Gratosoglio: differenze tra le versioni

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Il '''Gratosoglio''' è un [[quartiere]] di [[Milano]], situato all'estremo sud della città, al confine con il comune di [[Rozzano]]. Originariamente zona a vocazione agricola lungo il [[Lambro meridionale]], oggi è un quartiere molto popolare, che sorge intorno ad un asse centrale costituito da via dei Missaglia. Occupa una superficie di 422.000 mq ed ospita 9.838 abitanti<ref>Dati desunti da: "Gratosoglio - Contratto di Quartiere II - Allegati tecnici (Relazione programmatica Gratosoglio)", pp. 16 ss. ([http://www.comune.milano.it/portale/wps/wcm/jsp/fibm-cdm/FDWL.jsp?cdm_cid=com.ibm.workplace.wcm.api.WCM_Content/Gratosoglio-ProgettiDiQuartiere-StrategiaDiSviluppo/e72c8e80453119bbb95fb96e1b4af82a/false&cdm_acid=com.ibm.workplace.wcm.api.WCM_Content/relazione%20programmatica%20Gratosoglio%20-%20cb39440045497391bf51ff68be630724/cb39440045497391bf51ff68be630724/false testo in pdf])</ref>.
 
Il quartiere è nato nei primi [[anni 1960|anni '60]] su iniziativa dell'[[Istituto Autonomo Case Popolari]] di Milano, in collaborazione col comune di Milano, in un periodo in cui vi era forte richiesta di alloggi popolari per la grande pressione migratoria dei lavoratori che dalle regioni del sud Italia venivano a lavorare nelle industrie del Nord. Il piano quadriennale dal [[1962]] al [[1965]] prevedeva l'edificazione di 21.000 alloggi. Impiegando per la prima volta in modo massiccio le tecniche di costruzione con materiali prefabbricati, vennero realizzati 52 edifici di 9 piani (di lunghezza variabile tra i 50 ed i 90 metri) ed 8 torri di 16 piani, alte 56 metri (le famose "'''Torri Bianche'''" progettate dal famoso studio di architettura '''BBPR''').
 
Nonostante le intenzioni di farne un quartiere vivibile, per molto tempo l Gratosoglio è stato un tipico "[[quartiere dormitorio]]", emarginato dal resto della città e con un teessutotessuto sociale degradato. Da qualche tempo sono però in atto inizativeiniziative tese a fornire luoghi di aggregazione e di vita sociale meno alienata. Oggi non può più essere considerato un quartiere malfamato, nonostante il pensare comune, in quanto è un quartiere per la maggior parte residenziale (si prendano in considerazione "Le Terrazze" e il complesso di via Guido de Ruggiero e Via Minerbi, con parchi giochi, percorso per jogging, aree verde e strade pedonali) e sempre più legato alla città grazie all'arrivo della Linea 2 della Metropolitana nella vicina piazza Abbiategrasso. Dal 2007 all'interno del quartiere è attivo un teatro, il "Teatro Ringhiera", presso il centro civico di via Boifava<ref>"Teatro Ringhiera, 240 posti al Gratosoglio", [[Corriere della Sera]] 23 ottobre 2007, p. 19 [http://archiviostorico.corriere.it/2007/ottobre/23/Teatro_Ringhiera_240_posti_Gratosoglio_co_7_071023009.shtml archivio storico online]</ref>.
 
==Bibliografia==