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[[Image:Cuore-VandeaCuoreVandea2.jpgsvg|right|thumb|Il simbolo dell'armata vandeana|120px]]
 
{{quote|Cittadini repubblicani, non c'è più nessuna Vandea! È morta sotto la nostra sciabola libera, con le sue donne e i suoi bambini. L'abbiamo appena sepolta nelle paludi e nei boschi di Savenay. Secondo gli ordini che mi avete dato, ho schiacciato i bambini sotto gli zoccoli dei cavalli, e massacrato le donne che non partoriranno più briganti. Non ho un solo prigioniero da rimproverarmi. Li ho sterminati tutti... le strade sono seminate di cadaveri. Le fucilazioni continuano incessantemente a Savenay, poiché arrivano sempre dei briganti che pretendono di liberare i prigionieri.|Da una lettera del generale [[François Joseph Westermann]] inviata al [[Comitato di salute pubblica]]}}
 
Per '''Guerre di Vandea''' si intendonointende quellauna serie di [[guerra civile|guerre civili]] scoppiate a seguito della [[Rivoluzione francese]] durante la prima repubblica francese, che vide come protagonisti la popolazione della [[Vandea]] e quella di alcuni dipartimenti vicini, che insorsero contro la neonata repubblica.
La "Prima Guerra di Vandea" e la "Seconda Guerra di Vandea" solitamente vengono accorpate in un unico periodo che va dal [[1793]] e il [[1796]]. L'insurrezione ebbe inizio nel marzo [[1793]] quando la [[Convenzione Nazionale]] ordinò la leva obbligatoria per 300.000 uomini da inviare al fronte, e proseguì per i successivi tre anni con brevi tregue durante le feste come il [[Natale]] e la [[Pasqua]]. Una tregua vera e propria avvenne nella primavera del 1795 con la [[Pace di La Jaunaye]], alla fine di questa, il [[24 giugno]] [[1795]] inizia la "Seconda Guerra di Vandea", che terminerà l'anno successivo quando l'esercito francese riuscì a sopprimere l'insurrezione, compiendo quello che è considerato il primo [[genocidio]] della storia moderna<ref>[http://www.assemblee-nationale.fr/12/pdf/propositions/pion3754.pdf Documento PDF contenente il documento del 21 febbraio 2007 con il quale la Repubblica Francese riconobbe il genocidio vandeano]</ref>.<br/>
La "Terza Guerra di Vandea" durò solo tre mesi, dal [[26 ottobre]] [[1799]] al [[17 dicembre]] [[1799]], terminando con l'armistizio di [[Pouancé]]: a causa dell'instabile situazione politica, la Francia non avrebbe potuto sostenere una nuova guerra civile, per questo motivo il nuovo governo francese preferì acconsentire alle richieste degli insorti in modo da evitare il ritorno delle monarchia, che in quel momento sembrava imminente.<br/>
Sorte diversa ebbe la "Quarta Guerra di Vandea", iniziò con qualche insurrezione nel marzo [[1813]] e terminò quando [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]] salì al trono, nell'aprile [[1814]]. Ma la vera quarta guerra di Vandea scoppiò dopo i cosiddetti [[Cento giorni]] il [[15 maggio]] [[1815]] e terminò il mese successivo nella fine del giugno [[1815]], quando Luigi XVIII si riprese il trono di Francia. A differenza dei precedenti conflitti, questa fu determinante per il ripristino della monarchia, tanto che il nuovo sovrano in segno di riconoscenza verso il generalissimo dell'armata vandeana [[Louis de La Rochejaquelein]], gli conferì il grado di generale dei granatieri reali (un corpo militare addetto alla protezione del re) e lo stesso fece con il suo successore [[Charles Sapinaud]], che divenne generale e [[duca]].
 
La "'''Prima Guerra di Vandea"''' e la "Seconda Guerra di Vandea" solitamente vengono accorpate in un unico periodo che va dal [[1793]] e il [[1796]]. L'insurrezione ebbe inizio nel marzo [[1793]] quando la [[Convenzione Nazionale]] ordinò la leva obbligatoria per 300.000 uomini da inviare al fronte, e proseguì per i successivi tre anni, con brevi tregue durante le feste come il [[Natale]] e la [[Pasqua]]. Una tregua vera e propria avvenne nella primavera del 1795 con la [[Pace di La Jaunaye]], alla fine di questa, il [[24 giugno]] [[1795]] inizia la "'''Seconda Guerra di Vandea"''', che terminerà l'anno successivo quando l'esercito francese riuscì a sopprimere l'insurrezione, compiendo quello che, èse venisse riconosciuto, consideratodiverrebbe il primo [[genocidio]] della storia moderna<ref>[http://www.assemblee-nationale.fr/12/pdf/propositions/pion3754.pdf Documento PDF contenente iluna documentoproposta deldi 21legge febbraioall'Assemblea 2007Nazionale confrancese ilper quale la Repubblica Francese riconobbericonoscere il genocidio vandeano]</ref>.<br/>
 
La "'''Terza Guerra di Vandea"''' durò solo tre mesi, dal [[26 ottobre]] [[1799]] al [[17 dicembre]] [[1799]], terminando con l'armistizio di [[Pouancé]]: a causa dell'instabile situazione politica, la Francia non avrebbe potuto sostenere una nuova guerra civile, per questo motivo il nuovo governo francese preferì acconsentire alle richieste degli insorti in modo da evitare il ritorno delle monarchia, che in quel momento sembrava imminente.<br/>
 
Sorte diversa ebbe la "'''Quarta Guerra di Vandea"''', iniziò con qualche insurrezione nel marzo [[1813]] e terminò quando [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]] salì al trono, nell'aprile [[1814]]. Ma la vera quarta guerra di Vandea scoppiò dopo i cosiddetti [[Cento giorni]] il [[15 maggio]] [[1815]] e terminò il mese successivo nella fine del giugno [[1815]], quando Luigi XVIII siritornò riprese ilsul trono di Francia. A differenza dei precedenti conflitti, questa fu determinante per il ripristino della monarchia, tanto che il nuovo sovrano in segno di riconoscenza verso il generalissimo dell'armata vandeana [[Louis de La Rochejaquelein]], gli conferì il grado di generale dei granatieri reali (un corpo militare addetto alla protezione del re) e lo stesso fece con il suo successore [[Charles Sapinaud]], che divenne generale e [[duca]].
 
==Contesto storico==
[[Immagine:Vandea Militare.jpg|thumb|right|Dipartimenti francesi coinvolti nelle Guerre di Vandea|450px]]
Lo studio storico della Guerra di [[Vandea]] è segnato da una serie di opinioni discordanti, che portarono alla nascita di una bibliografia immensa, con due correnti principali in opposizione: gli studiosi favorevoli alla rivoluzione francese e tutto ciò che ne derivò e, quindi dalla parte dei repubblicani; e quegli studiosi che ritengonoritennero che i cambiamenti portati dalla rivoluzione francese, siano stati deleteri per la Francia di allora, e che si schierarono quindi dalla parte dei vandeani. Tuttavia è errato definire questa seconda categoria come i "[[Monarchia|monarchici]]", in quanto nonostante i vandeani appoggiassero il re ede eranofossero molto legati alla monarchia, non tutti i monarchici francesi appoggiarono l'insurrezione e molti di quelli che servironoavevano servito sotto il re passaronoerano poi passati al servizio della repubblica,; inoltre i vandeani iniziarono la rivolta solo dopoin cheseguito ilall'attuazione da parte del governo francese attuòdi misure repressive per il clero franceseed e aumentòall'aumento ledelle tasse sianecessario per laalla ricostruzione della Francia chee peralle finanziarespese militari per l'aggressiva politica estera attuata negli anni successivi alla rivoluzione,. ilIl ripristino della monarchia erarappresentava piùcosì unaper condizionei controrivoluzionari vandeani una necessariasoluzione per porre fine alla rivoluzione.
 
I primi testi pubblicati su questa guerra sono le memorie di alcuni dei protagonisti o di persone vicine ad essi, per i vandeani: la signora [[Victoire de Donnissan de La RochejacqueleinRochejaquelein|La Rochejaquelein]], [[Poirier de Beauvais]], [[Joseph de Puisaye]]<ref>[http://books.google.com/books?q=editions:0g5uv1MInMqTA93CzZd&id=ZEAuAAAAMAAJ&hl=it&source=gbs_other_versions_sidebar_s&cad=5 "''Mémoires du comte Joseph de Puisaye''" libro originale in lingua francese. Tomi I, II, III, IV, V, VI]</ref>, la signora Sapinaud de La Rairie<ref> [http://books.google.it/books?id=BbwNAAAAIAAJ&printsec=titlepage&dq=m%C3%A9moires+rossignol&as_brr=1&source=gbs_summary_r&cad=0 "''Mémoires sur la Vendée''" libro originale in lingua francese]</ref>; e per i repubblicani: [[Emmanuel de Grouchy|Grouchy]], [[Jean-Baptiste Kléber|Kléber]]<ref> Autore di ''Mémoires politiques et militaires, Vendée, 1793-1794''</ref>, [[René-Pierre Choudieu]]<ref>Autore di ''Mémoires et notes de Choudieu: représentant du peuple à l'assemblée''</ref>, [[Louis Marie Turreau|Turreau]] <ref>[http://books.google.it/books?id=O7cNAAAAIAAJ&printsec=frontcover&dq=M%C3%A9moire+pour+servir+%C3%A0+l%27histoire+de+la+guerre+de+Vend%C3%A9e&as_brr=1#PPA9,M1 "''Mémoire pour servir à l'histoire de la guerre de Vendée''" libro originale in lingua francese]</ref>, [[Alexandre Dumas (generale)|Dumas]]<ref> [http://books.google.it/books?id=eqADAAAAYAAJ&pg=RA1-PA17&dq=m%C3%A9moires+rossignol&as_brr=1#PPP9,M1 "''Mes mémoires''" libro originale in lingua francese]</ref> etc. Il più famoso tra questi, sono le memorie della signora La Rochejaquelein<ref>[http://books.google.it/books?id=Hz8uAAAAMAAJ&printsec=frontcover&dq=M%C3%A9moires+de+Madame+de+La+Rochejaquelein&as_brr=1#PPP15,M1 "''Mémoires de Madame la marquise de la Rochejaquelein''" libro originale in lingua francese]</ref>, vedova di [[Louis Marie de Lescure|Lescure]] e in seguito di [[Louis de La Rochejaquelein|La Rochejaquelein]], che visse in prima persona tutte le guerre di Vandea, in quanto vedova di due tra i più importanti generali dell'Esercito cattolico e reale che combatterono rispettivamente la prima e la quarta guerra di Vandea, e che descrive una rivolta spontanea dei contadini per difendere il loro re e la loro Chiesa.
 
