Tarso (Turchia): differenze tra le versioni

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Nella preistoria Tarso ha visto insediamenti neolitici, calcheolotici e dell'età del bronzo. È poi stata governata da [[Ittiti]], [[Assiri]], [[Persiani]], [[Macedoni]], [[Romani]], [[Bizantini]], [[Turchi Selgiuchidi]] e [[Turchi Ottomani]].
 
Il suo antico nome '''Tarsos''' probabilmente deriva dal dio [[Tarku]]. La sua importanza nel passato derivava dalla sua posizione tra le rotte commerciali fra regioni dell'[[Anatolia]], regioni del [[Ponto Eusino]] e [[Siria]]. Nel [[IX secolo a.C.]] viene conquistata dagli [[Assiri]]; dagli anni intorno al [[400 a.C.]] è la sede di un [[satrapo]] dell'[[Impero persiano]]; dal [[III secolo a.C.]] fa parte dell'[[Impero Seleucide]] con il nome di Antiochia al Cidno. A Tarso vive il filosofo stoico [[Antipatro di Tarso|Antipatro]].
 
Conquistata dai Romani da Pompeo ne fa la capitale della [[Cilicia]]; nella contesa fra Pompeo e Giulio Cesare parteggia per quast'ultimo e assume il nome di Giuliopoli; viene quindi punita da Cassio, ma premiata da [[Antonio|Marco Antonio]] che ne fa una città libera e concede ai suoi abitanti la cittadinanza romana. In Tarso ha inizio la relazione tra Marco Antonio e [[Cleopatra]]. Viene protetta da [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]], in quanto ivi era nato il suo maestro, lo storico Atenodoro; questi ottiene che i suoi concittadini abbiano l'esenzione delle tasse. Tarso continua a fiorire nell'età impariale e, al cambiare dell'imperatore, assume via via i nomi di Adriana, Antoniniana, Commodiana, Alessandrina e Severiana. A Tarso muore l'imperatore [[Giuliano (imperatore romano)|Giuliano]].