Affettività: differenze tra le versioni
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L''''affettività''' è la sfera dei sentimenti e delle relazioni emotive. Il percorso di strutturazione degli affetti va dalla nascita fino alla maturità. Inizialmente sono orientati verso le figure più significative come la madre. 
Oltre i vent'anni difficilmente si formano sentimenti nuovi: ma solo rievocazioni di vecchi sentimenti che vengono proiettati su nuove persone che hanno la capacità di stimolare, per le sensazioni che producono, vecchie emozioni profonde ed inconsce.  
L'affetto è un intenso sentimento manifestato sensibilmente all'altro con carezze, baci, abbracci, parole dolci volte ad apprezzarlo/a. Il valore affettivo prescinde da quello reale. L'affetto compensa il bisogno di sentirsi amati, soprattutto nei bambini, che attraverso le coccole della mamma riescono ad amare se stessi e acquisire ''fiducia'' nelle proprie capacità. La neocorteccia attiva la funzione del ''pensiero'' e dell'''immaginazione'' che danno luogo all'''affettività''.  
Gli animali possono fare a meno dell'affetto per crescere, ma nell'essere umano l'''evoluzione biologica'' è prevalentemente una ''evoluzione psicologica''. L'affetto è appunto un rafforzamento dell'Io, che prova la propria stima (valore affettivo) verso qualcuno. 
L'[[innamoramento]] può essere la causa dell'instaurazione di un legame affettivo. 
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