===Situazione prima della Guerra e motivazioni===
La [[Vandea]] è unaun regione[[dipartimento]] costieracostiero della Francia occidentale, con una ricchezza un po' più alta rispetto alla media di altredegli regionialtri francesidipartimenti, ed era una regione fortemente [[cattolica]] soprattutto grazie alla predicazione del sacerdote [[San Luigi Maria Grignion da Montfort]] (1673-1716).<br/>
Subito dopo la [[Rivoluzione Francese]], in Vandea, così come in altre regioni di Francia, cominciò a diffondersi un malcontento generale dovuto sia alla fine della monarchia, a cui molti nobili e molti francesi erano ancora molto legati, sia per alcuni provvedimenti presi dalla neonata repubblica. In politica interna, quello che scosse maggiormente i vandeani fu la [[Costituzione civile del clero]] del [[12 luglio]] [[1790]], che prevedeva la confisca dei beni ecclesiastici: ecosa diche conseguenzacomportò diminuìuna notevolmentenotevole ildiminuzione del numero di diocesi (che passarono da 135 a 83) e di parrocchie e quindi di vescovi e di sacerdoti. In seguito alla rivoluzione, infatti, la Francia attraversò un periodo di forte crisi economica, si pensò quindi di fare diventare i beni ecclesiastici,dello Stato beni dello statoecclesiastici, in modo da poterli rivendere per cercare di ricopriresanare il deficit dello statostatale. Inoltre il clero, diventando a tutti gli effetti un dipendente statale, oltre a ricevere uno salario, veniva anche eletto democraticamente, cosa che ovviamente era contrariaestranea alla tradizione cattolica,. perPer questo ila 2/3maggior parte dei sacerdoti e tutti i vescovi, eccetto sette, dell'[[Assemblea Nazionale Costituente|Assemblea Costituente]], eccetto sette, non feceroprestò giuramento alla Repubblica, così come la metà dei parroci francesi che vennero definiti "refrattari", in opposizione ai "costituzionali" (o "giurati") che erano invece quei religiosi che fecerogiurarono giuramentofedeltà al nuovo regime e che presero il posto del clero refrattario nell'Assemblea Costituente. [[Papa Pio VI]] condannò questo decreto, con l'[[enciclica]] ''Quod aliquantum''<ref>[http://www.totustuus.biz/users/magistero/p6quodal.htm testo dell'enciclica "Quod aliquandum" di Pio VI]</ref> e il mese successivo con l'enciclica "Charitas Quae" <ref>[http://www.totustuus.biz/users/magistero/p6charit.htmsospese testo dell'enciclica "Charitas quae" di Pio VI]</ref> sospese "''[[Sospensione a divinis|a divinis]]''" tutti i sacerdoti e vescovi "costituzionali", e tutti quei vescovi consacrati da vescovi costituzionali. Diverso trattamento ricevette, invece, il vescovo [[Talleyrand]], che dei primi sette "vescovi giurati", era stato il principale sostenitore della Costituzione civile del clero e l'unico che aveva [[Ordine sacro|ordinato]] i primi due vescovi "costituzionali", i cosiddetti "''talleyrandistetalleyrandistes''", per questa azione venne [[Scomunica|scomunicato]] e ridotto allo stato [[Laico|laicale]].
Dopo questi avvenimenti, i vandeani cominciarono a diffidare dell'Assemblea Costituente, infatti la costituzione civile del clero segnò l'inizio di una frattura tra la popolazione e il governo, il governoquale fu anche incurante delle proteste della popolazione, ementre la [[Guardia Nazionale francese|guardia nazionale]] non esitava a sparare sulla folla all'al minimo accenno di una rivolta. InoltreDiversi inobili vandeani erano, molto legati alla monarchia, tanto che diversi nobili vandeani parteciparono alla difesa del [[Palazzo delle Tuileries]], eappoggiando anche in quel momento appoggiarono re Luigi XVI, il quale cominciò ad entrare in rapporto con l'[[Austria]]: speravanella chesperanza condi lapoter tornare sul trono grazie a una guerra avrebbeche potutomettesse approfittarea delfrutto il momento di debolezza della propriaFrancia. nazione per tornare al tronoScoperto, ma venne scoperto e quindiperò ghigliottinato il [[21 gennaio]] [[1793]], ma la morte del re non fece altro che aumentare l'avversione dei vandeani verso la repubblica. e giàCominciarono iniziaronocosì le prime rivolte.
{{Vedi anche|Guerre rivoluzionarie francesi}}
In politica estera, nell'aprile del [[1792]], la Francia dichiarò guerra all'[[Ungheria]] e alla [[Boemia]], che in quel periodo facevamo parte dell'[[Impero austriaco]], e prima della primavera del 1793 haentrò dichiaratoin guerra anche allacon la [[Prussia]], allala [[Regno di Gran Bretagna|Gran Bretagna]] e alll'[[Repubblica delle Sette Province Unite|Olanda]];. lL'esercito francese, ancora disorganizzato, subì diverse sconfitte tanto chee si temette per un invasione,. così laLa Convenzione Nazionale fu quindi costretta a emanare una legge che prevedeva la leva obbligatoria per 300.000 uomini nellaper la fine del febbraio del 1793,. questoQuesto provvedimento causò l'insurrezione nella cosiddetta "''Vendée Militaire''" (Vandea Militare), quel territorio cioè di circa 10.000 km<math>^2</math>, di cui facevano parte il dipartimento della [[Vandea]] e altri dipartimenti confinanti del nordNord-Ovest della Francia ([[Maine-et-Loire]], [[Deux-Sèvres]] e [[Loira atlantica]]), dando così inizio alla guerra.<br/>
Già nell'agosto nel 1792 iniziarono le prime rivolte, e infatti vennefu occupata [[Mauléon|Châtillon-Sur-Sèvre]], passeràe poipasseranno qualchealcuni mesemesi prima dell'inizio della guerra vera e propria e della creazione dell'[[Esercito cattolico e reale]], avvenuta ufficialmente nell'aprile del 1973.
 
Oltre alla "Vandea Militare", anche in altri dipartimenti francesi cisi furono delleebbero insurrezioni, ma questedi furonofatto piùesse dellesfociarono schermaglie,al chemassimo nonin ebberoschermaglie lonon stessocerto successoparagonabili dellall'insurrezione vandeana:. leLe Guerre di Vandea infatti durarono a lungo perché a insorgere fu il popolo, che nello stesso tempo sceglieva i propri comandanti, sia tra gli stessi contadini (come nel caso di [[Jacques Cathelineau]]) siacome pure tra la nobiltà esiliata, a volte costringendo quasicostringendoli con la forza;. mentre ilIl resto delle insurrezioni eranofu invece piuttosto improvvisateimprovvisato ed eranoe organizzateorganizzato da nobili, che erano più interessati a riconquistare le proprie terre piuttosto che ripristinare la monarchia,. perPer questo motivo i capi spesso venivano abbandonati dai propri uomini che combattevano solo dietro un compenso, etanto che l'esercito repubblicano riuscìnon ebbe difficoltà a sopprimere queste rivolte senza troppe difficoltà.
 
==Prima Guerra di Vandea==
[[Image:Cathelineau.jpg|thumb|right|[[Jacques Cathelineau]]]]
===Prime fasi===
Nel marzo del [[1793]], dopo che venne emanata la legge che prevedeva la leva obbligatoria per 300.000 uomini, i vandeani si trovarono di fronte alla scelta di combattere al fronte per una nazione che non li rappresentava più o di riprendere e ampliare quell'insurrezione che era cominciata qualche mese prima;. inoltreInoltre avevano dalla loro, il fatto che nella nuova versione della [[Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino]] pubblicata nel 1973, l'articolo 35 prevedeva che:
{{quote|Quando il governo viola i diritti del popolo, per il popolo e per ogni parte del popolo, l’insurrezione è il più sacro di tutti i diritti e il più indispensabile di tutti i doveri.|[[wikisource:fr:Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen de 1793#Article 35|Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino]]}}
Nella prima settimana di marzo, iniziarono le rivolte in [[Bretagna]] e in altri comuni della "Vandea Militare", ogni città insorgeva spontaneamente, senza che ci fosse ancora alcun tipo di organizzazione.
L'[[11 marzo]] il sindaco di [[Machecoul]], Souchu, per fermare l'insurrezione, ordina l'esecuzione sommaria di 500 insorti. Dopo questo avvenimento, i vandeani decisero di scegliereeleggere un capo e di organizzarsi,. scegliendoScelsero come primo comandante [[Jacques Cathelineau]], che fu uno dei pochi capi vandeani di estrazione contadina, quindi tornati a Machecoul la occuparono, uccidendo tutti i repubblicani presenti per vendicare i vandeani uccisi per rappresaglia.<br/>
Il [[12 marzo]], la [[Guardia nazionale francese|guardia nazionale]] caricacaricò gli insorti a [[Paimbœuf]], che era minacciata da contadini venuti da 32 comuni vicini e il nobile che li comandava vennefu catturato e ghigliottinato a [[Nantes]]; lo stesso giorno, in compenso, vienefu occupata [[Savenay]]. PiùNel a nordfrattempo, lopiù stessoa giornonord, 600 contadini si riunisconoriunirono e occupanooccuparono [[Saint-Florent-le-Vieil]], mettendo in fuga i 500 guardieuomini nazionalidella cheguardia glinazionale che avevano sbarrato loro la strada.<br/>
[[Image:Bonchamps_1.jpg|thumb|left|[[Charles Melchior Artus de Bonchamps]]|150px]] Nello stesso giorno12 marzo insorsero anche [[Tiffauges]], [[Saint-Fulgent]], [[Beaupréau]] e [[Montaigu (Vandea)|Montaigu]]. <br>
Il giorno dopo, il marchese [[Charles Melchior Artus de Bonchamps|Bonchamps]] vienevenne scelto come generale e raggiungeraggiunse Cathelineau a Saint-Florent-le-Viel, che nel frattempo stava raccogliendo altrigli uomini della città in una parrocchia: il parroco era refrattario e benedisse gli uomini di Cathelineau eche poi fece abbattere la bandiera tricolore che sventolava sulla chiesa. Lo stesso giorno, Cathelineau occupò [[Jallais]], protetta da 150 uomini della guardia nazionale, e un vecchio cannone.<br/> Il [[14 marzo]], Cathelineau si unisceunì agli uomini di [[Jean Nicolas Stofflet]], ex caporale eddell'esercito del re e in quel alloramomento guardiacaccia di un castello a Maulévrier. Con un esercito di 15.000 uomini attaccaronoattaccò [[Cholet]], una città di circa 7.000 abitanti, difesa da 500 guardie nazionali, 80 cavalieri ed una decina di cannoni. Circondati dagli insorti, morirono 300 repubblicani e una quarantina di vandeani.
 
In cinque giorni, gli insorti occuparono la metà meridionale del dipartimento del [[Maine-et-Loire]], unaquella zona chiamata [[Mauges]]. Sull'altra riva della [[Loira (fiume)|Loira]], lela guardieguardia nazionalinazionale prevalgonoriusciva ea fannoprevalere sui vandeani: faranno una trentina di prigionieri, (di questi,cui venti furonovennero poi ghigliottinati aad [[Angers)]].
 
Nel dipartimento della Vandea, gli insorti caccianocacciarono la guardiaGuardia nazionaleNazionale di [[Palluau]], tra il [[12 marzo|12]] ed il [[14 marzo]], e occupanooccuparono la zona della cosiddetta "Palude bretone" (in francese "''Marais Breton''"). Nell'entroterra, lanella zona delchiamata [[Bocage]], occupanooccuparono la maggior parte delle piccole città venne occupata. Il giorno dopo, la guardiaGuardia nazionaleNazionale del capoluogo deldella dipartimentoVandea, [[Fontenay-le-Comte]], ècadde vittima di un'imboscata ma resisteriuscì ea ilresistere capoluogoe dellala Vandeacittà non vienefu occupatooccupata.
 
Il [[17 marzo]], vienefu occupata [[Noirmoutier-en-l'Île]] e il [[22 marzo]] [[Chalonnes-sur-Loire|Chalonnes]]: il sindaco e alcuni ufficiali della guardia nazionale, si arrendonoarresero e lagli uomini della guardia nazionale ripiegaripiegarono verso [[Angers]], gettando i loropropri cannoni nella Loira. I repubblicani nel frattempo tentarono di riprendere il vantaggio: sotto gli ordini del generale Marcé, incaricato dalla Convenzione di reprimere la ribellione, organizzaorganizzarono una colonna di 2.200 fanti, 100 cavalieri e 8 cannoni, cercaMarcé cercò di attraversare la zona insorta da [[La Rochelle]] fino a [[Nantes.]], Mama il lorosuo cammino fu spesso interrotto da brevi schermaglie e furonofu costretticostretto a fuggire velocemente verso La Rochelle, ma al suo arrivo, Marcé venne fermato e arrestato. La capacità offensiva delle forze repubblicane venne così distrutta.
 
===La "Vandea Militare"===
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Il [[4 aprile]] tutti i capi vandeani si riunirono a [[Chemillé]] dove decisero di organizzare i loro eserciti, formando così l'[[Esercito cattolico e reale]], aumentando notevolmente il numero di uomini al loro seguito.
I capi vandeani continuarono a comandare le truppe consultandosi tra loro quando era necessario, solo dopo il maggio 1793 preferirono eleggere un generale con un poteri su tutta l'armata: eraa capitato infatti che i litigi travolte i capi vandeani riguardolitigavano lasulla tattica militare da seguire, avevanoe questo causò loro molte perdite sia in fatto di uomini sia dal punto causatodi alcunevista sconfittestrategico; per ovviare al problema, elessero quindi un comandante in capo, che chiamarono "generalissimo", con il compito di tenere uniti tutti gli eserciti con i loro rispettivi comandanti, anche se per progettare le future azioni dell'armata vandeana continuarono a riunirsi in consiglio.
 
Come primo generalissimo dell'Esercito cattolico e reale, fu scelto Cathelineau, che era l'unico a non provenire da una famiglia nobile, ed era anche l'unico a non essere stato addestrato all'arte militare e non aveva combattuto altre guerra prima di allora, tuttavia era stato il primo a guidare l'insurrezione e per questo ebbe per primo questo grado.
 
====L'organizzazione====
[[Immagine:Louis Marie de Lescure.jpg|thumb|left|[[Louis Marie de Lescure]]]]
Tra la fine di marzo e gli inizi di aprile vengono così delineati i confini della "Vandea Militare" ("''Vendée militare''"): il dipartimento della [[Vandea]], la metà meridionale della [[Loira atlantica]] e il dipartimento del [[Maine-et-Loire]]. Il Nord-ovest del dipartimento del [[Deux-Sèvres]] verrà occupato nel maggio del 1793.
 
