Molfetta: differenze tra le versioni
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L'attività lavorativa prevalente è la pesca.
Da visitare il Pulo, sprofondamento carsico di diametro di 170 metri e perimetro di 400 circa ed una profondità di circa 30 metri, sul bordo superiore sono visibili i resti di un villaggio neolitico, da questa località provengono resti di vasi, sempre di epoca neolitica, denominati "tipo Molfetta" e presenti in tutto il mediterraneo.
Da visitare il nucleo antico della città con la singolare pianta a spina di pesce. Qui sorge il Duomo, la più grande chiesa a cupole in asse del romanico pugliese coronate da due torri campanarie, il tutto fu edificato tra XI e XII sec. Sempre nel centro antico la barocca chiesa di San Pietro eretta su una precedente chiesa romanica. Da notare le mura verso terra rimaste nel loro tracciato. Subito fuori dalle mura sorge la grandiosa cattedrale intitolata all'Assunta, ex convento dei Gesuiti, qui sono poste le ossa del patrono della città San Corrado, con busto in argento e oro di scuola napoletana. Di particolare attenzione è il grande quadro del molfettese Corrado Giaquinto.
{{Provincia di Bari}}
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