Salviano: differenze tra le versioni
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Per secoli, fino ai primi decenni dell'[[XIX secolo|Ottocento]], l'insediamento ha rappresentato una frazione esterna alla città. Questo fattore caratterizza ancor oggi l'abitato di Salviano, dotato ad esempio di un proprio cimitero adiacente alla [[Chiesa di San Martino (Livorno)|chiesa di San Martino]].
==Storia==
Di origine romana (il toponimo di Salviano deriverebbe dal nome di alcuni colonizzatori d'epoca romana, ovvero la ''Gens Salvia''), le prime notizie certe si hanno però in [[Medioevo|epoca medioevale]], intorno all'[[1000|anno Mille]]. Già allora esisteva una [[Chiesa di San Martino (Livorno)|chiesa consacrata a San Martino]], i cui resti sono giunti sino ai giorni odierni; inoltre, la presenza di una casa con torri ([[1182]]) conferì all'abitato il titolo di [[Castello]]. Salviano era collegato a Livorno da una via (l'attuale [[Stradario di Livorno|via di Salviano]]) la cui presenza risulterebbe anteriore addirittura alla costruzione della città fortificata del [[Bernardo Buontalenti|Buontalenti]] - [[XVI secolo]].
Per tutto il [[Medici|periodo mediceo]] i territori della frazione si rivelarono tra i più fertili della città e quindi furono caratterizzati dallo sviluppo di numerose colture agricole. Durante il dominio [[Lorena (dinastia)|lorenese]] l'abitato si ingrandì fino a congiungersi con la città presso la [[Mura Leopoldine|Porta San Leopoldo]], nella zona dell'attuale [[Stradario di Livorno|piazza Damiano Chiesa]].
Un'importante urbanizzazione è avvenuta solo recentemente, negli anni settanta del [[XX secolo|Novecento]], quando è stata decretata la costruzione di un nuovo quartiere di edilizia popolare nelle aree comprese tra il nucleo storico della frazione e la [[Via Aurelia|Variante Aurelia]].
▲*Salviano mantiene alcune caratteristiche tipiche dei piccoli borghi di campagna: qui infatti si tiene annualmente una celebre [[Sagra]] del [[Baccello]].
==Voci correlate==
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