L'esercito insorto è poco centralizzato, mal equipaggiato (i tre quarti degli uomini non avevano fucili prima dell'attacco di Chalonnes, e granla maggior parte didelle armi e munizioni venivano presiraccolti dai soldati repubblicani morti) e in parte non permanente, alcuni i contadini infatti tornanotornavano nelle loro terre appena potevano dopo i combattimenti. La popolazione insorta era divisa in tre gruppi: i primi due erano costituiti dagli uomini abili al combattimento (cioè dai 13 anni in su), il terzo invece era costituito dai "non combattenti" cioè vecchi, donne e bambini (sotto i 13 anni); il primo gruppo si occupava della difesa del territorio e la protezione dei non combattenti, in caso di attacco repubblicano, infatti, faceva disperdere la popolazione nelle campagne e coprivano la loro "ritirata" preparando trappole per rallentare l'avanzata repubblicana, che poi non erano altro che carri rotti, alberi abbattuti e simili, e si muovevano sfruttando le protezioni naturale offerte dalla [[Loira (fiume)|Loira]] e dai boschi vicini; il secondo gruppo invece era l'esercito vero e proprio che si spostava negli altri comuni per conquistarli o per aiutare quelle città già insorte a sconfiggere la guardia nazionale o l'esercito repubblicano, qualora fosse intervenuto; infine il terzo gruppo, cioè i non combattenti badavano al bestiame e coltivavano la terra e in caso di necessità prendevano le armi per difendersi.
 
Non c'era un reclutamento vero e proprio, di solito quando una città insorgeva, la popolazione si riuniva in alcune parrocchie e da lì, faceva iniziare la rivolta; quando la città veniva attaccata dall'esterno, alla fine della battaglia, il comandante dell'esercito che l'aveva conquistata, faceva il giro delle parrocchie della città per raccogliere chi voleva unirsi al suo esercito usando un particolare modulo che faceva distribuire, deciso dai capi vandeani nella riunione di Chemillé:<br/>
«''In nome del Re, noi generali in capo e ufficiali generali dell'armata, ingiungiamo agli abitanti della parrocchia di'' [nome della città] ''di portarsi a'' [luogo del raduno] ''con le loro armi e vi porteranno del pane. A'' [luogo] ''il'' [data] ''dell'anno secondo del regno di Luigi XVII''». <br/>
Gli archivi dipartimentali riportano anche un altra versione, che, probabilmente, era la "prima versione" usata prima dell'emanazione del modulo ufficiale formulato a Chemillé: «''Nel nome santo di Dio e per il re, la parrocchia è invitata a inviare il maggior numero di uomini possibile, nel tal posto, alla tale ora. Ciascuno dovrà portare dei viveri per tot giorni''».<ref>[[Reynald Secher]], ''Il genocidio vandeano'', effedieffe, pag 125</ref><br/>
Tuttavia, nonostante sia un armata popolare, erano presenti anche soldati di professione: i disertori dell'esercito repubblicano che portano la loro esperienza; i soldati in congedo che combatterono per l'esercito del re prima della rivoluzione e ancora in grado di imbracciare un fucile; e gli ufficiali appartenenti alla nobiltà francese che addestrarono le truppe vandeane. Le file vandeane erano ben inquadrate e riuscirono a creare diversi corpi d'armata. Quando, infatti, ottennero un buon numero di fucili, crearono diverse unità di fucilieri a piedi e a cavallo che avanzavano in testa al gruppo, venne anche formata una piccolo corpo di cavalleria d'elité composta dai alcuni borghesi che si erano equipaggiati a loro spese, e crearono anche alcuni corpi di artiglieria dopo che catturavano i cannoni dei repubblicani lasciati sul campo di battaglia. Il generale [[Louis Marie Turreau|Turreau]] nelle sue memorie riporterà il suo stupore nel vedere tale organizzazione:<br/>
«''Nessun popolo conosciuto, per quanto guerriero e stratega sia, trae un così grande profitto dalle armi da fuoco, quanto il cacciatore di Le Loroux e il bracconiere del Bocage''».<ref>[[Louis Marie Turreau]], [http://books.google.it/books?id=O7cNAAAAIAAJ&printsec=frontcover&dq=M%C3%A9moire+pour+servir+%C3%A0+l%27histoire+de+la+guerre+de+Vend%C3%A9e&as_brr=1#PPA9PPA26,M1 ''Mémoire pour servir à l'histoire de la guerre de Vendée'', Baudouin Frères Libraires-Éditeurs, 1824, pag 26]</ref>
 
Dopo la riunione di Chemillé si erano organizzati in tre eserciti: l'esercito di [[Anjou]], a est del fiume [[Sèvre nantaise]] composto da 40.000 uomini; l'esercito del centro, nel cuore della Vandea, composto da 10.000 uomini; l'esercito della Marais Breton, situato tra il Sèvre nantaise e l'[[Oceano Atlantico]], composto da 15.000 uomini.
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L'armata "popolare" trovava un sostegno, tanto a livello logistico che militare, famosi erano ad esempio i "mulini della Vandea" la cui posizione delle pale serviva a prevenire i movimenti delle truppe repubblicane: se le pale erano a forma di [[Decusse|croce decussata]] significava "tutto tranquillo"; se le pale erano perpendicolari all'asse del mulino, significava "prepararsi a combattere"; se una pala si trovava sul lato sinistro della porta, significava "pericolo imminente"; se era sul lato destro, significava "scampato pericolo". L'esercito repubblicano dopo diverso tempo riuscì a scoprire questo "codice" e da allora qualunque mulino a vento o ad acqua venisse avvistato, doveva essere distrutto. <br>
La strategia dei combattimenti era basata prevalentemente su schermaglie che su combattimenti in campo aperto, questaquesto tipo di tattica era molto vantaggiosa per via del cosiddetto [[Bocage]], che è una zona ricca di piccoli boschi, terreni coltivati, paludi e altre barriere naturali, era quindi un particolare terreno accidentato che facilitava le imboscate ed impediva i movimenti delle grandi unità dell'esercito repubblicano, ma non per questo mancarono gli scontri su campo aperto.
 
===Battaglie dell'Esercito cattolico e reale===
[[Immagine:Henri-de-la-rochejacquelein-1.jpg|thumb|left|[[Henri du Vergier de La Rochejaquelein]]]]
Il [[3 maggio]], i vandeani guidati da Bonchamps e La Rochejaquelein presero [[Bressuire]] e il giorno dopo anche [[Thouars]].<br/>
Nei giorni successivi l'armata vandeana cercherà di conquistare la capitale della Vandea, [[Fontenay-le-Comte]]: il [[16 maggio]] faranno un primo tentativo ma l'esercito del centro, guidato da La Rochejaquelein, Lescure, d'Elbée, Cathelineau, Stofflet e Bonchamps, vienevenne respinto nonostante la superiorità numerica e perdendo gran parte dei cannoni; torneranno all'attacco il [[25 maggio]] e riusciranno a sconfiggere i 7.000 uomini del generale [[Alexis Chalbos]], la metà dei quali vienevenne fatta prigioniera, ementre ili restorestanti si èdiedero alla ritiratofuga.
 
La settimana seguente, i capi dell'esercito del centro e del [[Mauges]] decidonodecisero di attaccare [[Saumur]]; un distaccamento di 1.500 repubblicani vienevenne sconfitto a [[Vihiers]] il [[6 giugno]]; l'[[8 giugno]], rinforzi repubblicani diretti a Thouars vengonovennero dispersi a [[Montreuil-Bellay ]]; e infine il [[10 giugno]], occupanooccuparono Saumur con circa 15.000 fanti e più di 60 cannoni.
 
{{vedi anche|Battaglia di Nantes}}
[[Immagine:Charette-1.jpg|thumb|right|[[François Athanase Charette de La Contrie]]]]
Due giorni prima, il [[10 giugno]], Charette, che ha finitofinì per imporsi allesulle altre bande nel "Marais Breton", dopo numerosi fallimenti in aprile, occupaoccupò Machecoul, difesa da 1.300 uomini, alla testa di circa 15.000 uomini; i repubblicani lascianolasciarono sul campo di battaglia 200 morti e una decina di cannoni. Questo successo gli aprì la strada per Nantes.
 
NelloNel stesso tempofrattempo, l'esercito di Lescure, partepartì da Saumur e il [[18 giugno]] prendeprese [[Angers]], abbandonata dai 5.000 uomini della guarnigione, che la presidiavano e alla fine della battaglia vi fa celebrare una [[Messa]]. Charette allora gli scrive per proporgli di unirsi a lui per attaccare Nantes., Senzama senza neanche aspettare la risposta, avanza verso la città con 20.000 uomini.
 
A Nantes, nonostante la divisione tra il popolo ([[montagnardi]]) e la borghesia ([[girondini]]), gli abitanti si rifiutanorifiutarono di evacuare la città, come gli aveva ordinanoordinato Charette prima dello scontro; ma anzi organizzanoorganizzarono una sorta di resistenza, che raccoglieraccolse tutti i cannoni e tutte le barche disponibili (Nantes è attraversata dal fiume [[Erdre]] e dal [[Sèvre Nantaise]]) per un eventuale fuga. <br> La città era difesa dagli uomini del generale [[Jean Baptiste Camille Canclaux|Canclaux]], capo dell'esercito delle coste di [[Brest]], che riunisceriunì 3.000 uomini tra fanti e cavalieri, ai quali si aggiungonoaggiunsero 2.000 volontari, 5.000 guardie nazionali e 2.000 operai usati per la riparazione delle armi, conper un totale di 12.000 uomini, contro i 15.000 di Charette che stazionava sulla riva sinistra della Loira ede i 18.000 di Lescure sulla riva destra, anche seche poi non si presenteràarrivarono. <br>
Nonostante la netta superiorità numerica, la battaglia avvenutascoppiata il [[28 giugno|28]] e il [[29 giugno]], falliscefu la prima importante sconfitta dell'armata vandeana: a Nantes infatti stavano arrivando i rinforzi per l'esercito repubblicano, ma prima di arrivare in città vennero tutti intercettati dalle truppe di Bonchamps, d'Elbée, e Cathelineau, che a sua volta andavanostavano andando in soccorso di Charette; mae nonostante tutte le colonne repubblicane vennero completamente sconfitte o mandate in rotta, i capi vandeani arrivarono in momenti diversi e a causa delladi questa perdita di tempo, l'esercito di Canclaux riuscì a far ritirare Charette dalla città; inoltre a decidere le sorti della battaglia influì anche la morte di Cathelineau, venne infatti raggiunto da un proiettile vagante e questo portò scompiglio tra l'esercito vandeano che abbandonò rapidamente la città. Venne eletto come nuovo generalissimo d'Elbée.
 
Negli stessi giorni, [[Armand Louis de Gontaut-Biron|Biron]], generale dell'esercito delle coste de [[La Rochelle]], ordinaordinò a [[François Joseph Westermann|Westermann]] di condurre una spedizione nel cuore della "Vandea Militare": alla testa di 2.500 uomini, riconquista [[Parthenay]] e [[Mauléon|Châtillon su -sur-Sévre]], capitale degli insorti, il [[2 luglio]], i 10.000 contadinivandeani incaricati della sua difesa consegnanonel tentativo di evitare lo scontro, rilasciarono 2.000 prigionieri repubblicani, vengonoma saccheggiativennero iugualmente depositiattaccati: deglila città fu quindi insortisaccheggiata e sii repubblicani poterono impossessaronoimpossessarsi degli archivi dei vandeani. Il giorno dopo, 25.000 contadini si trovanoriunirono nei dintorni della città e sorprendonosorpresero Westermann ancora all'interno di Châtillon-sur-Sévre, chealla riescefine adello fuggirescontro soltantoil generale repubblicano riuscì a scappare con soltanto 500 uomini, lasciando sul campo 3.000 uomini tra morti e feriti, tutti i suoi cannoni e lequalche centinaiacentinaio di prigionieri. QuestTuttavia quest'attacco mal condotto impedisce tuttaviaimpedì ai vandeani di tentare un secondo attacco contro Nantes. I vandeani, infatti,così sidecisero di ritiranoritirarsi e riattraversarono in massa la riva sinistra della Loira, per proteggere i loro territori, riconquistando tutte le città occupate da Westermann.
 
{{vedi anche|Battaglia di Luçon}}
In seguito alla sconfitta di Nantes, i vandeani si ritiranoritirarono a [[Luçon]] sede della [[diocesi]] della Vandea e importante centro di approvvigionamento dei repubblicani. Il [[10 agosto]], fecero un primo tentativo con d'Elbée, ma fallisconofallirono; Charette allora arrivaarrivò in supporto ma il [[14 agosto]] vengonovennero attaccati dal generale [[Auguste Tuncq|Tuncq]] nel luogo in cui sarebbe doveva avvenire l'incontro tra i due capi vandeani, a [[Sainte-Hermine]] poco lontano da Luçon.
 
