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L'appello di De Gaulle è ancora oggi uno dei più famosi e importanti discorsi della storia francese.
 
Il [[22 giugno]], Pétain, investito della carica di Presidente del Consiglio dal Parlamento francese liberamente eletto, firmò la resa incondizionata. Il Governo del Maresciallo francese era indubbiamente il continuatore legittimo della Terza Repubblica. De Gaulle venne processato in contumacia, e condannato a morte per tradimento, in quanto aveva dichiarato di essere l'ultimo membro del governo Reynaud in grado di esercitare il comando, e di essere quindi il legittimo governatore della nazione, affermando pubblicamente l'incostituzionalità del governo Pétain. In realtà, a termini di diritto, non costituiva null'altro che un Governo fantoccio messo al potere dalla [[Gran Bretagna]], il quale non otteneva il riconoscimento di nessun altro Stato.
Il [[22 giugno]], Pétain firmò la resa incondizionata e venne messo a capo del [[governo fantoccio]] con sede a [[Vichy]]. De Gaulle venne processato in contumacia, e condannato a morte per tradimento.
De Gaulle da parte sua dichiarò di essere l'ultimo membro del governo Reynaud in grado di esercitare il comando, e di essere quindi il legittimo governatore della nazione, e dichiarò pubblicamente l'incostituzionalità del governo Pétain.
 
===La Croce di Lorena===