Bellum Iugurthinum: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 39:
</ref> cum Iugurtha rege Numidarum gessit, primum quia magnum et atrox variaque victoria fuit, dein quia tunc primum superbiae nobilitatis obviam itum est.|lingua=la}}
Dopo aver introdotto la narrazione storica vera e propria, Sallustio racconta, ''perchè l'insieme degli avvenimenti risulti più chiaro e comprensibile'',<ref>Sallustio, ''Bellum Iugurthinum'', 5, 3</ref> la storia del [[Numidia|regno di Numidia]]: durante la [[seconda guerra punica]], il [[re]] numida [[Massinissa]] aiutò [[Publio Cornelio Scipione]] contro il [[cartaginese]] [[Annibale]], e, dopo la [[battaglia di Zama]] e i [[Seconda guerra punica#Dopo la guerra|successivi trattati]], Roma decise di ricompensarlo concedendogli la sovranità su molte delle terre strappate ai Cartaginesi, dando così vita ad un forte rapporto di amicizia con la Numidia.<ref>Sallustio, ''Bellum Iugurthinum'', 5, 4-5</ref><ref>L'alleanza con la Numidia divenne, in realtà, la vera chiave della politica africana di Roma: la presenza di un re amico permetteva infatti a Roma di evitare interventi militari diretti, ma, allo stesso tempo, anche di contenere un eventuale nuovo espansionismo cartaginese.</ref> Alla morte di Massinissa, ereditarono il regno i suoi tre figli, [[Gulussa]], [[Mastanabal]] e [[Micipsa]], ma quest'ultimo rimase come unico sovrano a causa della prematura morte dei fratelli. A sua volta, Micipsa lasciò il regno ai figli, [[Aderbale (re)|Aderbale]] e [[Iempsale I|Iempsale]], ed al nipote [[Giugurta]], figlio di Mastanabale e di una concubina.<ref>Sallustio, ''Bellum Iugurthinum'', 5, 6-7</ref>
== Le differenze del ''Bellum Iugurthium'' rispetto al ''[[De Catilinae coniuratione]]''==
|