{{vedi anche|Battaglia di Cholet}}
[[Immagine:BonchampsParDavidDAngers.jpg|thumb|right|250px270px|Il perdono di Bonchamps]]
La sconfitta dei vandeani tardava ad arrivare, così la [[Convenzione Nazionale|Convenzione]] reagisce inviando truppe fresche, i Mayençais (dal nome della guarnigione di [[Mayenne]], il reggimento che èera statastato sconfittasconfitto nell'[[Assedio di Magonza (1793)|assedio di Mayenne]]), condotticomandato da [[Jean-Baptiste Kléber|Kléber]]. Arrivati a [[Nantes]] tra il [[6 settembre|6]] e l'[[8 settembre]], passanopassarono sotto il comando di Canclaux, capo dell'esercito dell'Ovest fino al [[1 ottobre]] [[1793]]. <br/>
Charette èvenne quindi cacciato della "Marais Breton" dadagli uomini di Kléber, ma in compenso, la sconfitta di altre colonne rimette in discussione i piani dei repubblicani, e i vandeani costringonocostrinsero Canclaux, che si trovava a [[Cholet]], a ritirarsi a [[Clisson]]. Il [[18 settembre]], i 2.000 Mayençais di Kléber si scontranoscontrarono con 20.000 vandeani, che li costringonocostrinsero a ritirarsi verso Clisson per ricongiungersi con l'esercito di Canclaux.<br/>
 
Dinanzi al fallimento del suo piano, Canclaux forma due colonne repubblicane, una che parte da [[Nantes]] e un'altra da [[Niort]], per ricongiungersi a [[Cholet]]. Occupando la città con i suoi 10.000 uomini, Kléber fa fronte a 40.000 vandeani in occasione della [[Battaglia di Cholet]], il [[17 ottobre]]. Dopo moltidiversi attacchi che finiscono alin corpo a corpo, i vandeani si ritirano. Sul campo rimarranno migliaia di morti e Bonchamps e d'Elbée sono gravemente feriti. Bonchamps morirà il giorno dopo mentre attraversava la [[Loira (fiume)|Loira]] per tornare a [[Saint-Florent-le-Vieil]], poco prima di morire darà la grazia a 5000 prigionieri repubblicani che stavano per essere giustiziati in seguito alla sconfitta di Cholet.
 
====La "''Virée de Galerne''"====
{{vedi anche|Virée de Galerne}}
[[Immagine:Virée de Galerne.png|thumb|450px|right|Percorso dei vandeaivandeani durante le Virée de Galerne]]
Dinanzi ai successi dei contro-rivoluzionari, [[Armand Louis de Gontaut-Biron|Biron]] è sollevato dal suo incarico e i generali "nobili" ([[Jean Baptiste Camille Canclaux|Canclaux]], [[Emmanuel de Grouchy|Grouchy]], [[Jean-Baptiste Annibal Aubert du Bayet|Aubert-Dubayet]]) furono sostituiti, su iniziativa del ministro della guerra [[Jean-Baptiste Bouchotte|Bouchotte]], da i [[sanculotti]] [[Alexandre Dumas (generale)|Alexandre Dumas]], [[Jean Antoine Rossignol|Rossignol]], [[Charles Philippe Ronsin|Ronsin]], [[Jean Léchelle|Léchelle]], tutti ex soldatimilitari, ma anche da personaggi insoliti dall'attore di teatro francese [[Grammont]] o il produttore di birra Santerre. Alcuni si riveleranoriveleranno mediocri generali alla testa di un esercito "composito, mal equipaggiato, che spesso si dava a saccheggi e per questo era odiato dalla popolazione". Quest'ingerenza degli [[Jacques-René Hébert|Hebertisti]] nella guerra di Vandea duro fino al novembre 1793.
 
Il generale Alexandre Dumas, che era il comandante in capo dell'esercito dell'Ovest, arriva a Nantes in settembre; procede quindi all'ispezione delle truppe ed allo studio della situazione. L'8 ottobre, dopo avere stabilito quanti fossero adatti al combattimento (47.887 uomini di cui 29.814 validi), denuncia in un rapporto al [[Comitato di salute pubblica]] le condizioni della guerra civile e chiede di essere sollevato dal suo incarico:<br/>
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«''I vandeani ormai non hanno più bisogno del pretesto della religione e della sovranità per prendere le armi; erano costretti a difendere le loro case, le loro mogli che venivano violentate, e i loro bambini che venivano passati sul filo della spada'' [...] io ho voluto disciplinare l'esercito, e mettere all'ordine del giorno la giustizia e l'umanità. Gli scellerati, la cui potenza è finita con l'anarchia, lo denunciarono: mi diffamarono quando ho chiesto di fermare questo spargimento di sangue, e mi hanno accusato di essere privo di forza.''»<ref>Jean Baptiste Pierre Courcelles, [http://books.google.it/books?id=UH5TXjv6lYcC&pg=PP11&dq=Dictionnaire+historique+et+biographique+des+g%C3%A9n%C3%A9raux+fran%C3%A7ais+tome+neuvi%C3%A8me&as_brr=1#PPA502,M1 Dictionnaire historique et biographique des généraux français, tomo IX, 1832, pag 502]</ref>
 
IlLe generalecritiche del Dumas saràsaranno ascoltatoaccolte dal Comitato di salute pubblica, che gli inviò in rinforzo 15.000 uomini dell'esercito delle coste di [[Brest]] e 6.000 uomini dell'esercito delle coste di [[Cherbourg]], sotto il comando del generale [[Lazare Hoche|Hoche]]. Queste truppe furonosi uniteunirono con l'esercito della [[Mayenne]], che, in futuro, si farà notare per la sua disciplina e il suo coraggio. Gli inviarono anche il generalecommissario [[Jean-Baptiste Carrier]], per completare il ristabilimento dell'ordine.
[[Image:Traversée de la Loire Vendée.jpg|thumb|left|Lescure ferito, attraversa la Loira|350px]]
I vandeani decidonodecisero allora di attraversare la Loira per rilanciare la sommossa in [[Bretagna]] e nel [[Maine-et-Loire]], in cui sono ancora in corso le "[[Chouannerie]]", ed aiutare i rinforzi britannici a scaricare sulle coste della Manica. In una notte, il [[18 ottobre]], [[Henri La Rochejaquelein|La Rochejaquelein]], eletto nuovo generalissimo, fa attraversare la Loira a tutte le sue truppe, 20.000-30.000 soldati accompagnati da 60.000-100.000 civili. È l'inizio della "Virée de Galerne".<br/>
Nella strada per [[Granville]], i vandeani si diressero verso [[Laval]], standomantenendosi lontani dalle guarnigioni locali e ledagli guardieuomini nazionalidella guardia nazionale frettolosamente raccolteriuniti dalle autorità.
{{vedi anche|Battaglia di Entrammes}}
Senza attendere i rinforzi, Westermann ordinò di attaccare i vandeani in fuga, escoppiò cosìquindi avenne nellala [[Battaglia di Entrammes]], a sud di Laval, il [[26 ottobre]]. Ma sarà un disastro: fece caricaricarecaricare la sua cavalleria contro i vandeani per due volte: al primo attacco verranoverranno respinti, al secondo andranno in rotta, causando il panico tra i 30.000 uomini messi a riposo da Kléber a [[Château-Gontier]]; i vandeani continuarono l'attacco ai repubblicani in rotta fino al giorno successivo, e prenderanno all'esercito sconfitto 19 cannoni, degli approvvigionamenti e delle munizioni.
 
 
====Ritorno in Vandea====
{{Vedi anche|Battaglia di Fougères}}
I repubblicani sottovalutarono il loro avversario che nonostante debole e in fuga, riesce a prendere [[Fougères]] il [[3 novembre]]; le notizie di queste vittorie spettacolari si diffondonodiffusero rapidamente e si aggiugeranno daaggiunsero centinaia di volontari da [[Ille-et-Vilaine]] e da [[Morbihan]], inoltre nella città erano presenti diverse centinaia di prigionieri vandeani condannati a morte che si unirono all'esercito di La Rochejaquelein. Il giorno successivo, il [[4 novembre]], a [[La Pellerine]] a un pochi chilometri da Fougères, morì [[Louis Marie de Lescure|Lescure]] in seguito alle ferite riportate nella [[battaglia di Cholet]], è morto nella carrozza che seguiva l'esercito di La Rochejaquelein dalla [[Virée de Galerne]] per arrivare in una città che gli fornisse adeguate cure mediche. Tuttavia nella seconda metà di novembre, i repubblicani tornarono con un esercito più grande del precedente e costringerannocostrinsero i vandeani ad una rapida ritirata;. neiNei giorni seguenti l'esercito arrivato a Fougères, perquisì tutte le case della città massacrando tutti quelli che non riuscirono a fuggire il giorno della battaglia, non venne risparmiato neanche l'ospedale della città e i malati che conteneva, molti dei quali non erano vandeani. Per il comportamento delle truppe repubblicane, Fougères non venne incendiata,: un decreto della Convenzione prevedeva infatti che le città che cadevano nelle mani dei vandeani quasi senza combattere o in seguito ad una ritirata volontaria (come era accaduto il 3 novembre quando la città venne occupata dai vandeani) dovevano essere incendiate, ma i danni causati dall'esercito repubblicano erano tali che Fougères aveva già ottenuto la sua "punizione".
{{Vedi anche|Assedio di Granville}}
[[Immagine:Incendie Granville 1793.JPG|thumb|right|L'incendio di Granville|300px350px]]
Il [[9 novembre]] l'esercito di La Rochejaquelein, che in quei giorni aveva ricevuto 6.000 volontari si diresse verso [[Granville]], con l'intento di occuparla per poter utilizzare il suo porto e permettere lo sbarco delle navi britanniche corse in loro aiuto; ma al loro arrivo non trovarono navi inglesi, solo durante la battaglia si seppe che si trovavano ancora a [[Jersey]]. In realtà il piano originale prevedeva di attaccare [[Saint-Malo]] che però era meglio difesa di Granville per questo si preferì attaccare quest'ultima, ma senza pezzi d'assedio non riuscirono a condurre un attacco efficace, venuti a sapere dell'imminente sbarco degli inglesi si tentò di prolungare la battaglia il più possibile, ma i repubblicani incendiarono la città e costrinsero i vandeani alla ritirata.
{{vedi anche|Battaglia di Dol}}
L'esercito di La Rochejaquelein, ormai distrutto psicologicamente e con sempre meno uomini, riesceriuscì comunque a sconfiggere i 20.000 uomini di [[Jean Antoine Rossignol|Rossignol]] ad [[Dol-de-Bretagne]] e i 4.000 uomini e 10 cannoni del generale [[Tribout]], il [[21 novembre]].
{{vedi anche|Assedio di Angers}}
Quindi si diressero verso [[Angers]], prendere questa città gli avrebbe permesso di attraversare più velocemente la Loira e di tornare il prima possibile in Vandea. Il [[3 novembre]] i vandeani si lanciarono all'attacco, assediando la città per due giorni, il giorno seguente infattiperò, vennero attaccati alle spalle da due colonne repubblicane che giungevanogiunsero in aiuto della città comandate da [[Bouin de Marigny]] (cugino del capo vandeano [[Bernard de Marigny]]), e i vandeani in preda al panico fuggirono.
{{vedi anche|Battaglia di Le Mans}}
[[Immagine:BatailleduMans1793.jpg|thumb|left|Battaglia di Le Mans|300px350px]]
I vandeani in rotta da Angers, cercarono di prendere [[Le Mans]] per ottennere gli approvvigionamenti dei repubblicani per poi ritornare su [[Blois]]. Il [[10 dicembre]] entrarono nella città con 30.000-40.000 uomini e si barricarono al suo interno per riposarsi, ma sapevano che la pausa non sarebbe stata molto lunga. Il [[13 dicembre]], si presenterà un grande esercito repubblicano per la prima volta comandato da [[François Joseph Westermann]], che accerchierà la città e dopo un iniziale resistenza, entrarono in città massacrando tutti i vandeani presenti, compresi i feriti, le donne e i bambini. Per <br/>
I vandeani superstiti si diressero verso [[Laval]], che riattraversaronoattraversavano per la terza volta, e finalmente arrivarono sulla riva della Loira, ma non tutti riuscirono ad attraversarla a causa dell'assenza di imbarcazioni, inoltre i repubblicani erano molto vicini e bloccarono il passaggio a Nord, così solo in 4.000 riuscirono ad attraversarlaattraversare il fiume, compreso [[Henri de La Rochejaquelein|La Rochejaquelein]] e [[Jean Nicolas Stofflet|Stofflet]]; il resto dell'esercito dovette dirigersi più a sud verso [[Savenay]], per tentare di trovare un altro passaggio.
{{vedi anche|Battaglia di Savenay}}
I vandeani comandati da [[Jacques Nicolas Fleuriot de La Fleuriais|Fleuriot]], [[François de Lyrot|Lyrot]] e [[Bernard de Marigny|Marigny]], comandante di artiglieria, entrarono a [[Savenay]] il [[22 dicembre]], quasi senza combattere, quindi fecero evacuare la popolazione della città e si barricarono in attesa dello scontro con l'esercito repubblicano che li aveva quasi raggiunti. La battaglia scoppiò il giorno doposuccessivo: nonostante l'inferiorità numerica i vandeani furono i primi ad attaccare, cosa che prese di sorpresa i repubblicani e per questo subirono molte perdite, questi però ripresero rapidamente il controllo della situazione e con poca difficoltà costrinsero i vandeani alla ritirata. Inutile fu l'arrivo di [[Georges Cadoudal]], che però aiutò i comandanti vandeani ad organizzare la ritirata: sapendo che la gran parte di loro erano donne e bambini cercarono di ritirarsi lentamente per coprire la loro fuga e con i pochi cannoni rimasti rallentarono il più possibile i repubblicani che li inseguivano, durante la ritirata Lyrot verrà ucciso. Nonostante si fece il possibile per mettere in salvo quanti più civili potevano, dei circa 12.000 vandeani presenti prima della battaglia, solo 2.500 riuscirono a scappare. <br/>
Negli otto giorni successivi alla battaglia verrano perquisite tutte le case della città e vennero pattugliati i boschi e i villaggi vicini, tutti i vandeani che venivano catturati vennero portati in una chiesa, in attesa di venire fucilati: oltre ai 4.000-6.000 morti sul campo, altri 4.000 vennero giustiziati.
 
