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Si indicano come i '''sette sapienti greci''' o i ''' sette savi''' alcuni [[filosofia|filosofi]] dell'[[antica Grecia]], in particolare del VI sec. a.C., che venivano dai loro contemporanei riconosciuti come
== Storia == Tale riconoscimento non è però unanime, la lista dei nomi varia infatti a seconda dell'autore che la scrive. Sono sempre gli stessi i primi quattro. Essi sono: * [[Solone]] da [[Salamina]]
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[[Platone]], che fu il primo ad enumerare i sette saggi (in ), li elenca così:
{{Quote|Di questi vi era Talete di Mileto, Pittaco di Mitilene, Biante di Priene, il nostro Solone, Cleobulo di Lindo, Misone di Chene e per settimo si diceva ci fosse anche Chilone spartano|''[[Protagora]]'' 343a|<small>Τούτων ἦν καὶ Θαλῆς ὁ Μιλήσιος καὶ Πιττακὸς ὁ Μυτιληναῖος καὶ Βίας ὁ Πριηνεὺς καὶ Σόλων ὁ ἡμέτερος καὶ Κλεόβουλος ὁ Λίνδιος καὶ Μύσων ὁ Χηνεύς, καὶ ἕβδομος ἐν τούτοις ἐλέγετο Λακεδαιμόνιος Χίλων.</small>|lingua=grc}}
[[Diogene Laerzio]] nelle sue vite dei filosofi ragguaglia invece le successive elaborazioni di tale lista:
{{Quote|Questi erano ritenuti i (sette) saggi: Talete, Solone, Periandro, Cleobulo, Chilone, Biante, Pittaco. A questi aggiungono [[Anacarsi]] lo scita, [[Ferecide di Siro|Ferecide]] il siriaco, [[Epimenide di Creta|Epimenide il Cretese]]. Alcuni poi anche [[Pisistrato]] il tiranno|Vite dei filosofi, I 13|<small>Σοφοὶ δὲ ἐνομίζοντο οἵδε Θαλῆς, Σόλων, Περίανδρος, Κλεόβουλος, Χείλων, Βίας, Πίττακος. Τούτοις προσαριθμοῦσιν Ἀνάχαρσιν τὸν Σκύθην, Μύσωνα τὸν Χηνέα, Φερεκύδην τόν Σύριον, Ἐπιμενίδην τὸν Κρῆτα. ἔνιοι δὲ καὶ Πεισίστρατον τὸν τύραννον</small>|lingua=grc}}
Vale a dire che [[Periandro]] di [[Corinto]] era in questo caso inserito al posto di Misone.
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