Fabrizio De André: differenze tra le versioni

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Il primo di questi album è ''[[Tutti morimmo a stento]]'', in cui per la prima volta si fa accompagnare da un'orchestra sinfonica: è un'album che si ispira alla poetica di [[Francois Villon]] con canzoni a volte molto tristi e ''dark'' in cui a volte il cantautore tifa per i perdenti. I temi sono suicidi, pervertiti, drogati, pedofili, bambini pazzi, re tristi. Questo album nel [[1969]] fu inciso anche in inglese su idea di [[Antonio Casetta]], ma questa versione non fu mai pubblicata ufficialmente, e solo nel [[2007]] l'unica copia in vinile dell'album è stata ritrovata negli [[USA]].
 
Esce anche ''[[Volume III]]'' un disco che riporta vecchie canzoni del periodo Karim, e due brani di Brassens tradotti in italiano; vi è anche un a traduzione di ''S'i' fosse foco'' sonetto di Checco''[[Cecco Angiolieri]]'', e ''Il re fa rullare i tamburi'' traduzione di un canto popolare francese.
 
Nel [[1970]] esce ''[[La buona novella]]'', un album importante, che riporta il [[Cristianesimo|pensiero cristiano]] nei primitivi confini di un'umana dimensione della fratellanza, in forte contrapposizione con la dottrina di sacralità e verità assoluta, che il cantautore sostiene essere inventata dalla [[Chiesa]] al solo scopo di esercizio del potere<ref name = "chiesa">Lo stesso autore, presentando alcuni brani de ''La buona novella'' durante il ''tour'' del 1997</ref>.