Arche scaligere: differenze tra le versioni
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Di questa arca disegneranno e scriveranno grandi artisti dell'[[romanticismo|età romantica]], fra cui [[Heinrich Taine]] che, nel [[1870]], scriveva che le arche scaligere, in particolare quella di Cansignorio, sono preziose quanto le cattedrali di Milano e d'Assisi.
L'arca è a base esagonale e ai lati del recinto, sempre esagonale, si innalzano i pilastri che reggono sei tabernacoli gotici, dove si trovano sei santi che ebbero a che fare con le armi, santi guerrieri. Essi sono Ludovico, Martino, Sigismondo, Valentino, Giorgio e Luigi re di Francia. Le sei colonne reggono anche il piano di marmo rosso dove si trova il sarcofago del Signore. Ai quattro angoli si trovano coppie di putti nudi. Qui si trova anche un iscrizione attribuita a Cansignorio, che tradotta è: ''«Io, Cansignorio, riposo in quest'arca splendente. Io che avrei potuto essere monarca di molte città d'Italia. Io che di due popoli (il veronese e il vicentino) tenni comunque lo scettro, e quelli ressi con giustizia e con pietà. Il mio valore, aggiunto all'amore per la pace e non disgiunti alla mia fede, mi daranno fama per i secoli avvenire»''. Sul sarcofago sono scolpite storie tratti dai Vangeli, oltre all'incoronazione di Maria, in cui è presente anche Cansignorio. Altre sei colonne reggono il baldacchino che ricopre il sarcofago, con, nei timpani, altrettante figure allegoriche. Parte quindi la piramide esagonale che funge da tetto e che culmina con la statua equestre di Cansignorio, creando una triade insieme alle altre due statue equestri dei Signori di Verona.
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