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=== 22 ottobre 1981: L'omicidio di Stefano Baldi e Susanna Cambi ===
Il [[23 ottobre]] [[1981]], (vigiliagiorno di uno [[sciopero generale]]) a soli quattro mesi di distanza dal precedente omicidio, a [[Calenzano|Travalle di Calenzano]] vicino a [[Prato]], in località "Le Bartoline", lungo una strada sterrata che attraversa un campo, a poca distanza da un casolare abbandonato, vengono uccisi Stefano Baldi, operaio di 26 anni, operaio tessile di Calenzano e Susanna Cambi commessa di 24 anni. I due giovani, che avrebbero dovuto sposarsi entro pochi mesi, avevano cenato a casa di Stefano la sera prima, quindi erano usciti a bordo dell'auto del giovane, una [[Volkswagen Golf|Golf]] nera e non avevano più fatto ritorno. La ragazza viene raggiunta e uccisa da cinque colpi, il ragazzo viene invece colpito quattro volte. I proiettili sono marca Winchester serie H, sparati dalla stessa Beretta calibro 22. In seguito verrano repertati solo 7 bossoli dei 9 complessivi che si sarebbero dovuti rinvenire.
In questo caso l'omicida, per raggiungere la ragazza e compiere l'escissione del pube, è costretto ad estrarre dall'auto anche il corpo di Stefano.
Il corpo della ragazza verrà trovato ad una decina di metri dall'auto, in un canaletto, con la maglia sollevata fino al collo.
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Questo duplice omicidio è l'unico della serie a non essere stato commesso nel periodo estivo; molti hanno quindi avanzato l'ipotesi che sia stato commesso con la deliberata finalità di provocare la seguente scarcerazione di Vincenzo Spalletti, e nel contempo di comunicare che il colpevole era ancora libero.
 
Il giorno successivo al delitto, prima del rinvenimento dei corpi, un uomo telefonò alla zia di Susanna (unchiedendo indirizzodi cheparlare quasicon nessunola madre della giovane, nemmenoche train glieffetti amiciin dellaquel giovaneperiodo conosceva,era perchéospite provvisorio)con chiedendole didue parlarefiglie conpresso la madre della giovanesorella. A causa di un guasto sulla linea tuttavia, la comunicazione venne interrotta subito. Si tratta di un particolare decisamente misterioso, considerato che il numero di telefono, apparteneteappartenente ad un indirizzo nuovo, era provvisorio e quindi nessuno avrebbe dovuto conoscerlo.
Secondo quando sostenuto dall'avvocato [[Nino Filastò]], inoltre, poco prima del delitto Susanna Cambi avrebbe fatto capire alla madre di essere pedinata da qualcuno.