===La repressione dell'insurrezione===
In seguito alla prima sconfitta dei vandeani nella [[Battaglia di Nantes]], nell'agosto del 1793 la Convenzione decidedecise di porre fine definitivamente all'insurrezione vandeana, nei mesi seguenti verranno emanate diverse leggi suche comeindicavano i metodi da utilizzare per sconfiggere i vandeani: l'[[1 agosto]] [[1793]] decretadecretò una legge che prevedeva di dare fuoco a tutti i boschi della Vandea nei quali si nascondevano i vandeani e di requisire ogni loro bene; l'[[1 ottobre]] [[1793]] ordinò lo sterminio fisico di tutti gli abitanti deldei territorioterritori insortoinsorti, principalmente delle donne e dei bambini, le prime in quanto "solchi riproduttori di mostri" e i secondi in quanto "futuri briganti"<ref>[http://www.genocide-vendeen.com/file/docgeno/decret.pdf Documento PDF contenente un estratto del decreto del 1 ottobre 1793]</ref> (definizioni di Carrier usate in alcune lettere private);, come unica soluzione per porre fine all'insurrezione e infinein ilun articolo de "[[7Le novembreMoniteur]]", [[1793Bertrand Barère de Vieuzac|Barère]], decretòmembro didel cambiare[[Comitato nomedi alsalute dipartimento della Vandeapubblica]], sostituendolo con "Vengé" (in italiano "vendicato").scrisse:<br/>
«''Distruggete la Vandea! Valenciennes e Condé non sono più in potere dell'austriaco; l'inglese non si occuperà più di Dunkerque, Il Reno sarà liberato dai prussiani; la Spagna si vedrà frazionata, conquistata dai meridionali'' [...]. ''Distruggete la Vandea e Lione non resisterà più, Tolone insorgerà contro gli spagnoli e gli inglesi, e lo spirito di Marsiglia si ergerà alle altezze della rivoluzione repubblicana'' [...]. ''La Vandea e ancora la Vandea, ecco il tizzone politico che divora il cuore della Repubblica Francese; là bisogna colpire'' [...]. ''Bisogna devastare fino a quando possono sopportare'' [...]».<ref>Da un articolo del "[[Le Moniteur]]" del 7 ottobre 1793</ref>
 
Infine il [[7 novembre]] [[1793]] decretò di cambiare nome al dipartimento della Vandea, sostituendo "Vendée" con "Vengé" (in italiano "vendicato").
 
==== Le "Noyades" ====
[[Image:Jean-Baptiste Carrier.jpg|thumb|Il commissario [[Jean Baptiste Carrier]]|160px|left]]
Il [[14 agosto]] [[1793]], la Convenzione ordinaordinò quindi a [[Jean Baptiste Carrier]], di andare a [[Nantes]] e formare un [[Tribunale rivoluzionario]] per giudicare i prigionieri vandeani e tutti quelli che si opponevano alla repubblica. Arrivato a Nantes in autunno, Carrier trovò la città particolarmente provata dalla guerra e per questo non riuscì a trovare molti uomini per creare il suo tribunale, ne reclutò solo una cinquantina circa che pagava 10 [[livre]] all'ora, formando la "Compagnia Marat" (in francese "''Compagnie Marat''"), di cui facevano parte [[sanculotti]] e altri emigrati reclutati nel porto di Nantes. Nell'ottobre del 1793 vennero portati nelle carceri di Nantes circa 10.000 vandeani, e altrettanti arrivarono dopo la [[Battaglia di Savenay]] a dicembre, il numero elevato di prigionieri portò al sovraffolamentosovraffollamento delle carceri che non potevano più contenere un numero così alto di detenuti, inoltre le scarse condizioni igieniche in cui venivano tenuti i prigionieri fecero scoppiare epidemie come il [[tifo]], che uccisero migliaia di detenuti e misero a rischio tutta la città.
[[Immagine:Noyades.jpg|thumb|right|Una [[Noyades]]|280px]]
Tra il novembre e il dicembre 1793, vennero ghigliottinate 144 persone con l'accusa di essere complici dei vandeani e vennero fucilati 2.600 vandeani (con una media di 200 fucilazioni al giorno); nonostante tutto le fucilazioni non bastavano e il pericolo di un epidemia si faceva sempre più alto, Carrier pensò, allora, di trovare un metodo più rapido per giustiziare in massa i condannati, così creo le cosiddette "''[[Noyades]]''" (in italiano "annegamenti"): i condannati venivano legati per le mani e per i piedi e fatti salire su delle barche, che si posizionavano al centro della [[Loira (fiume)|Loira]], a quel punto gli uomini della Compagnia Marat procuravano delle falle sotto la linea di galleggiamento, in questo modo la barca affondava e si portava con sè i condannati; quelli che riuscivano a galleggiare, quindi non annegando, o che riuscivano a liberarsi, venivano uccisi con delle lance. <br/>
Un testimonde del processo di Carrier, Guillaume-François Laennec (figlio di [[René Laennec]]) afferma: <br/>
«''All'inizio gli annegamenti si facevano di notte, ma il Comitato Rivoluzionario non tardò a familiarizzarsi con il crimine; diventò più crudele e da questo momento gli annegamenti si fecero in pieno giorno'' [...]. ''All'inizio gli individui venivano annegati con i loro abiti, ma in seguito il Comitato, spinto dall'avidità e dalla raffinatezza della crudeltà, pogliavaspogliava dei vestiti quelli che voleva immolare alle diverse passioni che l'animavano. Bisogna anche che vi parli del "matrimonio repubblicano", che consisteva nel legare insieme, sotto le ascelle, un giovane e una giovane completamente nudi e precipitarli così nelle acque'' [...]» <ref>[[Reynald Secher]], ''Il genocidio vandeano'', effedieffe, pag 153</ref><br/>
La prima "Noyades" avvenne il [[17 novembre]] [[1793]] durante la quale vennero annegati circa 90 sacerdoti ma continuarono fino al febbraio [[1794]], su decisione di [[Robespierre]],. Carrier non venne però arrestato in quest'occasione ma anzi venne chiamato a [[Parigi]] per essere eletto segretario della [[Convenzione Nazionale]], venne poi ghigliottinato nel luglio 1794 per aver partecipato al complottocolpo di stato di Robespierre. Le noyades non risparmiarono neanche le donne e bambini, che venivano legati insieme alle loro madri, questi erano infatti i familiari che seguivano i soldati vandeani dalla [[Virée de Galerne]].<br/>
[[Pierre Chaux]] che faceva parte del tribunale rivoluzione, al processo contro il comitato rivoluzionario di Nantes, accuserà Carrier e gli altri membri del tribunale di non aver risparmiato donne e bambini, e nella sua difesa dirà:<br/>
«''Avevo impiegato molti miei amici ad allevare presso di loro parecchi di questi piccoli innocenti, e l'indomani, andando all'Entrepôt per prenderli, questi infelici non esistevano più. Erano stati tutti annegati e garantisco di averne visti il giorno prima in questo luogo più di 400 o 500. ''[...] ''Avendo ricevuto dalla Commissione Militare l'ordine di andare ad accertare la gravidanza di un numero di donne detenute all'Entrepôt''<ref>un carcere di Nantes dove erano tenuti le donne e i bambini</ref>, ''trovai una grande quantità di cadaveri sparsi tutt'attorno; vidi bimbi palpitanti immersi in buglioli colmi di escrementi umani. ''[...] ''Constato la gravidanza di trenta di queste donne; parecchie erano gravide da sette a otto mesi, Pochi giorni dopo ritorno per vedere tali donne, che il loro stato doveva salvare: queste sventurate erano state annegate ''[...]» <ref>[[Gracchus Babeuf]], ''la guerra della Vandea e il sistema di spopolamento'', effedieffe, pag 34</ref>
Non si saconosce dicon precisoesattezza quantiil sianonumero ledi persone giustiziate con le "noyades" e gli storici hanno pareri discordanti, è certo però che non sono statestati meno di 2.800 secondo quanto a scritto dallo stesso Carrier in una sua lettera, anche see la maggior parte degli storici ritengono che la cifra si agiri attorno alle 4.800 persone.
 
Oltre alle "noyades", si provarono altri sistemi per velocizzare le esecuzioni che però risultarono inefficaci e furono poco usati: [[François Joseph Westermann|Westermann]], ad esempio, propose di portare nelle carceri bottiglie di [[acquavite]] connelle quali veniva versato dell'[[arsenico]], ma anche le guardie, ignare del contenuto delle bottiglie, le bevvero e quindi l'idea fu subito abbandonata; l'arsenico venne anche utilizzato per le cosiddette "''fumigation''" (in italiano "fumigazioni") che consisteva semplicemente nel liberare il gas in una stanza per avvelenare i condannati.
 
====Le colonne infernali====
[[Immagine:Louis Marie Turreau.jpg|thumb|Il generale [[Louis Marie Turreau]] a cavallo|250px]]
Dopo la [[Battaglia di Savenay]] i capi vandeani erano quasi tutti morti, rimaneva però l'esercito di Charette che non aveva partecipato al "Virée de Galerne" e che era ancora saldo nel "Marais Breton", e poi i sopravvissuti alla battaglia, non essendo riusciti a oltrepassare la Loira, si erano rifugiati nei boschi di Savenay. Così il generale [[Louis Marie Turreau]] ideò le cosiddette "[[Colonne infernali]]", approvate dalla Convenzione in un decreto del [[17 gennaio]] [[1794]] dopo una iniziale ripensamento, che consistevano nel formare delle colonne militari con il compito di attraversare la Vandea ed eliminare ogni vandeano e di distruggere ogni villaggio:<br/>
«''Tutti i briganti che saranno trovati armi alla mano, o rei di averle prese, saranno passati a filo di baionetta. Si agirà allo stesso modo con le donne, le ragazze e i bambini'' [...]. ''Neppure le persone semplicemente sospette devono essere risparmiate. Tutti i villaggi, i borghi, le macchie e tutto quanto può essere bruciato sarà dato alle fiamme.''» <ref>[[Reynald Secher]], ''Il genocidio vandeano'', effedieffe, pag 159</ref><br/>
Il [[21 gennaio]] [[1794]] Turreau diramò quest'ordine ai suoi uomini e a tutti i generali sotto il suo comando, dando così inizio all'attuazione del suo piano.
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I repubblicani eseguirono gli ordini e la guerra divenne un massacrò, uccisero i vandeani senza considerare l'età o il sesso delle persone che si trovavano di fronte, a morire non furono solo i soldati dell'armata vandeana ma anche le loro donne e il loro bambini, oltre a questi tra le vittime ci furono anche alcuni che non aveva preso parte all'insurrezione ma questo sembrava non avere importanza, come testimonia l'ordine che darà [[Louis Grignon|Grignon]] alla sua colonna:<br/>
«''Compagni, entriamo nel paese insorto. Vi do l'ordine di dare alle fiamme tutto quanto sarà suscettibile di essere bruciato e di passare a filo di baionetta qualsiasi abitante incontrerete sul vostro passaggio. So che può esserci qualche patriota in questo paespaese; è lo stesso, dobbiamo sacrificare tutto''».<ref>[[Jacques Crétineau-Joly]], ''Histoire de la Vendée militaire'', vol II pag 135</ref>
I soldati delle colonne, prima di uccidere le proprie vittime, compivanocompirono su di loro le peggiori atrocità dallo [[stupro]] alla [[mutilazione]], a volte per velocizzare incendiarono interi edifici nei quali riunivano i condannati e, diedero fuoco anche agli ospedali per uccidere anche i malati al loro interno. Addirittura conciarono pelle umana presa dai cadaveri per creare abiti, come dirà un testimone Claude-Jean Humeau che denunciò al tribunale di [[Angers]] questo fatto il [[6 novembre]] [[1794]]: <br/>
 
