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Il sistema sfrutta per l'[[identificazione]] del richiedente una tessera [[plastica|plastificata]] e corredata di una [[banda magnetica]] ([[badge]]) che il [[cliente]] inserisce in un apposito lettore dei distributori automatici di denaro, chiamati [[ATM]] o più comunemente ''sportelli Bancomat''. I distributori possono appartenere anche ad una banca diversa da quella presso cui il cliente ha il conto, se questa vi è [[convenzione|convenzionata]].
La tessera viene attivata [[digitazione|digitando]] sulla [[tastiera]] del [[distributore]] un [[codice]] segreto di sicurezza (o [[PIN]])
Con il servizio Bancomat è inoltre possibile usufruire di altri servizi come [[pagamento|pagamenti]] di [[bolletta|bollette]], lettura del [[saldo]], stampa di [[estratto conto|estratti conto]] o di lista movimenti, e si possono effettuare pagamenti negli esercizi commerciali provvisti di [[POS]].
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In tempi recenti, i distributori Bancomat (che ''grosso modo'' sono delle [[cassaforte|casseforti]] contenenti il denaro da distribuire) sono stati oggetto di [[atti criminosi]] talvolta spettacolari mediante i quali vengono smurati, spesso con l'ausilio di [[ruspa|ruspe]], immissione di [[gas]] esplosivi o altri mezzi, al fine di impossessarsi delle [[banconota|banconote]].
Ulteriori modalità di attacco che sono oggetto di attenzione da parte degli organi di vigilanza e controllo, riguardano l'installazione abusiva nella parte frontale dello sportello Bancomat di dispositivi atti a registrare o teletrasmettere i codici contenuti nella banda magnetica ([[skimmer]]) e quelli digitati dall'ignaro utilizzatore (mini[[telecamera]]).
[[categoria:Finanza]]
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