Omosessualità e buddismo: differenze tra le versioni

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==Giudizi delle scuole buddhiste sull'omosessualità==
Nessuna scuola buddista prima dell'Imperialismo europeo, iniziato in massima parte nel [[XVII secolo]], ha mai descritto l'omosessualità come "comportamento sessuale non appropriato". Tuttavia, tradizionalmente ci si aspetta che i monaci delle scuole [[Buddhismo Theravada|Theravada]] e della maggior parte delle scuole [[Buddhismo Mahayana|Mahayana]] siano celibi e si astengano dall'attività sessuale. Ciononostante, i funzionari buddistibuddhisti (cosiddetti "preti") delle scuole [[Buddhismo Vajrayana|Vajrayana]] e di molte scuole [[Corea|coreane]] e [[Giappone|giapponesi]] possono sposarsi.
 
La condanna delle scuole buddiste dell'omosessualità per i laici è uno sviluppo recente, e non ci sono scritture su cui basarsi per condannarlo. I più propensi a farlo sarebbero pochi buddistibuddhisti che hanno equiparato l'omosessualità a una malattia o all'essere un [[travestito]], ma non ci sono state condanne in alcun senso. (vedi anche [http://ccbs.ntu.edu.tw/FULLTEXT/JR-EPT/anth.htm]). I maggiori esponenti del buddismobuddhismo in tutta l'[[Asia]] hanno accettato e addirittura santificato l'[[omosessualità]].
 
Il venerabile K. Sri Dhammananda ha affermato, a proposito dell'omosessualità:
{{quote|Non c'è nulla di intrinsecamente sbagliato nel sesso. Quello che è
sbagliato è l'attaccamento ad esso e l'esserne ridotti in schiavitù, oppure
la credenza che indulgere nel sesso possa portare alla felicità suprema.
Questo è il problema causato dallo sfruttamento del sesso da parte dell'
industria dell'intrattenimento di massa - disseminare il mito che il sesso
possa condurre ad uno stato di felicità durevole. [...] Per errata condotta
s'intende un comportamento che arrechi danno o alla persona che compie l'atto
oppure al compagno/a. Questo vuol dire ad esempio che se entrambe le
persone coinvolte sono adulti consenzienti, non minorenni, non "attaccati" - giuridicamente o per altra via - a qualcun altro, non c'è danno alcuno.}}
 
===Le scuole buddhiste cinesi===
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===Le scuole buddhiste giapponesi===
[[Immagine:buddha_lantau.jpg|right|thumb|Statua del Buddha sull'isola di Lantau]]
Le culture dell'[[India]], del [[Tibet]], della [[Cina]], dell'[[Asia Sud-orientale]] e del [[Giappone]], aree dove il BuddismoBuddhismo era o è tuttora una delle religioni principali, storicamente non si sono mai preoccupate del tipo di [[sessualità|attività sessuale]] o dell'oggetto del desiderio dei loro credenti.
 
Secondo le tradizioni giapponesi, l'omosessualità fu "inventata" dal [[Bodhisattva]] [[Manjusri]] della saggezza e dal saggio [[Kukai]], il fondatore del buddismobuddhismo in Giappone. Un letterato buddistabuddhista giapponese, [[Kitamura Kigin]], parlando ad un pubblico cristiano disse che le interpretazioni giapponesi di Buddha nel [[1676]] dicevano che l'eterosessualità doveva essere evitata dai preti, e che l'omosessualità doveva essere permessa:
{{quote|È stata la natura dei cuori degli uomini a far sì che essi abbiano ottenuto piacere da una bella donna sin dall'era degli dèi maschi e femmine, ma essere ubriacato dal fiorire di un meraviglioso giovane... sembrerebbe essere sia strano che sbagliato. Nonostante ciò, [[Buddha]] predica che il <nowiki>[Monte]</nowiki> Imose (associato con l'[[eterosessualità]]) era un posto che andava evitato e che i preti della dottrina entravano in questa Via ([[wakashudo]], "la via della gioventù", cioè l'omosessualità) per trovare una via d'uscita per i loro sentimenti, dato che, in fondo, i loro cuori non erano fatti né di legno né di roccia.<br/>
Come l'acqua che scende dal picco di Tsukubane per formare le profonde acque del fiume Minano, questo amore ha sorpassato in profondità l'amore tra uomini e donne in questi ultimi giorni. È come una piaga non solo per il cuore degli aristocratici e dei cortigiani ma anche per il cuore dei combattenti coraggiosi. Persino gli abitanti delle montagne che tagliano gli arbusti per farne combustibile hanno imparato a ricevere piacere all'ombra di giovani alberi.|Wild Azaleas (1676).}}
 