I soldati delle colonne, prima di uccidere le proprie vittime, compivano su di loro le peggiori atrocità dallo [[stupro]] alla [[mutilazione]], a volte per velocizzare incendiarono interi edifici nei quali riunivano i condannati e diedero fuoco anche agli ospedali per uccidere anche i malati al loro interno. Addirittura conciarono pelle umana presa dai cadaveri per creare abiti, come dirà un testimone Claude-Jean Humeau che denunciò al tribunale di [[Angers]] questo fatto il [[6 novembre]] [[1794]]: <br/>
«''Il nominato Pequel, chirurgo maggiore del 4° battaglione delle Ardenne, ne ha scorticati trentadue. Volle costringere Alexis Lemonier, pellaio a Les Ponts-de-Cé, a conciarli. Le pelli furono trasportate preso un certo Langlais, conciatore, dove un soldato le ha lavorate ''[...]»<ref>[[Reynald Secher]], ''Il genocidio vandeano'', effedieffe, pag 176</ref><br/>
Testimonierà questa pratica anche Victor Gotard-Faultrier nel suo ''Les champ des Martyrs'', che il 31 maggio 1852 si diresse ad Angers per raccogliere informazioni sullo svolgimento dei fatti e tra le varie testimonianze riporta le parole di un sacerdote un certo Robin: <br/>
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Nell'aprile 1794 attuarono una "colonna fluviale", che pattugliava la [[Loira (fiume)|Loira]] e alcuni affluenti in particolare quelli della riva destra. Vennero creati circa una quarantina di fortini lungo le rive del fiume, in ognuno di questi stazionava un battello che percorreva la Loira e i suoi affluenti per catturare quei vandeani che cercavano di attraversarla per tornare in Vandea. Ogni battello in media aveva un equipaggio di 30 uomini, la metà dei quali erano fucilieri di marina, e 3 "[[Petriera|petriere]]" (un pezzo di artiglieria navale di piccolo calibro). Questi erano divisi in tre divisioni: la prima va dal villaggio di La Pointe (vicino a [[Les Ponts-de-Cé]], poco sotto [[Angers]]) a [[Champtoceaux]]; la seconda dall'isola Dorelle (pochi km a sud di Champtoceaux) fino a La Preé-au-Duc (a pochi km a est di Nantes), comprendendo [[Nantes]] e tutte le altre città attraversate dall'[[Erdre]]; la terza dall'isola Cheviré (a sud di Nantes) a [[Paimbœuf]].<br/>
Oltre al semplice pattugliamento, i batteglibattelli a volte facevano sbarcare i soldati per comperecompiere azioni brevi e rapide, nei piccoli villaggi presenti sulle rive del fiume con lo scopo di uccidere i vandeani presenti e caricare sulle navi tutto quello che poteva servire: le imbarcazioni, infatti in caso di necessità venivano usate per scortare navi da trasporto o esse stesse venivano usate per trasportare armi, cibo e materiale di vario tipo, per questo motivo venivano addirittura attaccate dai vandeani (in alcune zone erano ancora ben organizzati e in condizioni di combattere) per impossessarsi dei loro carichi. Un esempio delle azioni dei battelli viene fornito da un rapporto che il comandante in capo della prima divisione Mahouhet, capitano del "''Le Républicain''", manda al [[Direttorio]] il [[21 aprile]] [[1974]], in seguito di un attacco contro 800 vandeani a [[Champtoceaux]] e 500 a [[Le Cellier]]:<br/>
«''In un primo tempo il comandante Berruyer lo invita a venirgli in aiuto per assediare Champtoceaux e La Patache. Deve sostenere due attacchi di un'ora e mezzo: il primo di fronte a Le Cellier e il secondo a La Chapelle-Bassamère. Nel corso di questi scontri, stima di aver ucciso circa 100 briganti: costoro tentavano di impossessarsi dei suoi battelli, dei quali 52 portavano ricchi carichi. Fra l'altro trasportavano le campane di Champtoceaux. A completare il convogli, si trovavano 7 o 8 prigionieri fra cui il domestico del signor Couault, possessore di un barile di polvere e di quattro sacchi di piombo. Nel corso di questa scaramuccia il battaglione ha perduto tre marinai e un fuciliere''» <ref>[[Reynald Secher]], ''Il genocidio vandeano'', effedieffe, pag 185</ref>
 
===Fine della repressione===
[[Immagine:JeanNicolasStoffletMortd'Elbée.jpg|thumb|right|[[JeanL'esecuzione Nicolasdi Stofflet]]d'Elbée|300px]]
Le colonne infernali terminarono tra l'aprile e il maggio [[1794]], i soldati che le componevano, furono sostituiti da truppe regolari, che continuarono l'occupazione militare del territorio fino alla fine dell'anno, limitandosi, però, al mantenimento dell'ordine pubblico. Nonostante l'esecuzione di [[Maurice Louis Joseph Gigot d'Elbée|d'Elbée]], avvenuta il [[9 gennaio]] [[1794]], e l'uccisione del giovanissimo [[Henri de La Rochejaquelein]], che nel frattempo erano divenuto generalissimo, avvenuta il [[29 gennaio]] [[1794]], l'esercito vandeano elesse [[Jean Nicolas Stofflet]] generalissimo insieme a [[François Charette|Charette]] che continuava a resistere nel "dell''Maraisarmata Breton''"vandeana, di fatto l'idea di reprimere l'insurrezione sterminando i vandeani fu un fallimento, che anzi al contrario aumentò il loro desiderio di respingere i repubblicani.
[[Immagine:JeanNicolasStofflet.jpg|thumb|left|[[Jean Nicolas Stofflet]]]]
 
Nel frattempo, infatti, l'esercito del "Marais Breton" continuavacontinuò a combattere, il [[2 febbraio]], [[François Charette|Charette]] e [[Charles Sapinaud|Sapinaud]] prendonopresero [[Chauché]] e l'[[8 febbraio]] occupanooccuparono [[Legé]]. Nello stesso giorno, [[Jean Nicolas Stofflet|Stofflet]] occupaoccupò [[Cholet]], che era presidiata dalle truppe del generale [[Jean-Baptiste Moulin|Moulin]] che trovantosiappena in difficoltà appenavide i suoi uomini cominciarono a fuggire si suicidò con la sua pistola.<br/>
Il [[20 marzo]] Charette si scontrascontrò con una colonna di 300 uomini comandata da [[Nicolas Haxo|Haxo]], che appena avvistoavvistò il nemico si barricò dentro la città di [[Les Clouzeaux]], ma non riuscirà a resistere a lungo, infatti vista la netta inferiorità numerica i repubblicani si diedero alla fuga, abbandonando il loro generale che era rimasto ferito e che poco dopo ricevette il colpo di grazia.
 
La [[Convenzione Nazionale]] prese atto degli errori commessi e decise di cambiare strategia, visto che la popolazione stessa cominciava a lamentarsi dell'operato dei generali repubblicani in Vandea, tanto che spesso aiutava a nascondere i vandeani o adottava i bambini rimasti orfani. Così il [[17 maggio]] [[1794]] mise agli arresti diversi generali tra cui [[Louis Marie Turreau|Turreau]] e [[Louis Grignon|Grignon]], e il commissario [[Jean Baptiste Carrier|Carrier]] insieme ad altri membri del tribunale rivoluzionario di Nantes: responsabili della morte di quasi 120.000 vandeani (il 14% della popolazione su un totale di 800.000 abitanti). Infine il [[29 novembre|29]] e [[30 novembre]] [[1794]] vengonovennero annullati tutti i precedenti decreti del [[Comitato di salute pubblica]] che, dopo l'esecuzione di [[Robespierre]] (avvenuta il [[28 luglio]] [[1794]]), venne privato di tutti i suoi poteri e poi ufficialmente abolito all'inizio del [[1795]].
 
[[Image:Louis lazare hoche.jpg|thumb|leftright|[[Lazare Hoche]]|200px]]
Il [[2 dicembre]] [[1794]] [[Lazare Carnot]] dirà:<br/>
«''Da due anni le vostre contrade sono in preda agli orrori della guerra. Quei climi fertili, che la natura sembrava aver destinato a essere la dimora della pace, sono diventati luoghi di proscrizione e carneficina. Il coraggio dei figli della patria si è rivolto contro di lei, la fiamma ha divorato le vostre abitazioni e la terra, coperta di rovine e di cipressi, rifiuta ai sopravvissuti i frutti di cui è prodiga.''» <ref>[[Reynald Secher]], ''Il genocidio vandeano'', effedieffe, pag 193</ref><br/>
Dopo questo discorso seguiranno tutta una serie di provvedimenti per porre fine alla rivolta con l'uso della diplomazia e non della forzaviolenza, la Convenzione incaricherà [[Lazare Hoche]] di negoziare la pace con i capi vandeani e qualche giornògiorno dopo dirà:<br/>
«''Considerato che il sangue francese scorre ormai da troppo tempo nei dipartimenti dell'ovest; bisogna che scorra il sangue repubblicano e si annienti una popolazione di almeno seicentomila individui: che il regno di Robespierre, di Carrier e dei loro complici è finito, che la giustizia è all'ordine del giorno.'' [...] ''che gli incendi, lo stupro, il saccheggio e le altre atrocità commesse in Vandea hanno inasprito lo spirito dei suoi abitanti indotti all'errore; che si comincia a rinascervi la fiducia e che questo sentimento, che si ispira ma non si comanda, può diffondersi solo con principi di giustizia e mitezza.'' [...]». <ref>René de Dreuzy, ''En 1794 la préparation des traités de pacification de la Vendée par les représentants du peuple'', in ''Revue du Souvenir vendéen'', giugno-luglio 1975, pag 7-10</ref>
 
I primi provvedimenti che vennero presi, fucomprendono un amnistia generale per tutti i vandeani ancora nelle carceri e il parziale ritiro delle truppe repubblicane dalla Vandea, che in precedenza erano state sostituite da truppe regolari, queste infatti a differenza dei volontari che componevano le colonne infernali si limitavanolimitarono al controllo dell'ordine pubblico.
{{Vedi anche|Trattato di La Jaunaye}}
L'accordo di pace si raggiunse il [[17 febbraio]] [[1795]], con il [[Trattato di La Jaunaye]] firmato da [[François Charette|Charette]] e [[Charles Sapinaud|Sapinaud]] e successivamente da [[Jean Nicolas Stofflet|Stofflet]], con il quale si garantiva la libertà di culto (abolendo anche se non ufficialmente la [[Costituzione civile del clero]] e ponendo fine alla distinzione tra sacerdoti "costituzionali" e "refrattari"), si rimborsarono i vandeani che avevano subito espropri o danni alle proprie proprietà e si riorganizzavano le città con nuovi rappresentanti del popolo e venne data la possibilità ai vandeani di arruolarsi nell'esercito o nella [[Guardia Nazionale francese|guardia nazionale]] che tornava a dipendere dalle autorità locali.<br/>
Stofflet firmò successivamente, perché inizialmente non era d'accordo con questo trattato e al seguito di un piccolo esercito creato a [[Clisson]] riprenderiprese la guerra tra il marzo e l'aprile [[1795]] ma scontratosi con la colonna del generale [[Jean Alexandre Caffin|Caffin]], il [[1 aprile]] a Les Tailles subisce una pesante sconfitta, tuttavia qualche giorno dopo riesce a riprendersi assaltando un convoglio che trasportava armi, munizioni e viveri vicino [[Chemillé]]. Il [[2 maggio]] firmerà anche lui il trattato di La Jaunaye a [[Saint-Florent-le-Vieil]], accettando le stesse condizioni firmate da Charette, riuscendo però ad aggiungere il rilascio deidi tutti i vandeani detenuti nelle carceri, il congedo per quelliquei vandeani arruolati forzatamente dai repubblicani agli inizi del [[1793]] e la consegna del giovane [[Luigi XVII di Francia]] (che allora aveva 10 anni) alla Vandea.
 
==Seconda Guerra di Vandea==
La pace durò pochi mesi, i repubblicani infatti non rispettarono i termini del trattato, cosa che ovviamente non fece altro che inasprire gli animi dei vandeani, che per la seconda volta vennero delusi da quella Francia che dopo aver ascoltato le loro richieste, sembrava volesse riappacificarsirappacificarsi definitivamente ponendo fine all'insurrezione.
 
Dopo il [[17 febbraio]] infatti scoppieranno tutta una serie di scaramucce molto spesso senza un valido motivo: il [[2 marzo]] una colonna repubblicana accerchiaaccerchiò una chiesa a [[La Gaubretière]] e dopo alcune ore di combattimento uccideranno le 52 persone che eranosi trovavano al suo interno; il [[9 aprile]] Caffin assediaassediò launa chiesa dia [[Chanzeaux]] e dopo una sparatoria, incendiadiede lfuoco all'edificio nel quale moriranno 10 persone e i 19 sopravvissuti verranno arrestati. In risposta i vandeani non fecero altro che aumentare il clima di tensione uccidendo rappresentanti locali e ufficiali dell'esercito, tanto che Charette in una dichiarazione del [[22 giugno]] scrive:<br/>
«''Riprendo con dolore le armi; ma i repubblicani hanno giurato la nostra rovina e noi possiamo evitarla solo combattendo. I dispacci dei principi mi annunciano che uno di loro deve mettersi alla testa di quella grande spedizione che darà tanta forza alle nostre armate. Non è sulla nostra sponda che questi fatti si compirannocompieranno, ma bisogna secodarli. È necessaria una diversione: ho contato sul vostro zelo ed esso non mi mancherà''»<ref>[[Jacques Crétineau-Joly]], ''Histoire de la Vendée militaire'', vol II pag 370</ref>
 
Il [[24 giugno]] [[1795]] la Vandea insorse per la seconda volta, nel giorno in cui vennero a sapere della morte del principe [[Luigi XVII di Francia|Luigi XVII]], avvenuta l'[[8 giugno]] e tenuta nascosta proprio per evitare lo scoppiò della guerra; inoltre erano ancora alleati con gli [[inglesi]], che grazie al precedente ritiro delle truppe repubblicane dalla Vandea non ebbero difficoltà a sbarcare in [[Bretagna]].
 
