Guerre messeniche: differenze tra le versioni

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Alla fine la vittoria arrise ai Lacedemoni, anche se la potenza argiva fu sconfitta definitivamente solo alla vigilia delle [[guerre persiane]] nel [[494]]. Ben più ostica si dimostrò la resistenza degli [[Arcadia|Arcadi]]. La città di [[Tegea]] riuscì a resistere fino alla metà del [[VI secolo a.C.]]: l'accordo raggiunto con Sparta riguardava la cacciata dei Messeni rifugiati nella città e l'impegno di appoggio militare agli Spartani.
 
La terza guerra messenica (detta anche guerra del ''Terremoto'', a causa del [[terremoto|sisma naturale]] che aveva colpito Sparta) fu combattuta dal [[464 a.C.|464]] al [[455 a.C.]]. I ribelli furono nuovamente battuti dall'esercito spartano ed assediati ad Itome, che cadde dopo una lunga resistenza. I rivoltosi furono costretti all'esilio ed alcuni di essi si rifugiarono a [[Messina|Zancle]], poi chiamata ''Messana''.
 
Durante la terza guerra messenica lo stratego di [[Atene]] [[Cimone]] decise di intervenire in favore dei repressori, ma il timore che le truppe ateniesi potessero unirsi ai rivoltosi indusse gli spartani a rispedire indietro le divisioni. Per Cimone questo fu un duro colpo: questo errore infatti compromise definitivamente la sua carriera politica.