Castello di Acri: differenze tra le versioni

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I testi storici fin qui pervenuti lo descrivono come "Castel Vetere", ossia molto antico. Nel [[1190]] fu descritto da una prima Platea della diocesi di [[Bisignano]], con annessa la chiesa di Sante Nicola ante ad Castillum: questa chiesa una volta si trovava nelle mura di cinta del castello, mentre ora è invece poco al di fuori. La chiesa possiede svariati elementi stilistici ed è stata classificata al [[X secolo|X]] - [[XI secolo]] d.C.
 
Il [[Giovanni Pontano|Pontano]] nella sua opera scrive che ''"Acri, summo in monte posita, rupibus undique ferme cincta", mentre il [[Barrio]] scrive "Intus est Acrae oppidum: ab effectutice situm sit, cuius meminit Stefanus Bisantinus. Acrae inquit urbis Iapigiae, altera Italiae dicta Idrusiaem"''.
 
Il [[Girolamo Marafioti|Marafioti]] ed il [[Gabriele Barrio|Barrio]] di nuovo scrivono:
''"Acra oppidum ab effectu, Acra enim summitate significat quod in montis vertice situ fit"'' (tradotto: "Acri fortezza gagliarda, Acri infatti significa posta in alto, poiché costruita all'apice di un monte").
 
[[Davide andreottiAndreotti Loria]] scrive su Acri: ''"Acri è l'antica Aciris,che si declinava come metabo e vale a dire: Aciris, Aceruntis, Acherontis..."'' e precisa che ''"..il suo no è nome di origine greca, ma nazionale, chi crede che sia greco, si è ingannato dal suo nome ch'e greco"''
 
[[Stefano di Bisanzio]] V sec. d.C. scrive: ''"Acrae, urbis Japigiae, altera Italia dicta etiam Idrusiae,quod Muconius Fluvias paeter fuit,in quem si morbide oves immiserunt curabitur.."''