===Lo Sbarco a Quiberon===
Dopo la scomparsa del "esercito del centro" e dell'"esercito di Anjou", rimanevano il nuovo "esercito del centro" creato da [[Charles Sapinaud|Sapinaud]], l'"esercito della Marais Breton" di Charette e Stofflet e l'esercito di chouan di [[Georges Cadoudal]] e [[Joseph de Puisaye]]. Nel frattempo i futuri regnati [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]] e [[Carlo X di Francia|Carlo X]] presero parte all'insurrezione, soprattutto perché i vandeani continuavano a considerare, quello che in quel momento era l'erede al trono di Francia, come re di Francia. Infatti alla morte del giovane [[Luigi XVII di Francia|Luigi XVII]], quello che per il resto di Francia era solo il conte di [[Provenza]], per la Vandea era il successore del re Luigi XVII, e quindi era già re [[Luigi XVIII di Francia]]. <br/>
I due futuri sovrani furono determinanti per stringere l'alleanza con gli inglesi, che ottennero grazie alle amicizie che possedevano a Londra. Fu anche merito loro, la creazione dell'[[Esercito degli emigrati]], che era un esercito composto da nobili e volontari, che, come suggerisce il nome stesso, erano emigrati fuori dalla Francia per sfuggire alla repressione giacobina e che avevanosi compostoerano composti un esercito personale con il quale tornarono in Francia per combattere al fianco dei vandeani con l'intento di restaurare la monarchia e riconquistarsi i propri territori. IAnche i due fratelli avevano anche una loro legione personale e dopo il fallimento della Seconda Guerra di Vandea, integrarono la loro e le altre legioni nell'esercito spagnolo impegnato nella [[Guerra d'indipendenza spagnola]].
{{vedi anche|Sbarco a Quiberon}}
[[Immagine:Mappa di Quiberon.gif|380px|thumb|right|Mappa della penisola di Quiberon]]
L'evento principale della seconda guerra di Vandea, fu lo [[Sbarco a Quiberon]] cioè una campagna militare che durò dal [[21 giugno]] al [[23 luglio]] [[1795]]. In questo arco di tempo si fecero sbarcare sulle coste della [[Bretagna]] gli emigrati e le truppe inglesi venute in Francia per aiutare i vandeani e i chouan, che per la prima volta non riuscivanoriuscirono a tenere testa all'esercito repubblicano.
 
Ma le continue liti tra i due comandanti, [[Joseph de Pusaiye]] e il conte inglese [[Louis Charles d'Hervilly]], scelto da [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]] furono probabilmente la causa della disfatta di [[Quiberon]]. Nonostante riuscirono a sbarcare senza difficoltà, persero subito del tempo prezioso nel mettersi d'accordo sulla strategia da utilizzare, cosa che gli fece perdere l'effetto sorpresa, ma soprattutto attirò l'esercito repubblicano su di loro e [[Lazare Hoche|Hoche]] non perse tempo ad organizzare le sue truppe e attaccare il loro accampamento.
 
Subirono quindi un primo attacco che però riuscirono a respingere, poi il [[28 giugno]] avevano già presopresero [[Carnac]], [[Landévant]] e [[Locoal-Mendon]], e qualche giorno, dopoil avevano[[3 luglio]] occupatooccuparono il forte "Penthièvre", ([[3situato luglio]])a ovest di Carnac, che erarappresentava un importante punto strategico in quanto bloccava l'accesso da Nord dellaalla penisola di Quiberon.
 
Fino a quel momento i repubblicani non risposero con decisione all'avanzata vandeana, soprattutto perché in quel momento i vandeani erano quasi 20.000 e Hoche stazionava a [[Vannes]] con circa 2.000 uomini in attesa dei rinforzi che aveva richiesto. Questi non tardarono ad arrivare, infatti il [[4 luglio]] 13.000 repubblicani giunsero a Vannes e subito si preserepresero tutti i territori conquistati dai vandeani, ad eccezione di [[Carnac]].
 
I vandeani, bloccati all'interno della penisola, non riuscendo a respingere i repubblicani che li accerchiavano, pensarono di imbarcare [[Georges Cadoudal|Cadoudal]] e i suoi chouan per farli poi sbarcare a [[Sarzeau]], in modo da prendere alle spalle i repubblicani e attaccare da entrambi i lati, ma nonostante riuscirono a sbarcare venneròvennero avvistati e il [[17 luglio]] caddero in un imboscata nella quale morirono due generali e diversi chouan e, per questo furono costretti ad imbarcarsi nuovamente e tornare nel loro accampamento a Quiberon.
[[Immagine:Combat Quiberon 1795.jpg|left|thumb|I realisti che non riuscirono a scappare|370px]]
Gli attacchi continuarono ma i repubblicani riuscivano sempre a respingerli, durante uno di questi [[Louis Charles d'Hervilly|d'Hervilly]] rimase gravemente ferito e dovette tornare a [[Londra]] dove morirà qualche mese dopo per le ferite riportate, questo naturalmente avvantaggiò de Puisaye che ora era il comandante in capo e ora poteva decidere come muovere le truppe senza doversi scontrare con d'Hervilly.
 
Il [[20 luglio]] Hoche lanciò il suo attacco definitivo: gli uomini che difendevano il forte "Penthièvre" erano dei disertori repubblicani che tradirono i vandeani e consegnarono il forte a [[Lazare Hoche|Hoche]], in questo modo i vandeani presi dal panico si ritirarono mentre i repubblicani continuarono ad inseguirli, vista la situazione disperata de Pusaiye decide di ritirarsi facendo imbarcare tutti i suoi uomini sulla navi inglesi che avrebbero coperto il loro imbarco con i cannoni, ma le navi non bastarono a mettere in salvo tutti,: sulla costa rimasero il generale [[Charles de Sombreuil]] e circa 6.500 uomini, di questi solo 2.500 erano soldati. <br/>
Il giorno dopo Sombreuil chiese di negoziare la resa dei vandeani con [[Lazare Hoche|Hoche]], la resa dei vandeani, chee inizialmente venne concessa ma poi il [[27 luglio]] fece fucilare Sombreuil e tutti gli altri, tra emigrati e vandeani, li presevennero comepresi prigionieri. Infine nei giorni seguenti si compì l'ennesimo massacro, la Convenzione, infatti, mandò a Quiberon il commissario [[Jean-Lambert Tallien|Tallien]] che rilasciò alcuni civili e condannò a morte tutti gli altri prigionieri.
 
===Fine della guerra===
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Dal luglio al dicembre [[1795]] non ci furono altri combattimenti importanti se non qualche schermaglia ormai, nonostante i futuri sovrani contribuirono inviando truppe a [[François Charette|Charette]] e [[Jean Nicolas Stofflet|Stofflet]], la seconda guerra di Vandea volgeva al termine.
 
Il [[22 febbraio]] [[1796]], alcuni capi vandeani si riunisconoriunirono a Saugrenière (vicino a [[La Poitevinière]]) per organizzare i loro eserciti, ma nella notte la riunione vienevenne interrotta dai repubblicani che attaccarono a sorpresa la città, la mattina del giorno successivo faranno molti prigionieri tra cui lo stesso [[Jean Nicolas Stofflet|Stofflet]]. Dopo l'arresto venne condotto ad [[Angers]], dove venne giudicato incon un processo veloce e condannato a morte, la sua sentenza verrà effettuata lo stesso [[23 febbraio]].
 
Un mese dopo, il [[23 marzo]], il generale [[Jean-Pierre Travot|Travot]] con al seguito circa 80 uomini, trovò [[François Charette|Charette]] con una trentina di fedelissimi nei boschi di La Chabotterie (comune di [[Saint-Sulpice-le-Verdon]]), il generale vandeano, dopo essere rimasto leggermente ferito, venne arrestato e condotto a [[Nantes]] per essere giudicato. Verrà condannato a morte e fucilato il [[29 marzo]] [[1796]].
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==Terza Guerra di Vandea==
A causa dei metodi usati per porre fine all'insurrezione, la "Vandea Militare" sarebbe potuta insorgere nuovamente in qualunque momentooccasione, gli insorti ancora non riuscivano, ancora, ad accettare la repubblica visto il trattamento che ricevettero, e poiinoltre subivano l'influenza dei futuri sovrani che vedendo i risultati della prima guerra di Vandea, capirono che l'esercito cattolico e reale avrebbe potuto farli tornare al trono.
 
Il [[Colpo di stato del 18 fruttidoro, anno V|colpo di stato del 18 fruttidoro]] annullaannullò i risultati delle elezioni in 49 dipartimenti (in particolare nell'Ovest), in questo modo riprenseroripresero le perseguizionipersecuzioni nei confronti dei contro-rivoluzionirivoluzionari. Con le elezioni, infatti, si sperava in una vittoria dei sostenirisostenitori del re, che una volta al potere avrebbero facilitato il ritorno alla monarchia, ma ciò non avvenne e la "Vandea Militare" insorse per la terza volta. Questa volta l'insurrezione si allarga anche all'intera [[Normandia]] fino addirittura all'[[Eure-et-Loir]], questo periodo ha probabilmente risentito dell'assenza di [[Napoleone]] (in quel momento impegnato in [[Egitto]]) e il colpo di stato non aveva fatto altro che aumentare il desiderio di tornare alla monarchia, anche in quei dipartimenti orientali che hanno da sempre sostenuto la rivoluzione.
 
Questa volta l'insurrezione si allargò anche all'intera [[Normandia]] fino addirittura all'[[Eure-et-Loir]], questo periodo ha probabilmente risentito dell'assenza di [[Napoleone]], in quel momento impegnato nella [[Campagna d'Egitto]], e il colpo di stato non fece altro che aumentare il desiderio di tornare alla monarchia, anche in quei dipartimenti orientali che, da sempre, avevano sostenuto la rivoluzione.
La guerra vera e propria scoppierà nel [[1799]] quando il futuro [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]] comincerà a mandare ai chouan armi e munizioni dalla [[Regno di Gran Bretagna|Gran Bretagna]], comincieranno quindi a combattere nel settembre del 1799 conquistando diverse città tra cui [[Nantes]], [[Le Mans]], [[Saint-Brieuc]], [[Redon]] e [[Roche-Bernard]].<br>
L'insurrezione finirà poi il [[12 dicembre]] [[1799]], con un trattato di pace a [[Pouancé]], Napoleone era infatti tornato dall'Egitto e con un colpo di stato tornò al potere, questa volta però comprese che gli insorti avrebbero continuato a combattere se non avessero ascoltato le loro richieste. Per questo motivo a Pouancé fece delle promesse simili a quelle del [[Trattato di La Jaunaye]], con la differenza che questa volta fece rispettare i termini stabiliti dal trattato: consentì la libertà religiosa e promise di non perseguitare i sacerdoti refrattari, inoltre sospese il servizio militare a patto di porre fine all'insurrezione e di contro avrebbe giustiziato chi non l'avesse fatto.
 
La guerra vera e propria scoppierà nel [[1799]], quando il futuro [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]] comincerà a mandare ai chouan armi e munizioni dalla [[Regno di Gran Bretagna|Gran Bretagna]], comincierannocominceranno quindi a combattere nel settembre del 1799 conquistando diverse città tra cui [[Nantes]], [[Le Mans]], [[Saint-Brieuc]], [[Redon]] e [[Roche-Bernard]].<br>
La maggior parte dei capi vandeani e chouan accettarono gli accordi di Pouancé, fatta eccezione per [[Georges Cadoudal|Cadoudal]] che continuò a combattere e dopo tre battaglie contro l'esercito repubblicano (che qualche anno dopo sarebbe divenuto [[Primo Impero francese|imperiale]]), per fermarlo Napoleone gli propose di diventare generale se si sarebbe arreso, ma Cadoudal rifiutò e si rifugiò a Londra.
L'insurrezione finirà poi il [[12 dicembre]] [[1799]], con un trattato di pace stipulato a [[Pouancé]], Napoleone era infatti tornato dall'[[Egitto]] e con un colpo di stato tornò al potere, questa volta però comprese che gli insorti avrebbero continuato a combattere se non avessero ascoltato le loro richieste. Per questo motivo a Pouancé, con l'intento di allontanare il pericolo di una nuova guerra civile, fece delle promesse simili a quelle del [[Trattato di La Jaunaye]], con la differenza che questa volta fece rispettare i termini stabiliti dal trattato: consentì la libertà religiosa e promise di non perseguitare i sacerdoti refrattari, inoltre sospese il servizio militare a patto di porre fine all'insurrezione, ema di contro avrebbe giustiziato chi non l'avesse fatto.
 
