Patti Lateranensi: differenze tra le versioni

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Gli accordi politici: citazioni sull'uomo della Provvidenza
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L'11 febbraio ricorreva l'anniversario dell'apparizione di [[Nostra Signora di Lourdes]]; la scelta di firmare il concordato in quell'occasione intendeva rimarcare la soddisfazione da parte Vaticana per i nuovi patti e poteva avere altri significati politici.
 
Il [[13 febbraio]] 1929, Pio XI, tenne un discorso a Milano ad un udienza concessa a professori e studendistudenti dell'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]], che passò alla storia per una lettura secondo cui [[Benito Mussolini]] sarebbe «l'uomo della Provvidenza»:
 
{{quote|Dobbiamo dire che siamo stati anche dall’altra parte nobilmente assecondati. E forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza Ci ha fatto incontrare; un uomo che non avesse le preoccupazioni della scuola liberale, per gli uomini della quale tutte quelle leggi, tutti quegli ordinamenti, o piuttosto disordinamenti, tutte quelle leggi, diciamo, e tutti quei regolamenti erano altrettanti feticci e, proprio come i feticci, tanto più intangibili e venerandi quanto più brutti e deformi. E con la grazia di Dio, con molta pazienza, con molto lavoro, con l’incontro di molti e nobili assecondamenti, siamo riusciti « tamquam per medium profundam eundo » a conchiudere un Concordato che, se non è il migliore di quanti se ne possono fare, è certo tra i migliori che si sono fin qua fatti; ed è con profonda compiacenza che crediamo di avere con esso ridato Dio all’Italia e l’Italia a Dio.|[[Pio XI]], allocuzione ''Vogliamo anzitutto''<ref>http://www.vatican.va/holy_father/pius_xi/speeches/documents/hf_p-xi_spe_19290213_vogliamo-anzitutto_it.html</ref>}}