Colle del Moncenisio: differenze tra le versioni
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==Storia==
Il colle ha avuto una grande importanza storica. Quando [[Annibale]] attraversò dalla Francia verso l'Italia
[[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] vi fece costruire tra il [[1803]] ed il [[1810]] la strada di collegamento e l'Ospizio.
Nel [[1868]] venne costruita lungo la strada del colle una [[Ferrovia del Moncenisio|ferrovia a cremagliera]] dall'ingegnere [[John Barraclough Fell]]. La ferrovia venne smantellata alcuni anni dopo ([[1871]]) in occasione dell'apertura del [[Traforo ferroviario del Frejus]].
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Il Colle del Moncenisio nei secoli ha avuto una grande importanza militare. Con la cessione della [[Savoia]] alla [[Francia]] ([[1860]]) è diventato il valico di confine tra Francia e Italia. Ha quindi visto la realizzazione di grandi sistemi fortificati che dovevano difendere l'accesso al passo da un'eventuale azione nemica ricolta verso la [[Valle di Susa]].
Nel [[1874]]-[[1880|80]] il [[Regio Esercito italiano]] creò la ''Piazza militare del Moncenisio'', costituita dai forti in pietra ''Cassa'', ''Varisello'' e ''Roncia''. A questi aggiunsero altre importanti batterie e fortificazioni, come la Batteria Pattacroce e le opere fortificate erette sulla cima del [[monte Malamot]]. I Francesi a loro volta costruirono su un'altura presso il vecchio confine il Fort de la Turra.
Nei primi anni del [[XX secolo]] il colle vide la costruzione delle due batterie corazzate ''La Court'' e ''Paradiso''. Negli anni Trenta, sotto il regime [[fascismo|fascista]], furuono realizzate le opere in caverna del ''[[Vallo Alpino]]''. Tutte queste fortificazioni sono passate in territorio francese dopo le rettifiche di confine avvenute nel [[1947]]. Rimangono numerosi resti delle opere militari, visitate ogni anno da centinaia di persone.
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