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I vandeani, bloccati all'interno della penisola, non riuscendo a respingere i repubblicani che li accerchiavano, pensarono di imbarcare [[Georges Cadoudal|Cadoudal]] e i suoi chouan per farli poi sbarcare a [[Sarzeau]], in modo da prendere alle spalle i repubblicani e attaccare da entrambi i lati, ma nonostante riuscirono a sbarcare vennerò avvistati e il [[17 luglio]] caddero in un imboscata nella quale morirono due generali e diversi chouan e per questo furono costretti ad imbarcarsi nuovamente e tornare nel loro accampamento.
[[Immagine:Combat Quiberon 1795.jpg|left|thumb|I realisti che non riuscirono a scappare|370px]]
Gli attacchi continuarono ma i repubblicani riuscivano sempre a respingerli, durante uno di questi [[Louis Charles d'Hervilly|d'Hervilly]] rimase gravemente ferito e dovette tornare a [[Londra]] dove morirà qualche mese dopo per le ferite riportate, questo naturalmente avvantaggiò de Puisaye che ora era il comandante in capo e ora poteva decidere come muovere le truppe senza doversi scontrare con d'Hervilly.
Il [[20 luglio]] Hoche lanciò il suo attacco definitivo: gli uomini che difendevano il forte "Penthièvre" erano dei disertori repubblicani che tradirono i vandeani e consegnarono il forte a [[Lazare Hoche|Hoche]], in questo modo i vandeani presi dal panico si ritirarono mentre i repubblicani continuarono ad inseguirli, vista la situazione disperata de Pusaiye decide di ritirarsi facendo imbarcare tutti i suoi uomini sulla navi inglesi che avrebbero coperto il loro imbarco con i cannoni, ma le navi non bastarono a mettere in salvo tutti, sulla costa rimasero il generale [[Charles de Sombreuil]] e circa 6.500 uomini, di questi solo 2.500 erano soldati. <br/>
Il giorno dopo Sombreuil chiese di negoziare con [[Lazare Hoche|Hoche]], la resa dei vandeani, che inizialmente venne concessa ma poi il [[27 luglio]] fece fucilare Sombreuil e tutti gli altri tra emigrati e vandeani li prese come prigionieri. Infine nei giorni seguenti si compì l'ennesimo massacro, la Convenzione, infatti, mandò a Quiberon il commissario [[Jean-Lambert Tallien|Tallien]] che rilasciò alcuni civili e condannò a morte tutti gli altri prigionieri.
===Fine della guerra===
Dal luglio al dicembre [[1795]] non ci furono altri combattimenti importanti se non qualche schermaglia ormai, nonostante i futuri sovrani contribuirono inviando truppe a [[François Charette|Charette]] e [[Jean Nicolas Stofflet|Stofflet]], la seconda guerra di Vandea volgeva al termine.
Il [[22 febbraio]] [[1796]], alcuni capi vandeani si riuniscono a Saugrenière (vicino a [[La Poitevinière]]) per organizzare i loro eserciti, ma nella notte la riunione viene interrotta dai repubblicani che attaccarono a sorpresa la città, la mattina del giorno successivo faranno molti prigionieri tra cui lo stesso [[Jean Nicolas Stofflet|Stofflet]]. Dopo l'arresto venne condotto ad [[Angers]], dove venne giudicato in un processo veloce e condannato a morte, la sua sentenza verrà effettuata lo stesso [[23 febbraio]].
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