Isoptera: differenze tra le versioni

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==Sinfili termitofili==
I termitai sono anche frequentati da piccoli animali, in maggioranza esapodi (Collemboli, Coleotteri, ecc.), fortemente adattati alla vita associativa con le Térmiti, le quali dimostrano di gradire molto le speciali sostanze da essi prodotte. L'evoluzione morfo-fisiologica di questi ospiti, definiti ''termitofili'', si è sviluppata parallelamente a quella delle stesse Térmiti.
 
==Prevenzione==
prestare attenzione quando:
- ci sono focolai già presenti
- ci sono grandi quantità di legno
- ci sono piante vicine, soprattutto se malate, morte o danneggiate
- c'è molta umidità nell'ambiente e nei locali
- ci sono le travi annegate nel muro (non isolate)
- ci sono strutture attaccate alle pareti
- ci sono zone di condensa
- c'è poca luce
- c'è poca aria
Per questi motivi è caldamente consigliato l'isolamento delle testate delle travi con nicchie apposite
composte da mattoni pressati per evitare accumuli di umidità, separare le travi dal muro con 0,5 cm
di vuoto per far passare l'aria oppure riempito di isolante.
Nelle biblioteche bisogna areare gli ambienti, isolare armadi e scaffali e anche i libri dagli scaffali
(per l'accumulo di umidità) con una movimentazione annuale di tutto l'archivio.
 
==Difesa==
Uso di mezzi chimici come la Permetrina miscelati con acqua da distribuire sui nidi (quando si
trovano) ma spesso non sono definitivi.
Sembrano riscuotere successo l'uso di regolatori di crescita come l' hexaflumuron, che blocca la muta; è dato con esche alimentari
e portato nel nido dalle operaie, poi con la trofallassi si contagiano a vicenda arrivando fino alla
regina.
Per i mobili (ancora salvabili) si usa il riscaldamento fino a 53°C oppure l'atmosfera controllata per lunghi periodi.
 
 
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