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Inserisci qui il testo non formattato#REDIRECT [[Inserisci nome della voce]]</nowiki>=== Agricoltura e allevamento ===
Il sostentamento di oltre due terzi della popolazione dipende dall'[[agricoltura]], e la maggior parte dei fondi coltivati ha estensioni molto limitate. La coltivazione più diffusa è quella del [[Riso (alimento)|riso]] (l'India è il secondo produttore mondiale dopo la [[Cina]]), seguita da [[frumento]], [[canna da zucchero]], [[tè]], [[Cotone (fibra)|cotone]] e [[iuta]]. Molto importanti anche gli [[ortaggi]], [[Sorghum vulgare|sorgo]], [[miglio (botanica)|miglio]], [[mais]] e [[Hordeum vulgare|orzo]]. Tra le colture dedicate al commercio vi sono il [[caucciù]], [[caffè]], semi di [[lino]] e [[Arachide (seme)|arachidi]]. Ampiamente sfruttati anche i settori della pesca e del legname.
Con più di duecento milioni di capi, l'India è il principale allevatore di [[bovini]], utilizzati come forza motrice nei campi, nella produzione di [[latte]] e nella fornitura di pellame. È esclusa la macellazione in quanto la [[Induismo|religione induista]] considera l'animale sacro e ne proibisce il consumo di carne.
La [[Banca mondiale]] afferma che l'agricoltura soffre di un eccesso di produzione, che causa abbassamento dei prezzi; inoltre mostra una crescita del 3% annua del settore e propone la liberalizzazione.
=== Risorse del territorio ===
Povera di [[petrolio]] e [[gas]] naturale, l'India dispone di ricchi giacimenti di [[Carbone (minerale)|carbone]]. Sono molto diffuse, per la produzione di energia elettrica, le [[Centrale termoelettrica|centrali termoelettriche]], che contribuiscono alla produzione dei 4/5 dell'[[energia]] totale. Al secondo posto vi sono quelle [[centrale idroelettrica|idroelettriche]] (17% circa).
=== Industria e terziario ===
L'industria più sviluppata in India è quella [[industria siderurgica|siderurgica]] e [[industria tessile|tessile]]. In forte crescita quella automobilistica e farmaceutica. Negli ultimi anni hanno acquisito importanza le industrie ad alta tecnologia (aeronautica). La forma più diffusa è la piccola industria a conduzione familiare. Esistono però anche grandi imperi multinazionali come quello della famiglia parsi di industriali Tata, quella che ha lanciato sul mercato la Tata Nano, la macchina da 2500 dollari destinata a motorizzare il [[Terzo_Mondo|Terzo Mondo]]
L'India è uno dei primi paesi al mondo nella produzione di [[software]]. Diffusissimi inoltre i [[call center]] di società occidentali, e back office di banche e assicurazioni. Persino società come la [[Reuters]] e addirittura le [[ferrovie]] [[Lingua_Inglese|inglesi]] hanno filiali e servers in India.
L'industria indiana negli ultimi anni sta compiendo passi da gigante, stabilizzandosi dal 2002 ad una crescita annua del 7-8%.
Tutto ciò è da ricercarsi sia nella forza lavoro a basso costo, sia nella privatizzazione delle industrie che è stata attuata a partire dal governo di [[Rajiv_Gandhi|Rajiv Gandhi]], figlio di [[Indira Gandhi|Indira]], figlia di [[Jawaharlal_Nehru|Nehru]].
=== Commercio ===
I principali partner commerciali sono [[Stati Uniti d'America]], [[Germania]], [[Giappone]], [[Gran Bretagna]], [[Arabia Saudita]] e [[Belgio]].
Esportazioni:
* beni e servizi: 79,1%
* generi alimentari: 14,5%
* minerali e metalli: 2,5%
* materie prime agricole: 1,4%
* combustibili: 0,3%
* altri prodotti: 2,2%
Esportazioni, valore complessivo: 42.295 milioni di dollari
Importazioni:
* manufatti: 45,8%
* combustibili: 28,9%
* generi alimentari: 6,6%
* minerali e metalli: 5%
* materie prime agricole: 3,2%
* altri prodotti: 10,5%
Importazioni, valore complessivo: 50.455 milioni di dollari (differenza: -8.160)
=== Direttive per lo sviluppo ===
La [[Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo|Banca mondiale]], in un'analisi delle priorità assolute per lo sviluppo in India, suggerisce diverse proposte per il contenimento della povertà, lo sviluppo umano, lo sviluppo sostenibile dalla società e dall'ambiente ed, infine, la finanza, il settore privato e le infrastrutture. La prima di queste prevede la fornitura dei servizi di base e l'attuazione di programmi anti-povertà, il risanamento fiscale, la diminuzione del debito pubblico, l'eliminazione della corruzione, incentivi economici, culturali e sociali per gli investimenti.
Per lo sviluppo umano (educazione, salute e protezione sociale) propone l'impegno politico e finanziario, un programma per la partecipazione del settore privato, e osserva la vulnerabilità delle aree rurali alla criminalità, oltre ad un inadeguato sistema di prevenzione dei disastri.
In terzo luogo suggerisce la liberalizzazione dell'agricoltura, sussidi iniziali, investimenti pubblici, lavoro rurale non agricolo, potenziamento dei settori vulnerabili della società.
Infine propone un controllo statale del sistema delle banche, sussidi all'industria dell'energia e denuncia una capacità insufficiente delle infrastrutture, in particolar modo della rete stradale.
== Popolazione ==
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