[[Jodo Shinshu]], la forma prevalente di [[BuddismoBuddhismo]] in [[Giappone]] (con una presenza significativa negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dice che "non c'è una differenza di base tra eterosessualità ed omosessualità" [http://www.slbuddhist.org/thoughts/2004/#Gay%20Buddhist%20Marriage?]. In accordo con questo principio offre riti religiosi per coppie omosessuali. Questa tradizione di accettazione delle relazioni omosessuali risale al Giappone antico, interrompendosi brevemente solo all'inizio del [[secolo XX|900]] (quando le nazioni occidentali suggerirono un divieto).
 
Gli insegnamenti del Tantra affermano che alcune tipologie di atti sessuali sono dannose per il sottile sistema di energia del corpo. Dato che questi sistemi di energie sono uno dei punti più importanti e complicati della pratica Tantrica, si insegna ad evitare questi atti con più enfasi di quanto faccia la pratica convenzionale basata sul Sutra.
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Comunque, ha anche detto che dal "punto di vista della società," le relazioni omosessuali possono essere di "beneficio reciproco, gradevoli e inoffensive", pur non chiarendo come una relazione omosessuale possa trascendere appunto dal sesso in sé e quindi da quanto detto sopra a riguardo dell'"uso sconveniente degli organi". [http://www.religioustolerance.org/hom_budd.htm]
 
Il venerabile K. Sri Dhammananda ha affermato, a proposito dell'omosessualità:
{{quote|Non c'è nulla di intrinsecamente sbagliato nel sesso. Quello che è
sbagliato è l'attaccamento ad esso e l'esserne ridotti in schiavitù, oppure
la credenza che indulgere nel sesso possa portare alla felicità suprema.
Questo è il problema causato dallo sfruttamento del sesso da parte dell'
industria dell'intrattenimento di massa - disseminare il mito che il sesso
possa condurre ad uno stato di felicità durevole. [...] Per errata condotta
s'intende un comportamento che arrechi danno o alla persona che compie l'atto
oppure al compagno/a. Questo vuol dire ad esempio che se entrambe le
persone coinvolte sono adulti consenzienti, non minorenni, non "attaccati"
- giuridicamente o per altra via - a qualcun altro, non c'è danno alcuno.}}
 
==Gay buddhisti italiani: Arcobalena==
Esiste in Italia un gruppo, [[Arcobalena]] (ispirato da un'iniziativa analoga nella [[Soka Gakkai]] americana) per persone [[LGBT]] buddhiste e non solo (il gruppo è aperto a tutti). È attivo a [[Roma]], [[Bologna]] e in altre città dell'Emilia Romagna.
 
Si tratta di un'ulteriore, specifica, definizione di attività e persone LGBT all'interno dell'organizzazione laica buddhista [[Soka Gakkai]], la quale pratica e diffonde il buddhismo della scuola [[Giappone|giapponese]] del monaco del XIII secolo [[Nichiren Daishonin]], che si basa sulla [[Sutra del Loto]] e sulla recitazione del daimoku [[Nam myoho renge kyo]] che non è un mantra, ma per chi pratica il buddismobuddhismo di Nichiren Daishonin è il titolo onorifico del BuddaBuddha celato nella profondità del XVI capitolo (Juryo) del Sutra del Loto.
 
[[Arcobalena]], pur seguendo e ispirandosi a questa forma di [[buddhismo]], dichiare di essere