Gherardo Patecchio: differenze tra le versioni

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|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = '?
|Attività = poeta
|Epoca = 1200
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = . Nato nella prima metà del [[XIII secolo]], fu uno tra i più notevoli rappresentanti della letteratura didattica e morale del [[Duecento]].
}}
 
Di Pietro Patecchio o ''Girard Pateg'' sappiamo che svolse l'attività di [[notaio]] a Cremona durante la prima metà del [[Duecento]] e che scrisse in volgare un [[poema]] a carattere [[didattico]] di contenuto [[Bibbia|biblico]] intitolato lo "Splanamento de li Proverbi de Salomone" ( dal codice Saibante-Hamilton 390, Staatsbibl. di Berlino) e un componimento in [[verso|versi]] di dieci [[decasillabo|decasillabi]] dal indirizzato a [[Ugo de Pers]] con il titolo le "Noie".</br>
Si tratta, come scrive [[Salimbene de Adam|Salimbene]] <ref> Salimbene de Adam, "''Cronaca''" (traduz. di Carlo Tonna), con introduzione di Mario Lavagetto, Reggio Emilia, Diabasis, 2006.</ref> di un "Liber tediorum", una "Frotula noiae moralis" che imita gli "Enuegs" del [[Monaco di Montaudon]] dove descrive, in [[verso|versi]] [[alessandrino (metrica)|alessandrini]], i fatti fastidiosi della vita senza però seguire il modello [[moralismo|moralistico]] tipico di questo periodo ma esaltando il piacere dei modi [[poesia cortese|cortesi]] con uno [[stile]] vivace e ricco di [[realismo]].
==Note==
<references/>