Lex Pedia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m disambigua, fix vari AWB
Nessun oggetto della modifica
Riga 4:
Nell'agosto del [[43 a.C.]], pochi giorni dopo l'elezione ai [[Comizi centuriati|comizi]] dei nuovi consoli [[Augusto (imperatore romano)|Caio Giulio Cesare Ottaviano]] e [[Quinto Pedio]], su proposta di quest'ultimo, il Senato di [[Roma]] approvò la ''' ''Lex Pedia de infectoribus Caesaris'' ''' con la quale si intendeva colpire coloro che ebbero un ruolo diretto o indiretto nella coingiura che portò all'[[Gaio Giulio Cesare#La morte|uccisione di Giulio Cesare]].
 
La legge prevedeva di istruire un "processo per direttissima" (''quaestio extraordinaria'') nei confronti dei [[Cesaricidio|cesaricidi]] denunciati e, se riconosciuti colpevoli, veniva loro applicata la pena "''[[aquaaquae et igni interdictio]]''", ovvero dell'esilio e della confisca dei beni.
 
Secondo lo storico [[Appiano di Alessandria|Appiano]], (''Storia Romana, Guerre civili, III, 392 - 393'') vennero subito presentate molte denunce, sia contro coloro che avevano partecipato all'assassinio di Cesare, sia contro coloro che erano ritenuti mandanti o complici.