La maggior parte dei capi vandeani e chouan accettarono gli accordi di Pouancé, fatta eccezione per [[Georges Cadoudal|Cadoudal]] che continuò a combattere e dopo tre battaglie contro l'esercito repubblicano (che qualche anno dopo sarebbe divenuto [[Primo Impero francese|imperiale]]), per fermarlo Napoleone gli propose di diventare generale, se si sarebbefosse arreso e se avesse congedato i suoi uomini, ma Cadoudal rifiutò e si rifugiò a [[Londra]].
In seguito attuerà altri provvedimenti a vantaggio degli abitanti della "Vandea Militare": il [[28 dicembre]] [[1799]] assegnerà dei consoli della repubblica ai dipartimenti dell'Ovest; nel [[1801]] verrà stipulato il [[Concordato del 1801|Concordato]] tra la Napoleone e papa [[Pio VII]] con il quale si riconosceva il cattolicesimo come maggiore religione dello stato e si ripristinavano i diritti che gli erano stati tolti con la [[Costituzione civile del clero]]; nello stesso [[1801]] farà anche un indennizzo per il patrimonio immobiliare della [[Vandea]] e nel [[1811]] lo estenderà anche alla [[Loira atlantica]] e al [[Deux-Sèvres]].
 
In seguito attuerà altri provvedimenti a vantaggio degli abitanti della "Vandea Militare": il [[28 dicembre]] [[1799]] assegnerà dei consoli della repubblica ai dipartimenti dell'Ovest; nel [[1801]] verrà stipulato il [[Concordato del 1801|Concordato]] tra la Napoleone e papa [[Pio VII]] con il quale si riconosceva il cattolicesimo come maggiore religione dello stato e si ripristinavano i diritti che gli erano stati tolti con la [[Costituzione civile del clero]]; nello stesso [[1801]] farà anche un indennizzo per il patrimonio immobiliare della [[Vandea]] e nel [[1811]] lo estenderà anche alla [[Loira atlantica]] e al [[Deux-Sèvres]].
 
==Quarta Guerra di Vandea==
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Nel marzo [[1813]] il fratello minore di [[Henri de La Rochejaquelein]], [[Louis de La Rochejaquelein|Louis]] aveva tentato diverse volte di dare iniziò all'insurrezione, ma dal [[1813]] al [[1814]] (anno in cui [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]] divenne re di Francia) non riuscì a dare iniziò all'insurrezione vera e propria che si era vista negli anni precedenti.
 
Bisognerà aspettare due anni per lo scoppio della quarta guerra di Vandea: il [[11 marzo]] [[1815]] [[Charles Marie de Beaumont d'AutichampsAutichamp|d'Autichamp]] e di [[Pierre-Jean-Baptiste Constant de Suzannet|Suzannet]], a seguito ad una riunione insieme ad altri capi vandeani tenuta nei pressi di [[Nantes]] ordinano l'insurrezione della "Vandea Militare" per il [[15 marzo]].
 
Il [[15 maggio]] Suzannet raccolse 5.000 uomini a [[Legé]] e altrettanti ne aveva d'AutichampsAutichamp a [[Jallais]], [[Charles Sapinaud|Sapinaud]] ne raccolse 4.000 a [[Herbiers]], [[Auguste de La Rochejaquelein]] (fratello di Henri e Louis) ne aveva 2.000 a [[Aubiers]]. Nel frattempo Louis de La Rochejaquelein e alcuni fedelissimi scortarono [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]] prima a [[Gand]], in [[Belgio]] e poi direttamente in [[Regno di Gran Bretagna|Gran Bretagna]], ritornato in Francia il [[16 maggio]] sbarcherà a Saint-Gilles-sur-Vie (oggi [[Saint-Gilles-Croix-de-Vie]]) mettendo in fuga i 200 uomini che la presidiavano e portando con sé molte armi e munizioni che distribuirà agli insorti.
 
[[Napoleone]] mandò quindi il generale [[Jean-Pierre Travot|Travot]] per combattere i vandeani, il [[18 maggio]] attaccherà una colonna vandeana a [[L'Aiguillon-sur-Vie]] composta da carri di munizioni e armi, ma il combattimento si svolse in un [[Bocage]] cosa che favorì i vandeani che respinsero le truppe regolari di Travot. Il generale francese si prenderà la rivincita il [[20 maggio]], attaccando di notte [[Aizenay]] nonostante era in netta inferiorità numerica, nel combattimento morirono diversi vandeani e alcuni comandanti.
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Anche in questa occasione non mancheranno le liti interne ai comandanti vandeani, il [[29 maggio]] tutti gli eserciti vandeani si sarebbero dovuti incontrare a [[Soullans]] per cercare una migliore organizzazione, ma si incontreranno solo Sapinaud e Auguste de La Rochejaquelein, perché Suzannet venne fermato da una colonna imperiale, mentre altri capi vandeani, Malartie, Flavigny e Béraudière, accetteranno l'armistizio offerto da [[Joseph Fouché]] e si fermarono a [[Falleron]]. Napoleone gli chiese poi di proporre agli altri capi vandeani la resa e inviarono a Louis de La Rochejaquelein una lettera il [[31 maggio]], con la quale tentarono di scoraggiare il generale vandeano scrivendogli che sarebbero arrivate altre truppe imperiali a rinforzo e che loro non avrebbero più combattuto; anche altri capi vandeani erano favorevoli ad un accordo con il governo, ma La Rochejaquelein rifiutò ogni compromesso e in risposta il [[2 giugno]] fece sbarcare a Croix-de-Vie (oggi [[Saint-Gilles-Croix-de-Vie]]) delle navi inglesi che giungevano a portare rinforzi e rifornimenti, La Rochejaquelein venne anche informato dai comandanti inglesi che si stava avvicinando una colonna del generale Travot che era passata vicino l'esercito di Suzannet senza che questi l'attaccasse. <br/>
Arrivati a Saint-Gilles, gli imperiali fecero fucilare i vandeani che presidiavano la città per proteggere lo sbarco e caricarono le truppe di La Rochejaquelein che nel frattempo continuava a scaricare le navi, la battaglia durò per diversi giorni, il [[4 giugno]] il generale Estève giunse a rinforzo e caricando i vandeani inizialmente venne più volte respinto, ma durante la battaglia i fratelli La Rochejaquelein rimasero uccisi, questo creòmandò ilnel panico tra i vandeani che abbandonarono la battaglia.
 
Ma la guerra sembrava volgere al termine ma si cercò comunque di prolungarla il più possibile, infatti venne eletto come nuovo generalissimo [[Charles Sapinaud]] e gli scontri continuarono fino alla battaglia decisiva avvenuta il [[21 giugno]], [[Pierre-Jean-Baptiste Constant de Suzannet|Suzannet]] si scontrerà con il generale [[Jean Maximilien Lamarque|Lamarque]] a [[Rocheservière]] dove morirà prima che la battaglia avesse inizio colpito da un proiettile vagante, Lamarque non ebbe poi difficoltà a disperdere gli uomini di Suzannet, prese poi [[Boulogne]] e [[Thouars]].
 
Il [[24 giugno]] [[1815]] firmarono l'armistizio a [[Tessoualle]], vicino [[Cholet]], il giorno successivo vennero poi a sapere della [[Battaglia di Waterloo|sconfitta dia Waterloo]], avvenuta il ([[18 giugno]] [[1815]]), che determinò la fine del regno di Napoleone, nonostante tutto erano ugualmente riusciti ad aiutare [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]] a salire al trono.
 
==Voci correlateNote==
<{{references/>}}
* [[Rivoluzione francese]]
* [[Primo Impero francese]]
* [[Restaurazione]]
* [[Esercito Cattolico e Reale]]
* [[Chouan]]
 
==Bibliografia==
* [[Reynald Secher]], ''Il genocidio vandeano'', effedieffe, Milano 1991
* [[Claude Petitfrère]], ''La Vendée et les Vendéens'', Gallimard, 1982.
* [[Roger Dupuy]], ''La République jacobine, Terreur, guerre et gouvernement révolutionnaire, 1792-1794''
* [[Gracchus Babeuf]], ''la guerra della Vandea e il sistema di spopolamento'', effedieffe
* [[René-Pierre Choudieu]], ''Mémoires et notes de Choudieu: représentant du peuple à l'assemblée''
* [[Jacques Crétineau-Joly]], ''Histoire de la Vendée militaire'', 1838
* Jean Baptiste Pierre Courcelles, ''Dictionnaire historique et biographique des généraux français'', 1832
* [[VictoireJacques de Donnissan de La RochejacqueleinCrétineau-Joly]], ''MémoiresHistoire de Madame la marquise de laVendée Rochejaqueleinmilitaire'', 18151838
* [[Roger Dupuy]], ''La République jacobine, Terreur, guerre et gouvernement révolutionnaire, 1792-1794''
* [[Jean-Baptiste Kléber]], ''Mémoires politiques et militaires, Vendée, 1793-1794''
* [[Claude Petitfrère]], ''La Vendée et les Vendéens'', Gallimard, 1982.
* [[Joseph de Pusaiye]], ''Mémoires du comte Joseph de Puisaye'', 1803-1808
* [[René-PierreVictoire Choudieude Donnissan de La Rochejaquelein]], ''Mémoires et notes de Choudieu:Madame représentantla dumarquise peuplede àla l'assembléeRochejaquelein'', 1815
* [[Reynald Secher]], ''Il genocidio vandeano'', effedieffe, Milano 1991
* [[Louis Marie Turreau]], ''Mémoire pour servir à l'histoire de la guerre de Vendée'', 1824
 
==NoteVoci correlate==
* [[Rivoluzione francese]]
<references/>
* [[Primo Impero francese]]
* [[Restaurazione]]
* [[Esercito Cattolico e Reale]]
* [[Chouan]]
 
[[Categoria:Contro-rivoluzione]]
[[Categoria:Rivoluzione francese]]
 
[[br:Spont e Naoned]]
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[[es:Guerra de Vendée]]
[[eu:Vendeeko Gerra]]
[[fr:Guerre de Vendée]]
[[ja:ヴァンデの反乱]]
[[lb:Krich an der Vendée]]
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[[ru:Вандейский мятеж]]
[[sr:Побуна у Вандеји]]
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&nbsp;'''Schieramenti:''' ''[[Esercito cattolico e reale|Vandeani]]'', ''[[Chouan]]'', ''[[Esercito degli emigrati|Emigrati]]'', ''[[Regno di Gran Bretagna|Inglesi]]'' - ''[[Rivoluzione francese|Repubblicani]]''<br/>
&nbsp;'''Battaglie:''' ''[[Battaglia di Thouars|Thouars]] - [[Battaglia di Fontenay-le-Comte|Fontenay le Comte]] - [[Battaglia di Saumur|Saumur]] - [[Battaglia di Nantes|Nantes]] - [[Battaglia di Luçon|Luçon]] - [[Battaglia di Cholet|Cholet]] - [[Virée de Galerne]] - [[Battaglia di Entrammes|Entrammes]] - [[Battaglia di Fougères|Fougères]] - [[Assedio di Granville|Granville]] - [[Battaglia di Dol|Dol]] - [[Assedio di Angers|Angers]] - [[Battaglia di Le Mans|Le Mans]] - [[Battaglia di Savenay|Savenay]]''<br/>
&nbsp;'''Generali vandeani:''' ''[[Jacques Cathelineau]] - [[François Charette]] - [[Charles Melchior Artus de Bonchamps|Charles Bonchamps]] - [[Maurice-Louis-Joseph Gigot d'Elbée|Maurice d'Elbée]] - [[Louis Marie de Lescure]] - [[Henri du Vergier de La Rochejaquelein|Henri de La Rochejaquelein]] - [[Jean Nicolas Stofflet]] - [[Jacques Nicolas Fleuriot de La Fleuriais|Jacques de La Fleuriais]] - [[Charles Sapinaud]] - [[Louis du Vergier de La Rochejaquelein|Louis de La Rochejaquelein]] - [[Georges Cadoudal]] - [[Joseph de Puisaye]] - [[Jean Chouan]] - [[Louis Auguste Victor de Ghaisne de Bourmont|Louis de Bourmont]]''<br/>
&nbsp;'''Generali repubblicani:''' [[Jean Baptiste Camille Canclaux|Jean Canclaux]] - [[Armand Louis de Gontaut-Biron|Armand Biron]] - [[Alexandre Dumas (generale)|Alexandre Dumas]] - [[Jean Léchelle]] - [[Alexis Chalbos]] - [[Jean Antoine Rossignol]] - [[François-Séverin Marceau]] - [[Jean-Baptiste Kléber]] - [[Louis Marie Turreau]] - [[Lazare Hoche]] - [[Jean-Michel Beysser]] - [[Jean-Baptiste Annibal Aubert du Bayet|Jean Aubert du Bayet]] - [[François-Joseph Westermann]] - [[Nicolas Haxo]] - [[Antoine Joseph Santerre]] - [[Charles Philippe Ronsin]]''<br/>
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