Wikipedia:Cestino/Milan/1: differenze tra le versioni

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A cavallo fra gli [[Anni 1970|'70]] e gli [[Anni 1980|'80]] il Milan visse un periodo difficile, segnato da due retrocessioni in Serie B, le prime della storia rossonera, e da eventi spiacevoli (lo scandalo del [[Totonero]]). L'immagine della società milanese fu seriamente danneggiata da questi accadimenti.
 
La svolta avvenne quando il già noto [[imprenditore]] milanese [[Silvio Berlusconi]], proprietario dell'azienda [[Fininvest]], acquistò la società il [[20 febbraio]] [[1986]] e, divenutone presidente il [[24 marzo]], ripianò il deficit economico, impegnandosi da subito a costruire una grande squadra. La funzione di amministratore delegato della società fu conferita ad [[Adriano Galliani]]. Il nuovo presidente dichiarò di volrevoler fare del Milan "la squadra più forte del mondo" e nel [[1987]] scelse di puntare sul giovane tecnico [[Arrigo Sacchi]], che riportò lo scudetto sulla sponda rossonera già nel [[Serie A 1987-1988|1988]] e nel biennio seguente si aggiudicò due Coppe dei Campioni, due Supercoppe europee e due Coppe Intercontinentali.
 
Da quel momento il Milan ha inanellato una serie pluriventennale di successi, affermandosi a livello nazionale e internazionale, grazie a campioni del calibro di [[Ruud Gullit]], [[Marco van Basten]], [[Frank Rijkaard]], [[Franco Baresi]], [[Daniele Massaro]], [[Sebastiano Rossi]], [[Roberto Donadoni]], [[Paolo Maldini]], [[Mauro Tassotti]], [[Alessandro Costacurta]], [[Marcel Desailly]], [[Dejan Savićević]], [[Zvonimir Boban]], [[Demetrio Albertini]], [[George Weah]], [[Andrij Ševčenko]], [[Filippo Inzaghi]], [[Gennaro Gattuso]], [[Alessandro Nesta]], [[Andrea Pirlo]], [[Clarence Seedorf]], [[Kaká]] e molti altri.