Diocesi di Roma: differenze tra le versioni
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Sotto i successori di Stefano, tra il [[904]] e il [[963]], la Chiesa romana fu preda della spregiudicata politica di donne potenti e corrotte, tra le quali spiccava la [[Senato romano|senatrice]] [[Marozia]]: moglie di primo letto del [[Ducato di Spoleto|duca]] [[Alberico I di Spoleto]], sposa in seconde nozze di [[Ugo di Provenza]], [[re d'Italia]], fu [[cugino|cugina]] e [[concubina|amante]] di [[papa Sergio III]], [[madre]] di [[papa Giovanni XII]] e del [[ducato di Spoleto|duca spoletino]] [[Alberico II di Spoleto|Alberico II]] e [[nonna]] di [[papa Giovanni XII]]. Quest'ultimo venne infine dichiarato indegno e deposto da un concilio indetto per ordine dall'imperatore [[Ottone I del Sacro Romano Impero|Ottone I di Germania]], appena incoronato a Roma dallo stesso Giovanni. Tale torbido periodo divenne noto come ''[[pornocrazia]]''.
==== Il [[Grande Scisma]] con le chiese ortodosse
Nel [[1054]] il [[Grande Scisma]] e le reciproche [[scomunica|scomuniche]] tra il papa e il patriarca di Costantinopoli ruppero la [[comunione]] tra la Chiesa cattolica, cioè l'insieme delle Chiese che riconoscevano il primato pontificio, e le [[Chiesa Ortodossa|Chiese ortodosse]], cioè le chiese orientali che, seguendo l'esempio del patriarca [[Michele Cerulario]], rifiutavano la sottomissione all'autorità della sede romana.
==== L'introduzione dell'[[Anno Santo]] ====
Durante il pontificato di [[papa Bonifacio VIII|Bonifacio VIII]] le aspirazioni universalistiche dei vescovi di Roma giunsero all'apogeo, con l'enunciazione da parte del papa del principio di supremazia non solo sulla chiesa, ma su tutti i principi temporali, simboeggiato dalla duplice corona apposta dallo stesso Bonifacio sulla [[Triregno|Tiara papale]]. Nel [[giugno]] del [[1299]] il papa ordinò poi la completa distruzione della città di [[Palestrina]], che perse temporaneamente il titolo di diocesi suburbicaria. Il [[22 febbraio]] [[1300]] Bonifacio indisse il primo [[Anno Santo]], con la [[bolla pontificia|bolla]] ''[[Antiquorum habet fidem]]'', stabilendone la cadenza secolare. Le aspirazioni del pontefice alla supremazia temporale vennero però stroncate dall'episodio dello [[Schiaffo di Anagni]].
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