Computer quantistico: differenze tra le versioni
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Un '''computer quantico''' (o quantistico) è un dispositivo per il trattamento ed elaborazione delle informazioni che per eseguire le classiche operazioni sui dati utilizza i fenomeni tipici della [[meccanica quantistica]], come la [[sovrapposizione degli effetti]] e l'[[entanglement]].
In un [[computer]] classico, la quantità di dati viene misurata in [[bit]], mentre in un computer quantico l'unità di misura è il [[qubit]]. Il principio che sta alla base del computer quantico, è che le proprietà quantistiche delle particelle possono essere utilizzate per rappresentare strutture di dati, e che il complesso meccanismo della meccanica quantistica può essere sfruttato per eseguire operazioni su tali dati. La prima idea di computer quantico la espose [[Richard Feynman]] nel [[1982]] pensandolo sulla base della sovrapposizione di stati delle particelle elementari.
Anche Eric Drexler indipendentemente rifletté sulla costruzione di computer molecolari (Nel suo libro ''Engines of creation'': Motori della creazione).
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Nel [[1985]] [[David Deutsch]] ne dimostrò la validità.
Nel [[1994]] [[Peter Shor]] dimostrò che così sarebbe stato possibile fattorizzare qualsiasi numero a grandi velocità.
Nel [[1998]] il fisico [[Bruce Kane]] propone la costruzione di un elaboratore quantistico su atomi di [[fosforo]] disposti su uno strato di silicio di 25 nanometri. Verrà chiamato ''computer quantistico di Kane''.
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