Tina Lattanzi: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Figlia di Ercole Costantini e Geltrude Montosi, nel [[1919]] si sposò con Giovanni Lattanzi, dal quale prese il cognome ed ebbe due figli. Esordì nel [[1923]] nella compagnia di [[Tatiana Pavlova]], lavorando, successivamente, per diverse compagnie, tra cui quella di [[Ruggero Ruggeri]] e la ''[[Compagnia Teatrale Za-Bum]]'' di [[Mario Mattoli]] (il primo serio esperimento italiano [[teatro|teatrale]] di mescolare la comicità degli attori del [[varietà (spettacolo)|varietà]] al genere [[dramma]]tico degli attori di [[prosa]]), affermandosi soprattutto in ruoli di seconda donna.
 
==Il cinema==
 
Debuttò al [[cinema]] nel [[1930]] con ''[[La straniera (film 1930)|La straniera]]'' di [[Amleto Palermi]] e [[Gaston Ravel]], a cui seguì ''[[Cinque a zero]]'' di [[Mario Bonnard]] ([[1932]]) e con [[Vittorio De Sica]], suo grande amico. Poi, in seguito all'incontro con il [[regista]] [[Guido Brignone]], lasciò il teatro e si dedicò a tempo pieno alla recitazione ed al [[doppiaggio]].