell’ultima delle tredici ore concessegli da Jareth, la frase che non ricordava mai quando provava ad interpretare la protagonista del suo libro preferito: "Tu non hai alcun potere su di me". La stanza in cui si trovano crolla e Sarah si ritrova nell’ingresso di casa con l’orologio che batte la mezzanotte e un [[barbagianni]] che vola via, presumibilmente Jareth sconfitto.
Nella sua stanza, Sarah raccoglie alcuni dei suoi giocattoli e ritorna nella stanza di Toby per ridargli il suo orsacchiotto Lancillotto. Mentre si libera di tutte le cose sulla sua toeletta (pupazzi, trucchi, corone di plastica) ed è chiaramente confusa, non sapendo se questa è la svolta decisiva nella sua vita fra essere una adulta o rimanere una giovane ragazza, appaiono
==Commento==
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