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La ripresa della rivolta fece tuttavia emergere i primi segni di una seria spaccatura nel fronte dei ribelli: da un lato una minoranza di [[Calvinismo|calvinisti]] militanti premeva per continuare la lotta contro [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] e diffondere la loro fede religiosa a tutti i Paesi Bassi; dall'altro lato, una minoranza cattolica intendeva rimanere leale all'amministrazione spagnola di Bruxelles. Tra le due fazioni opposte si situava la maggioranza della popolazione cattolica, non schierata, che richiedeva la restaurazione dei privilegi locali e l'espulsione delle truppe spagnole. Guglielmo, che aveva l'arduo compito di tenere unite queste fazioni, fu costretto a dare via via più supporto ai calvinisti, che costituivano la punta di lancia della ribellione.
 
===L'Unione di Gand e le Unioni di Utrecht e Arras===
Nel [[1573]] Alba, a causa della sua evidente incapacità nel gestire la rivolta, venne sostituito da [[Luis de Requesnes]], che tentò di attuare una politica di moderazione e riconciliazione, ma moriva nel [[1575]] senza essere riuscito a raggiungere il suo scopo; al suo posto venne nominato [[Don Giovanni d'Austria]]. Nel frattempo la Spagna attraversava gravi difficoltà finanziarie, e nel 1575 dichiarò bancarotta; la mancanza di fondi provocò tra le truppe spagnole senza paga numerosi ammutinamenti e nel novembre del [[1576]] i soldati senza controllo assaltarono e saccheggiarono la città di [[Anversa]], provocando circa 8.000 vittime. Questa cosiddetta "''furia spagnola''" contribuì a cementare le province dei Paesi Bassi e a portarle sempre più verso la rivolta.
 
Si giunse così, l'[[8 novembre]] [[1576]], alla firma dell'[[Unione di Gand]], in cui le province dei Paesi Bassi si accordavano per il mantenimento della tolleranza religiosa e per il proseguimento comune della lotta contro le forze ammutinate presenti nella regione. Va comunque notato che, nonostante le province cattoliche del sud avessero alla fine aderito alla rivolta, esse rimasero formalmente leali al governo di Madrid.
 
Nel [[1578]] venne nominato governatore dei Paesi Bassi [[Alessandro Farnese]], giunto poco tempo prima con nuove truppe per aiutare Don Giovanni, che morì nello stesso anno; Farnese si dimostrò un valido avversario per Guglielmo d'Orange, sia dal punto di vista militare che diplomatico. Egli aveva individuato le sostanziali differenze e divisioni esistenti nel fronte dei ribelli, che contrapponevano i calvinisti ai cattolici e i [[fiamminghi]] ai [[valloni]], e decise di sfruttare il malcontento delle province cattoliche meridionali verso il calvinismo militante delle province settentrionali; con una efficace opera di persuasione riuscì a riportare le province meridionali sotto il controllo spagnolo, e il [[6 gennaio]] [[1579]] una parte delle province meridionali, corrispondente alla regione oggi denominata "Fiandre Valloni", firmò l'[[Unione di Arras]], in cui ribadivano la propria lealtà a Filippo II. In risposta a questo trattato, il [[23 gennaio]], Guglielmo unì le province settentrionali nell'[[Unione di Utrecht]], cui aderirono anche alcune città meridionali come [[Bruges]], [[Gand]], [[Anversa]] e [[Bruxelles]]. Ora le 17 province dei Paesi Bassi erano, a tutti gli effetti, divise in una parte meridionale fedele alla Spagna e in una settentrionale in piena rivolta.
 
===L'Atto di abiura e la caduta di Anversa===
Dopo la scissione dei Paesi Bassi, la parte settentrionale si rivolse alla regina [[Elisabetta I d'Inghilterra]] per chiederle di assumere il ruolo di sovrana; Elisabetta, nonostante favorisse la causa dei ribelli e fosse ostile alla Spagna (sarebbe infatti scoppiata a breve la [[Guerra Anglo-Spagnola (1585-1604)|Guerra Anglo-Spagnola]] del [[1585]]), era restia a intervenire nelle questioni interne di un paese straniero, anche a causa del recente scotto seguito al [[Trattato di Hampton Court]] con gli ugnotti francesi, che aveva visto il tradimento degli ugonotti e l'umiliazione inglese. Per questo, pur continuando a supportare la causa olandese, rifiutò l'offerta.
 
Gli [[Stati Generali]] si rivolsero allora al fratello minore