[[Immagine:Shisha.JPG|thumb|rught|150px|Un narghilè]]
[[Image:Waterpipe.jpeg|thumb|rught|200px|Uomo che fuma con una pipa ad acqua]]
'''Narghilè''' ([[lingua araba|arabo]] ''narghīla'') è il nome di un particolare tipo di [[pipa ad acqua]]. Più precisamente il termine indica il contenitore d'acqua, entrospesso profumata, al cui passainterno unviene tubicinofatto passare una chespiraleche consente al fumo - prodotto da un blocchetto di [[tabacco]], impregnato di [[melassa]] e(ma anche [[hashish]] o altri vegetali leggermente stupefacenti), tenuto accesoa dacontatto bracicon dila [[carbonella]]brace - di raffreddarsi prima di giungere attraverso un tubicino flessible (ma anche rigido) alla bocca del fumatore. Quanto viene aspirato risulta essere quindi relativamente più fresco e vagamente depurato.
Assai diffuso fra le popolazioni del [[Vicino Oriente]], il narghilè è più frequentemente chiamato ''šīša'' (pr. "sciscia"), specie in [[Egitto]], sostantivo che in [[lingua turca|turco]] significa "bottiglia" e in [[lingua persiana|persiano]] "vetro".
In [[Egitto]] le classi meno abbienti usavanotendevano a usare, specie in passato, un contenitore d'acqua assai più panciuto, chiamato ''gōzā'' che aveva una piccola pipettapipa che veniva fissata all'imboccatura del vaso. La maggior flessibilità del narghilè ne ha decretato però il successo e la più ampia diffusione. Come in [[India]], ilun termine usato in Egitto potevaè tuttavia essereanche ''hoqqa'' (lett. "vaso"), mentre in [[Afghanistan]] essosi erausa ''čilīm'' e in [[Iran]] ''qalyān''.
Malgrado ripetutireiterati tentativi dell'ambientedegli religiosoambienti religiosi e istituzionaleistituzionali [[Islam|islamicoislamici]] di vietare il fumo del tabacco, la pratica è rimasta ampiamente diffusa. Pur tuttavia il [[wahhabismo]], dominante in [[Arabia Saudita]], ha incluso l'uso del fumo tra le pratiche condannate fin dal XVIII secolo e un analogo tentativo nel 1887 dei "dotti" [[Marocco|marocchini]] ha conosciuto il medesimo insuccesso.
Al contrario di quanto si crede e di certe espressioni idiomatiche ("fumare come un Turco"), il consumo ''pro-capite'' di tabacco nel mondo islamico è ampiamente inferiore al consumo [[Europa|europeo]], a malapena raggiungendo la metà di quanto consumato in Occidente (con l'eccezione del solo [[Kuwait|Kuwayt]].
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