Il Cristo giallo: differenze tra le versioni

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È conservato all'[[Albright-Knox Art Gallery di Buffalo|Albright-Knox Art Gallery]] di [[Buffalo]].
 
In quest'opera Gauguin applica la tecnica del ''[[cloisonnisme]]'', consistente nel contornare con un marcato segno nero cose e persone e nel riempire lo spazio così definito con il colore. La linea in questo caso è sostitutiva dei valori spaziali di cui le tele di Paul Gauguin sono quasi del tutto prive. C'è quindi il recupero della bidimensionalità della pittura che può anche fare a meno di ogni [[prospettiva (arte)|illusionismo prospettico]]. Ai piedi sono presenti due donne bretoni che indossano costumi appartenenti al loro paese. In lontananza sono presenti degli alberi e altri oggetti con colori non appartenenti al reale.
Per quest'opera, il pittore fu ispirato dal crocifisso ligneo dipinto di giallo situato nella cappella di Trèmalo, poco distante da [[Pont-Aven]]; ma il volto di Cristo, invece, è un suo autoritratto appena sfumato (Gauguin, ritenendosi fuori della società a causa della "verità" delle sue opere, ma anche perché assai pervaso di misticismo, si identificava spesso in lui).
Il pittore sarà particolarmente affezionato a quest'opera: non volle venderla mai, e addirittura si autoritrasse poco tempo dopo, usandola come sfondo.