Impero spagnolo: differenze tra le versioni
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Sul finire del '400 però, il regno dei [[Mori|Moriscos]] in [[Andalusia]] era divenuto uno stato-cliente della [[Castiglia]], tollerato solo perché arricchiva le casse di [[Madrid]] inviando tributi in oro, i cosiddetti "[[parias]]", provenienti dalla regione del [[Niger]].
I Castigliani inoltre avevano iniziato ad intervenire militarmente al di fuori dei confini nazionali già dal [[1402]], quando
La situazione politica svoltò decisamente con il matrimonio dei due [[Reyes Católicos]], Ferdinando II d'[[Aragona]] e Isabella I di [[Castiglia]], anche se non crearono una vera e propria nazione unitaria ma bensì una confederazione di regni con proprie amministrazioni retti da un unico monarca.
La formale fusione delle due casate portò prepotentemente la [[Spagna]] alla ribalta dello scenario internazionale, all'improvviso, non solo la penisola iberica (ad eccezione del [[Portogallo]]) era riunita sotto un unica autorità ma l'annessione dei possedimenti aragonesi nel [[Mezzogiorno]], fece sì che da [[Brindisi]] a [[Cadice]] lo spazio marittimo divenne sotto completo controllo delle flotte spagnole, e di conseguenza anche i traffici commericiali che vi transitavano.
Una [[Spagna]] riunificata non poteva accettare sul proprio territorio la presenza, seppur fortemente limitata da un legame clientelare, di uno stato straniero,
Raggiunto l'obiettivo che aveva guidato generazioni di cavalieri e spadaccini, la nobiltà spagnola assetata di terre e potere era ansiosa di abbracciare una nuova causa per la quale scendere sul campo di battaglia e la prima occasione furono le scoperte di [[Cristoforo Colombo]] in [[Americhe|America]] e la rinnovata rivalità con la [[Francia]].
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