===Traduzione italiana===
TiAdoro adoroTe devotamente, oh Deità che Ti nascondi,<br/>
Che sotto queste apparenze veramente Ti celi veramente:<br/>
A te tutto il mio cuore tutto si abbandona,<br/>
Perché, contemplandoTi, tutto vien meno.
La vista, il tatto, il gusto, nonin TiTe intendonosi ingannano <ref>Letteralmente "in Te s'ingannano": perPer una corretta interpretazione teologica di questo verso si veda l'omelia del teologo padre Raniero Cantalamessa, pronunciata alla presenza del papa nella cappella Redemptoris Mater in Vaticano, la seconda settimana di Avvento del 2004 (10 Dicembre 2004). In essa Cantalamessa disse: «Non è che i sensi della vista, del tatto e del gusto, per se stessi, si ingannino circa le specie eucaristiche, ma siamo noi che possiamo ingannarci nell’interpretare quello che essi ci dicono, se non crediamo. Non si ingannano perché l’oggetto proprio dei sensi sono le apparenze - ciò che si vede, si tocca e si gusta- e le apparenze sono realmente quelle del pane e del vino. Scrive san Tommaso: {{quote|In questo sacramento, non c’è alcun inganno. Infatti gli accidenti che sono percepiti dai sensi ci sono veramente, mentre l’intelletto, che ha per oggetto la sostanza, viene preservato dal cadere in inganno dalla fede.|San Tommaso d'Aquino, ''[[Summa Theologiae]]'' IIIª q. 75 a. 5 ad 2|In hoc sacramento nulla est deceptio, sunt enim secundum rei veritatem accidentia, quae sensibus diiudicantur. Intellectus autem, cuius est proprium obiectum substantia, per fidem a deceptione praeservatur.|lingua=la}}. Fonte: {{cita web|titolo=Credo ciò che ha detto il Figlio di Dio: riflessioni sull'Eucaristia, di padre Raniero Cantalamessa|url=http://www.zenit.org/article-239?l=italian|accesso=19-06-2008}}</ref><br/>
Ma solo attraversocon l'udito si crede fermamentecon sicurezza:<br/>
Credo tutto ciò che disse il Figlio di Dio,<br/>
Nulla è più vero di questa parola di verità.
Chiedo ciò che domandò il ladrone penitente.
ComeLe piaghe, come Tommaso, non vedo le piagheveggo,<br/>
EppureTuttavia confesso Te mio Dio.<br/>
Fammi credere sempre più in Te,<br/>
Che in Te io abbia speranza, che io Ti ami.
Pane vivo, che dai vita all'uomo,<br/>
Concedi al mio spirito di vivere di Te,<br/>
E di gustarTi cosìin questo modo<ref>"illi" è un avverbio traducibile con "in quel luogo, colà" e dunque in senso figurativo "nella specie del pane"</ref> sempre dolcemente.
Oh pio Pellicano, Signore Gesù,<br/>
Purifica me, immondo, col tuo sangue,<br/>
UnaDel solaquale gocciauna delsola qualegoccia può<ref>"quit" (da "queo", cioè potere, essere in grado di) è nel verso successivo</ref> salvare<br/>
Il mondo intero da ogni peccato.
Oh Gesù, che velato ora ammiro,<br/>
Prego che avvenga ciò che tanto bramo,<br/>
Che, contemplandoTi col Tuo volto rivelato,<br/>
IoA siatal beatovisione nellaio visionesia beato della tua gloria. Così sia.<br/>
== Note ==
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