Enrico VII di Lussemburgo: differenze tra le versioni

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== Vita ==
Era figlio del conte [[Enrico VI di Lussemburgo]] e di [[Beatrice d'Avesnes]]. Suo figlio, [[Giovanni I di Boemia|Giovanni di Lussemburgo]], fu eletto re di [[Boemia]] nel [[1310]]. Il [[15 agosto]] [[1309]], Enrico VII annunciò la sua intenzione di recarsi a Roma ed aspettò la preparazione delle sue truppe per mettersi in viaggio il [[1 ottobre]] [[1310]]. Giunse a [[Milano]] per la corona di [[re dei Romani]] ([[1311]]), si recò quindi a [[Roma]] per essere incoronato [[Sacro Romano Imperatore]], titolo che era vacante dalla morte di [[Federico II del Sacro Romano Impero |Federico II]] (il [[Grande Interregno|grande interregno]]). La sua incoronazione ebbe luogo il [[29 giugno]], [[1312]].
 
Come Imperatore progettò di restaurare la gloria del [[Sacro Romano Impero]], e tentò di riappacificare le regioni del nord Italia, combattendo contro il comune anti-imperiale di [[Firenze]]. Tuttavia fu coinvolto nelle lotte tra [[Guelfi e Ghibellini]], specialmente nelle città libere della [[Toscana]], ed il re di Napoli, [[Roberto d'Angiò]] ed il [[Papa Clemente V]] furono entrambi preoccupati della sua politica imperiale. Enrico cercò di punire Roberto per le sue azioni sleali (Roberto era tecnicamente un vassallo di Enrico), ma morì il [[24 agosto]] [[1313]], a [[Buonconvento]], vicino [[Siena]]. La leggenda vuole che venne ucciso per avvelenamento da un sacerdote tramite un'[[ostia]] durante il rito della [[Comunione (eucaristia)|Comunione]]. È seppellito a [[Pisa]] all'interno del [[Duomo di Pisa|Duomo]].